DEL MARE, Paolo Marcello
Carlo Fantappiè
Nacque a Genova nel dicembre 1734 da Angelo e da Maria, ambedue di origine e di religione israelitica, ricevendo il nome di Giuseppe. La famiglia, proveniente [...] conoscenza-delle lingue antiche e moderne, la padronanza degli strumenti filologici e, soprattutto, l'amore per lo studio biblico, "coltivato più d'ogni altro" nella sua gioventù, lo predisponevano favorevolmente per quell'incarico, che ottenne senza ...
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GIROLAMO
Nicolangelo D'Acunto
Nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XII; nulla si sa circa la sua famiglia di origine.
Depone a sfavore di una sua eventuale provenienza aretina - da taluno [...] della morte di G., non abbiamo più notizie sul suo conto.
G. è autore di 115 omelie in cui commenta il testo biblico secondo il metodo allegorico-figurale. Nel codice Vat. lat. 1248 della Bibl. apost. Vaticana (cc. 1-165), la raccolta più completa ...
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NICOLA DA BARI
EEdoardo D'Angelo
Il nome di N., quale scrittore d'età sveva, ci è noto da un testo contenuto nel manoscritto 642 della Biblioteca Universitaria di Erlangen (sec. XV, cc. 233-236): si [...] dell'abate barese. Questi tratta la figura dell'imperatore in chiave maggiormente "cristiano-escatologica", insistendo col sostrato biblico, e tenendo sostanzialmente fuori dalle sue fonti Boezio. Tra le fonti del panegirico a Federico, oltre appunto ...
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inferno
Maria Pia Ciccarese
Il luogo dell'eterna punizione dei malvagi
L'inferno, secondo il significato dell'aggettivo latino infernus ("che sta sotto", "inferiore"), è il luogo sotterraneo e tenebroso [...] gli episodi di cui sono protagonisti Ulisse (Odissea VI) ed Enea (Eneide VI), alcuni testi apocrifi (cioè non compresi nel canone biblico) come il Libro di Enoc, l'Apocalisse di Pietro o l'Apocalisse di Paolo, le Visioni medievali (di Paolo, Baronto ...
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Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] vescovi, quindi non più gerarchica ma assembleare, non più piramidale ma comunitaria, con una pietà essenziale centrata sulla lettura biblica e sulla preghiera, e un forte impegno a servire Dio nel mondo.
Il luteranesimo nel mondo
Il luteranesimo è ...
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GNOSTICISMO
Tito Orlandi
(XVII, p. 446)
Fonti. - Fino al 1945 non si conoscevano opere originali delle diverse correnti gnostiche, a eccezione della Lettera di Tolemeo a Flora, ove questo maestro, la [...] elemento nuovo è costituito dal recente approfondimento da parte di molti studiosi dei testi giudaici di esegesi e parafrasi biblica dei primi secoli, che rivela anch'esso punti di contatto con lo gnosticismo.
Più controversa rimane la questione se ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] in Terra Santa c'è il precedente di Paolo VI, che vi si recò nel gennaio 1964. Ma per il pellegrinaggio biblico come momento giubilare, il gesto di Papa Wojtyla non ha precedenti. Giovanni Paolo II aveva progettato un pellegrinaggio giubilare in otto ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] formalmente il punto di riferimento della celebrazione eucaristica. Participes sunt altaris (1 Cor. 10, 18) è, nel linguaggio biblico, una perifrasi della comunione con l'offerta stessa, ovvero con il Cristo. Per questa ragione si affermarono presto ...
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GIACOMO (Iacobus)
Fulvio Delle Donne
Il futuro arcivescovo di Capua nacque con ogni probabilità a Capua intorno agli anni Ottanta del XII secolo. Secondo uno strumento notarile del 1241, oggi perduto [...] - come generalmente viene affermato - nell'autoincoronazione, quella cerimonia, con cui l'imperatore rivendicava la propria discendenza dal biblico re David, fu, da parte dei sostenitori del pontefice interpretata senz'altro come un ulteriore atto di ...
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SACRAMENTI
E. Palazzo
Nella teologia del Cristianesimo i s. hanno grande rilievo: scandendo la vita del cristiano, ne accompagnano il percorso terreno, di modo che, a ogni tappa essenziale della propria [...] rituale, mostrano un'iconografia che si discosta da quella dello svolgimento dei s. e presentano temi appartenenti al repertorio biblico, in particolare dei vangeli, trasformati dagli artisti in modo da creare scene rituali di un genere nuovo. Alcune ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.