Autore siriaco (sec. 6º-7º), interprete nella scuola di Nisibi. Compilò un libro di Questioni sul testo biblico, un Libro delle definizioni, per il quale attinse a piene mani ad autori siriaci più antichi, [...] e un trattato Sull'uomo quale microcosmo ...
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Ebraista (Cuneo 1805 - Padova 1871); fu dal 1829 professore nell'istituto rabbinico di Padova. Oratore, saggista, esegeta biblico e poeta in lingua ebraica, tradusse i Salmi (1845) e le Preghiere degli [...] israeliti (1846). Una raccolta postuma di Scritti sparsi fu pubblicata (2 voll.) nel 1908 ...
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Orientalista italiano (San Cataldo, Caltanissetta, 1893 - Messina 1951); gesuita, allievo di J. Markwart, professore nel Pontificio istituto biblico; si occupò di iranistica e di storia del cristianesimo [...] nell'Oriente antico. Tra le opere si ricordano: Der Ursprung der Magier und die zarathuštrische Religion (1930); Inizi di lirica ascetica e mistica persiana (1938); Libro apocalittico persiano (1939); ...
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Orientalista (Söderbärke, Dalecarlia, 1889 - Uppsala 1974). Specializzatosi a Uppsala dapprima nella semitistica (soprattutto arabo classico ed ebraico biblico), che insegnò dal 1931, passò poi all'iranistica, [...] di cui divenne una delle figure più eminenti; in particolare si ricordano il fondamentale Hilfsbuch des Pehlevi (1928-31; 2a ed. 1964-74), dedicato alla filologia del pahlavico, e varî studî di interesse ...
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Pittore (Kralingen, Rotterdam, 1659 - Rotterdam 1722). Allievo di E. van der Neer, dipinse, con tecnica raffinata, quadretti di soggetto biblico, mitologico e di genere, che ebbero grande successo anche [...] al di fuori dei Paesi Bassi ...
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Pittore e incisore (Zweibrücken 1713 - Francoforte s. M. 1769). Attivo a Francoforte, dipinse scene di genere e di soggetto biblico, prediligendo gli effetti di notte e di incendî, ispirandosi agli olandesi [...] e in particolare a Rembrandt. Molte opere sono conservate nel Goethe Museum di Francoforte. Suo figlio Johann Peter (Francoforte s. M. 1745 - ivi 1792) ne seguì le orme ...
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Scrittore spagnolo (sec. 16º), nato a Plasencia (Estremadura). Scrisse una Tragedia llamada Josefina (1535) in cui drammatizzò il racconto biblico di Giuseppe e i suoi fratelli, e una farsa (o auto), Las [...] Cortes de la muerte (1557), completata poi da L. Hurtado di Toledo. È questa una delle opere più conosciute e più rappresentate nella seconda metà del sec. 16º, ricco svolgimento del tema della "danza ...
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Biblista tedesco (Balingen, Württemberg, 1804 - Tubinga 1878), fu prof. a Basilea (1836) e Tubinga (1843) dove sostenne il suo "realismo biblico", che respingeva il concetto letteralistico dell'ispirazione, [...] proprio del protestantesimo tradizionale, intendendola in senso personale e storicistico ...
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Benedettino, cantore e musico (m. forse 909). Creò il primo dramma liturgico nella forma del tropo pasquale, aggiungendo al testo biblico un seguito di parole sue proprie e accompagnandole con melodie. [...] Fra i tropi a lui attribuiti: Hodie cantandus est; Quem quaeritis in sepulcro; fra le melodie: Omnium virtutum gemmis ...
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Pittore (Lucerna 1827 - ivi 1909). Allievo di A. Calame e F. Diday a Ginevra, dipinse grandiosi paesaggi e quadri di soggetto biblico notevoli per luminosità e colorito. Opere nei musei di Basilea, Zurigo, [...] ecc ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.