Poeta austriaco (Vienna 1866 - New York 1954). Scrittore aristocratico, prevalentemente lirico, amico di H. von Hofmannsthal, fu attivo sionista. Notevole il poema drammatico Jaakobs Traum (1918) d'argomento [...] biblico. ...
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Poeta tedesco (prima metà sec. 12º). Si presume che fosse di Treviri e che, quale ecclesiastico, abbia operato a Colonia. Di lui resta, frammentario, un poema di contenuto biblico dal titolo Tobias; ben [...] più rilevante, l'Alexanderlied, poema sulle gesta di Alessandro Magno composto attorno al 1150 sul modello del Roman d'Alexandre di Alberico di Besançon (o forse Briançon), avventuroso affresco, che inaugura ...
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James, Marlon. – Scrittore giamaicano (n. Kingston 1970). Ultimati nel 2007 gli studi di Scrittura creativa presso il Macalester College, ha esordito con il romanzo John Crow's devil (2005; trad. it. Il [...] diavolo e John Crow, 2008), narrazione del duello biblico tra due uomini di fede in un villaggio giamaicano, cui ha fatto seguito The book of night women (2009; trad. it. Le donne della notte, 2016), romanzo storico sulla ribellione di una schiava ...
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Verseggiatore (m. 1083). Canonico e maestro nella scuola vescovile, morì nel chiostro di s. Magno, dopo essere stato espulso dalla città insieme al vescovo Wigoldo del partito imperiale. Compose un poema [...] didattico, Planctus Evae, in 2300 esametri leonini, nel quale il racconto biblico della creazione è ampliato con interpretazioni allegoriche e mistiche, con digressioni teologiche e anche allusioni a fatti contemporanei. ...
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ENOCH d'Ascoli
Paolo Viti
Nacque ad Ascoli, nel Piceno, negli ultimi anni del Trecento o, più probabilmente, nei primi anni del sec. XV, da una famiglia di condizioni modeste.
Il suo nome di battesimo [...] fu Alberto, ma rimase noto con quello del personaggio biblico Enoch, adottato non si sa in quale circostanza e per quale motivo, e talvolta erroneamente ritenuto il cognome; al nome aggiunse l'appellativo topografico "Asculanus".
Negli anni della ...
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Scrittore ebreo russo (Kovno 1808 - ivi 1867), esponente della corrente illuministica ebraica Haskalah, e tra i fondatori della letteratura ebraica moderna. Nel suo romanzo, tradotto in numerose altre [...] Ahăvat Ṣiyyōn ("L'amore di Sion", 1853), M. fuse elementi tipici della narrativa europea, soprattutto francese, con temi tratti dal testo biblico. Tra le altre opere: i romanzi ºAyit ṣāvū῾ā ("L'ipocrita", 1858) e Ḥōzey ḥezyōnōt ("I visionarî", 1858). ...
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Scrittore dalmata (Spalato 1450 - ivi 1524). Studiò a Padova. Le sue opere latine in prosa (il trattato De institutione bene beateque vivendi, 1506, ebbe grandissima diffusione) hanno carattere morale [...] e religioso. Della sua cultura umanistica è testimonianza la vasta parafrasi in esametri della vita di David. Un rifacimento del racconto biblico di Giuditta è Judita (post., 1525), il primo ampio componimento poetico della letteratura croata. ...
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Scrittore tedesco (Mansfeld, Sassonia, 1570 circa - Buchenbach, Württemberg, 1636 circa), figlio di un pastore luterano predicatore di corte a Mansfeld. Operò a Strasburgo nell'ambito degli stampatori [...] con traduzioni di drammi latini e greci. Accolto fra i maestri cantori, scrisse almeno 20 Meisterlieder, per lo più di contenuto biblico, e il dramma Singschul (1615 circa) sull'origine e sui modi dell'arte poetica. Scrisse anche, tra l'altro, poemi ...
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Scrittore spagnolo (sec. 16º); fu poeta, drammaturgo, interprete sulla scena dei proprî lavori, traduttore di opere latine; viaggiò lungamente e fu per qualche tempo prigioniero dei musulmani. Nella prefazione [...] (1552) dichiara di avere scritto 48 libri, alcuni tradotti, altri rimaneggiati, altri originali: di essi, 30 erano opere drammatiche, quasi tutte di argomento biblico. Notevole la sua Palinodia de la nephanda y fiera nación de los Turcos (1542). ...
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Cataclisma in seguito al quale il mondo terrestre rimane temporaneamente sommerso dalle acque. È un tema presente in moltissime tradizioni mitiche e leggendarie nell’Oriente antico, nel mondo classico [...] ) e in altre civiltà.
Grandi affinità mostrano soprattutto il mito di Utnapishtim contenuto nel poema babilonese di Gilgamesh e il racconto biblico di Noè. Utnapishtim, consigliato nascostamente da Ea, costruisce l’arca che salverà lui e i suoi dal d ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.