Sfogliando la sezione Atlante del pregevole libretto di Enzo Caffarelli intitolato Parole comuni da nomi propri è possibile fare il giro del mondo attraverso 1.072 deonimici, classificati attraverso le [...] e sfortune di Casamìcciola e del suo nome1.3. Luca Bellone, Perpetua perpetua1.4. Debora de Fazio, Un caso di deonimia biblica: Geremia1.5. Antonio Vinciguerra, Dal nome personale al soprannome etnico: baciccia (e altri casi)1.6. Beatrice Perrone, Le ...
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Il nome BeatriceLa Vita nuova si apre con il primo incontro tra Dante e Beatrice (cfr. V.n., II 1-2). Due solenni perifrasi astronomiche lo fissano nel nono anno di vita dei due personaggi: Dante sta per [...] stretto tra Bice e Beatrice, visto che il primo è il diminutivo del secondo. Per questa stretta aderenza si potrebbe allora pensare all’episodio biblico in cui Dio cambia i nomi di Abram e Sarai in Abramo e Sara (Gen., 17 5 e 15): Dio modifica i nomi ...
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Mariano BàinoDi bistorte lune. RaccontiniPostfazione di Chiara PortesineGiulianova (TE), Galaad Edizioni, 2023 Tra i fondatori, nei primi anni Novanta del Novecento, dell’ormai leggendaria rivista «Baldus» [...] benevolentiae?) e una lettera immaginaria di Lucia Joyce a Sabina Spielrein datata 1934, seguiti da un commento biblico (quasi più corposo dell’opera stessa) a firma della giovane e agguerrita Chiara Portesine, appassionata esploratrice delle ...
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Luca MarcozziDante e la povertà. Il personaggio di san Francesco nel ParadisoRoma, Carocci, 2024 Nelle ultime settimane del 1301 la Parte nera riprende il potere a Firenze con una sorta di colpo di stato [...] quella ai cardinali (è la numero 11 del piccolo corpus di 13) in cui con parole severe e con tono da profeta biblico argomenta la propria visione della Chiesa. In essa Dante parla con voce libera in quanto povero e pervaso dallo zelo di carità (Ep ...
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Presentazione del filmPalma d’oro alla 47° edizione del Festival di Cannes, Pulp Fiction (1994) è forse la pellicola più iconica di Quentin Tarantino, quella gli riservò l’onore di affiancare Hitchock [...] Jules prima di uccidere il ragazzo che ha tradito il boss. Poiché nei Paesi protestanti la dimestichezza con il testo biblico è notevole, senz’altro maggiore rispetto ai Paesi cattolici, l’esplicita citazione («Ezekiel 25:17») sortisce l’effetto di ...
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Ha ragione lo scrittore Daniele Aristarco. Ci vuole ostinazione per leggere (e far leggere) i classici della letteratura italiana. Un tempo la formazione umanistica era considerata viatico di civiltà. [...] , pare anche di capire meglio l’opera.Certo, la biografia è un genere letterario ibrido, da sempre in biblico tra storia e finzione, tra storiografia e critica letteraria: è documento e narrazione, ricerca archivistica delle fonti e comunicazione ...
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In Italia (e non solo) c’è un luogo – anzi, un insieme di luoghi – che ricorda, tra l’altro, la torre di Babele: si tratta delle carceri. Nel racconto biblico (Genesi: 11,1-9), Dio decide di punire la [...] protervia degli esseri umani, intenzionati a sfi ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.
Esegeta biblico (Oldesloe, Holstein, 1796 - Erlangen 1839); prof. di esegesi neotestamentaria a Königsberg (1821-33), poi a Erlangen (dal 1834), si accostò dapprima al gruppo di J. W. Ebel, delle cui dottrine si fece indiretto propagandista:...
Esegeta biblico e orientalista (Bastida de' Dossi 1875 - Roma 1965), dal 1892 nella Compagnia di Gesù; si diede agli studî biblici e orientalistici nell'univ. di S. Giuseppe a Beirut e nel Pontificio istituto biblico di Roma; dal 1912 prof....