BARABINO, Angelo
Franca Dalmasso
Nacque a Tortona il 1° genn. 1883, da famiglia di origine genovese. A diciassette anni intraprese studi regolari di pittura all'Accademia di Brera che frequentò per [...] e concettosi. Cosi affrontò argomenti di carattere sociale (La Pietà,1932, propr. B. Barabino; L'uomo della fornace,1928-30, ibid.), biblico (Le figlie di Lot,1927-28, Caracas, coll. privata), si ispirò alle idee dell'amore e della morte, del bene e ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] , dei corpi.
Si collocano prima del 1642, un'altra tappa importante del percorso del L., alcune opere di soggetto sacro, biblico e storico, dove l'intento decorativo appare più esplicito, come lo scomparto ad affresco con S. Agata, s. Caterina e ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] la tragedia Amán, nella quale, in aperta polemica col teatro barocco di Lope de Vega e Calderón, elaborava un tema biblico secondo i più austeri moduli classicistici.
Soprattutto però l'E. si dedicò ad approfonditi studi matematici che, se trovarono ...
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GIUSTINIANI, Agostino
Aurelio Cevolotto
Nacque nel 1470 a Genova da Paolo Giustiniani Banca e Bartolomea Giustiniani Longo, e venne battezzato con il nome di Pantaleone. Già il nonno paterno, Andreolo, [...] veniva seguita la sua attività di biblista.
Appunto per potersi interamente dedicare ai propri progetti di edizione poliglotta del testo biblico, nel 1514 il G. chiese e ottenne la remissione dell'impegno di leggere le Sententiae nello Studio di S ...
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CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di Sebastiano Mazzoni (Temanza), e subì l'influsso di Luca Giordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] , attingendo al repertorio del melodramma musicale. Curioso vi è anche il modo di vestire persino i personaggi mitologici e biblici alla turca, forse dovuto al successo di certe Storie di Tamerlano dipinte nel palazzo Dondi dall'Orologio a Venezia ...
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GRUAMONTE
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, e probabilmente anche architetto, attivo a Pistoia nella seconda metà del XII secolo.
La sua firma compare in un'iscrizione [...] complesso scultoreo di S. Andrea, il più antico di quell'area della Toscana, G. avrebbe dunque fuso suggestioni bibliche ed eventi contemporanei.
La chiesa pistoiese di S. Bartolomeo in Pantano fu riedificata nel 1159. La sua orditura architettonica ...
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PACE, Giovanni Battista
Mario Epifani
PACE, Giovanni Battista (Giovan Battista). – Nacque a Roma il 20 febbraio 1650 da Michele, pittore di nature morte noto come Michelangelo di Campidoglio (Epifani, [...] di quest’ultimo.
Pace continuò in seguito a dedicarsi alla pittura di storia o di soggetto biblico, distinguendosi dunque dal percorso paterno, senza tuttavia riuscire a ottenere facilmente incarichi altrettanto prestigiosi; peraltro, contrariamente ...
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PATECCHIO, Gerardo
Luca Morlino
PATECCHIO, Gerardo. – Nacque a Cremona nella prima metà del XIII secolo.
Il suo nome, compreso tra i testimoni e garanti del rinnovato patto di alleanza ghibellina tra [...] moralis.
Il primo è un poemetto di 606 versi alessandrini a rima baciata, che riprende liberamente il testo biblico dei Proverbi contaminandolo con altri testi analoghi di carattere sapienziale, in particolare l’Ecclesiastico. L’esposizione degli ...
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GOGGIO (Goggi, Gogio, Gogo), Bartolomeo
Anna Laura Saso
Nato a Ferrara intorno al 1430, fu al servizio del duca Ercole I d'Este. Poche le notizie sulla sua biografia; sappiamo, tuttavia, che intraprese [...] o dai predicatori, che dai loro pulpiti alimentano la misoginia. Le modalità della creazione di Eva contenute nel racconto biblico, a giudizio del G., non solo non implicano alcuna dipendenza da Adamo, ma al contrario dimostrano palesemente che si ...
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CALDARI, Ferdinando
Giovanna Sarra
Nato a Firenze nel 1688, dopo gli studi letterari, in cui si distinse per il gusto della poesia volgare, conseguì intorno al 1710la laurea dottorale in utroque iure [...] nel filone, ereditato dal secolo precedente, dei poemi religiosi di carattere narrativo, con particolare preferenza per quelli d'argomento biblico. Ma più che di raggiungere effetti didascalici, il C. ha la pretesa di inserirsi con i suoi versi ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.