Teologo (m. Longpont 1197), soprannominato cantor Parisiensis per il suo ufficio di cantore (dal 1184) del capitolo di Parigi. Predicatore celebre, fu eletto vescovo di Tournai (1191), ma la sua nomina [...] et animae consiliis) e delle pratiche penitenziali (Verbum abbreviatum o Viaticum tendentis in Ierusalem); molta fortuna ebbe anche una specie di lessico biblico e teologico (Summa Abel, così denominata dalla parola iniziale, che è appunto Abel). ...
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Teologo ed esegeta (Fahr, Franconia, 1757 - Breslavia 1827), carmelitano. Prof. di lingua greca e di esegesi neotestamentaria all'accademia (dal 1786, università) di Bonn, nel 1791 passò a Strasburgo. [...] , e la maggiore delle sue opere, il Deutsche Brevier (1792), un libro di edificazione di chiara ispirazione razionalistica. Al razionalismo biblico di J. S. Semler e di J. O. Michaelis è d'altra parte collegata la sua produzione esegetica (1800-1810 ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] si dissolvono come nebbia al sole».
Anche Agostino Bea contribuì al numero della rivista con un testo su Il modernismo biblico secondo l’enciclica Pascendi, teso ancora una volta a squalificare l’opera di Loisy: l’esegeta francese era infatti giunto ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] marginale risulta, in Italia, la proposta catechistica in chiave biblica di Antonio Rosmini. Questi, dopo aver tradotto fin dal il testo Chiamati a libertà, che propone due diversi itinerari biblici – l’uno riguardante l’Antico, l’altro il Nuovo ...
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BARTOLETTI, Enrico
Bruna Bocchini
Nacque il 7 ottobre 1916 a San Donato di Calenzano, in provincia di Firenze, da Gino, fabbro, e Albertina Donnini. Enrico era il secondogenito di quattro figli: Sandro, [...] cercando di farla conoscere in modo approfondito e divenendo un punto di riferimento per molti. Per la sua profonda competenza biblica Montini nel 1959 lo chiamò a parlare alla missione di Milano sul tema La Bibbia parola divina e umana. Inoltre ...
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(ebr. Yishm‛ā’ēl) Nella Bibbia, figlio di Abramo e della schiava Agar, che la moglie di Abramo, Sara, essendo priva di figli, diede ella stessa al marito come concubina. Tra le due donne, tuttavia, si [...] ebbe 12 figli, che l’Antico Testamento indica come i progenitori delle tribù arabe. Più tardi l’Islam, ispirandosi al racconto biblico, assunse I. come progenitore del popolo arabo, affermando che egli morì alla Mecca e ivi, nel luogo della Ka’ba, fu ...
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Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose, rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà dell’Oriente, includendo in questo termine [...] di Clemente V, delle prime cattedre di lingua araba, ebraica e caldaica (aramaico biblico) nelle università di Roma, Parigi, Oxford, Bologna e Salamanca. Gli studi biblici e arabi continuarono a essere coltivati in sussidio della teologia e delle ...
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Scrittore ascetico e mistico (Strasburgo 1397 circa - Gaming 1497). Conseguito a Vienna il dottorato in filosofia, si fece certosino nella certosa di Gemnitz (Gaming) nella diocesi di Passau (1440), della [...] titolo Dialogus de recto studiorum fine ac ordine et fugiendis vitae saecularis vanitatibus) di particolare importanza per la teologia mistica e ascetica, il Tractatus de discretione e il commento biblico In cantica canticorum expositiones mysticae. ...
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GUANO, Emilio
Luca Rolandi
Nacque a Genova il 16 ag. 1900 da Giovanni Battista, impiegato portuale, e da Santina Ugo, casalinga, in una famiglia con salde radici religiose.
Il G. entrò in seminario [...] nel febbraio 1919.
Nel 1920 si trasferì a Roma, per specializzarsi in Sacra Scrittura presso l'Istituto biblico, dove conseguì la licenza in scienze bibliche nel 1922. Il 23 dicembre dello stesso anno, a Roma nella cattedrale di S. Giovanni in ...
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L'e., inteso soprattutto come espressione di religione professata, è sostanzialmente ancora oggi quel fenomeno etico-religioso che, derivato dall'Antico Testamento, trovò formulazione e definitiva sistemazione [...] distinzione tra la santità della norma religiosa e quella etica che regola i rapporti sociali: perciò, sia nell'e. biblico sia in quello postbiblico, il precetto etico-religioso abbraccia la totalità della vita umana nei suoi diversi aspetti sociali ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.