CISERI, Francesco Giuseppe
Ettore Spalletti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1858 da Antonio e Cesira Bianchini. La sua educazione artistica dipende strettamente dall'attività paterna: egli fu costantemente [...] in posa nello studio; fra queste si segnalano alcuni negativi preparatori all'elaborazione di un dipinto raffigurante un episodio biblico, con ogni probabilità una Agar nel deserto.
Fonti e Bibl.: Oltre a citazioni - sempre incidentali - in una parte ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] i due pittori fosse reciproca.
Contemporaneamente a queste pitture monumentali il D. stava esplorando modi assolutamente nuovi di trattare temi biblici di tipo intimista e pastorale. Uno dei primi e più bei quadri di questo genere è La parabola del ...
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GUAZZONE (Guazzoni), Enrico
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 18 dic. 1876 da Bartolomeo e da Ginevra Santucci. Diplomatosi in pittura presso l'Istituto di belle arti della capitale, si specializzò [...] Faust, Orsini e Colonna e Andreuccio da Perugia, tutti interpretati da A. Novelli, cui seguirono, nel 1911, il dramma biblico I Maccabei e La Gerusalemme liberata, i quali confermarono la posizione di spicco della Cines tra le case di produzione ...
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CHIOSSONE, David Michele
Claudio Meldolesi
Nacque a Genova il 29 ott. 1820 da Giambattista e da Antonietta Calcagno. La passione per il teatro si manifestò in lui precocemente. "Cominciò a scrivere [...] canto popolare nazionale (musicato dal maestro G. Novella); Dio a Pio IX, Pio IX a Dio, canti biblici; A Carlo Alberto, canto biblico;e al contempo aveva preso a scrivere articoli patriottici sul Mondo illustrato di Genova (1847-48).
Successivamente ...
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GUIDOBONO, Domenico
Lucia Casellato
Nacque a Savona da Giovanni Antonio, decoratore di ceramiche, e da Geronima Croce, decimo di undici figli, il 6 nov. 1668, secondo l'atto di battesimo rintracciato [...] autonoma del Guidobono.
A questo periodo sarebbe riconducibile l'esecuzione da parte del G. di alcune tele a soggetto biblico, non documentate, ma a lui ascrivibili su base stilistica: tra le più significative, Il congedo di Tobiolo nella collezione ...
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ALTOMONTE (Hohenberg)
Marius Karpowicz
Famiglia di artisti attivi in Austria e in Polonia tra la fine del sec. XVII e il XVIII.
Martino, secondo alcune fonti, sarebbe nato a Napoli l'8 maggio 1657, ma, [...] della famiglia imperiale - a lavori di decorazione, come nel palazzo Mirabell a Salisburgo (1718), o a composizioni di carattere biblico e mitologico (Susanna, 1709, ora nel Museo del Belvedere a Vienna). L'opera più nota di questo periodo è il ...
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GHIRON, Isaia
Raffaella Di Castro
Nacque a Casale Monferrato il 17 dic. 1837 da Elia Vita e da Rosa Sacerdote.
Compiuti gli studi universitari a Torino e a Napoli, ove seguì i corsi di L. Settembrini, [...] culturale ebraica si fecondassero reciprocamente senza tendenze assimilatorie, lo dimostra l'attenzione che, all'interno dei testi biblico-talmudici, egli dedicò ai valori da lui ritenuti fondamentali per la realtà storico-politica del momento, in ...
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FILIPPI, Paolo
Jolanta Polanowska
Nacque nel 1803 a Fano, in provincia di Pesaro e Urbino. Si trasferì in seguito a Roma, dove, nello Studio pubblico dell'arte presso S. Salvatore in Lauro, seguì i [...] vicina residenza dei principi Potocki, dove lavorò anche il Lanci.
Nel 1839, con un bassorilievo, perduto, raffigurante il biblico Incontro tra Giacobbe e Rachele, il F. partecipò, senza successo, al concorso per la cattedra di scultura alla Scuola ...
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GIANI, Romualdo
Bruno Miccio
Nacque a Torino il 28 febbr. 1868 da Francesco e da Clementina Guidoni, originari della Valle d'Intelvi.
Laureatosi in giurisprudenza non ancora ventenne, esercitò l'avvocatura [...] 1920 soltanto due libretti d'opera: Esther (Riv. musicale italiana, XXVII, pp. 611-648), tragedia lirica in tre atti ispirata dal testo biblico, mai musicata, sebbene offerta dal G. a I. Pizzetti, e L'Intrusa (ibid., pp. 340-358), un atto per musica ...
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CASTELLAZZO, Mosè da
Amedeo Tagliacozzo
Figlio di Abraham Sachs, rabbino di origine tedesca assai stimato nelle comunità ebraiche dell'Italia settentrionale, nacque probabilmente a Cremona intorno al [...] piuttosto rilevare che ai suoi tempi raramente un ebreo si dedicava alle arti figurative: era di ostacolo il precetto biblico che vietava la rappresentazione della figura umana e vi erano inoltre anche delle difficoltà oggettive che allora sembravano ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.