Esegeta biblico e storico delle religioni, nato a Basilea il 9 novembre 1868, professore a Basilea, Tubinga, Gottinga, Berlino. Scrisse importanti opere sull'Antico Testamento, tra cui Die israelitische [...] nell'avere esteso l'ambito della propria attività scientifica alle religioni extrabibliche, del che anche la sua opera biblica si è giovata, superando il carattere teologico dell'esegesi tradizionale. I frutti più notevoli di questo nuovo indirizzo ...
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Esegeta biblico tedesco protestante, nato a Bensberg presso Colonia il 13 aprile 1850, professore nelle università di Bonn, Strasburgo, Marburgo. Seguace delle teorie del Wellhausen, le applicò e sviluppò [...] del Marti) e traduzioni (Cantico ed Ecclesiaste, in Die heilige Schrift des A.T. del Kautzsch) di singoli libri biblici, sia in forma di monografie (Die biblische Urgeschichte, Giessen 1883; Die Bücher Richter und Samuel, Giessen 1890; Der Kanon ...
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Personaggio biblico, discendente di Set; è ricordato (Gen., V, 18-24; Eccli., XLIV, 16; XLIX, 16; Giuda, 14, 15; Ebr., XI, 5,6) come "settimo da Adamo" (Giuda, 14; cfr. Gen., V, 1-18; I Cron., 1, 1-3: [...] 'Hénoch, Parigi 1906; L. Gry, Les Paraboles d'Hénoch et leur massianisme, Parigi 1910; A. Vitti, Ultime critiche su Enoc etiopico, in Biblica, XII (1931), pp. 316-325. - Per l'Enoch slavo l'indagine più recente è quella di G. N. Bonwetsch, Die Bücher ...
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Profeta ebreo, dal quale prende nome un libro biblico, il secondo nella serie ebraica dei Profeti minori. Sul personaggio non si hanno altre notizie che quelle fornite dal libro: era figlio di Pethuel [...] e svolse la sua predicazione in Giudea ...
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(gr. Σουσαννά) In una parte deuterocanonica del libro biblico di Daniele, che manca nel testo ebraico ma è conservata in quello greco e negli altri che ne derivano, giovane donna virtuosa, che due anziani [...] ebrei cercano di piegare ai loro desideri; non riuscendovi, la accusano pubblicamente di adulterio; ma Daniele interviene, scopre l’inganno e libera S. da ogni sospetto, mentre i due calunniatori vengono ...
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. Il nome di questo personaggio biblico deriva direttamente dal greco 'Ασσούηρος, che da parte sua trascrive l'ebraico 'Aḥašwerōš. L'ebraico si avvicina più alla forma susiana e assira (rispettivamente [...] . Rimandando pertanto all'articolo Serse per quanto riguarda la storia persiana e greca, qui riassumeremo brevemente il racconto biblico, avvertendo che per molti critici recenti esso non ha un valore strettamente storico (per tale questione vedi i ...
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Ebraista (Trieste 1800 - Padova 1865), poeta ed esegeta biblico. Professore dal 1829 al Collegio rabbinico di Padova. Notevole fu il suo interesse per la poesia medievale, di cui rese note le liriche di [...] Giuda Levita, Bĕtūlat bat Yĕhūdāh ("La vergine figlia di Yehudah", 1840) e il Diwan Rabbi Yĕhūdāh ha-Lēwī ("Il divano di Rabbi Yehudah ha-Lewi", 1864). Pubblicò inoltre in italiano Il giudaismo illustrato ...
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Orientalista ed esegeta biblico tedesco, nato a Dörrenzimmern il 16 ottobre 1752, morto a Gottinga il 27 giugno 1827. Insegnò dal 1775 lingue orientali a Jena, quindi nel 1788 passò all'università di Gottinga. [...] Fu uno dei primi studiosi protestanti a richiamare l'attenzione sull'importanza dei libri deuterocanonici; nell'esegesi, specialmente neotestamentaria, instaurò il metodo della spiegazione naturalistica ...
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perizoma
Lucia Onder
Termine che deriva dal linguaggio biblico: cfr. Gen. 3, 7, dove si dice che Adamo ed Eva " fecerunt sibi perizomata ", grembiuli di foglie. Metaforicamente, in If XXXI 61, nella [...] descrizione di Nembrot, è detto che la ripa, la sponda del pozzo intorno al quale torreggiano i giganti, era perizoma / dal mezzo in giù, cioè lo ricopriva dai fianchi in giù, nascondendo alla vista la ...
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Yūsuf Forma araba del nome ebraico Yōsēf. Il personaggio biblico fu noto a Maometto, che rinarrò la sua storia, con numerose varianti rispetto al racconto biblico, nella 12ª sura del Corano. Il nome si [...] diffuse quindi nell’onomastica arabo-musulmana ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.