BRUNENGO, Giuseppe
Bartolomeo Genero
Nato a Piverone (prov. di Torino) il 12 gennaio del 1821 da Giacomo e Caterina Grotti, entrò nella Compagnia di Gesù il 15 ottobre del 1835, compiendo i suoi studi [...] Society of Biblical Archeology di Londra lo eleggeva a proprio membro, riconoscendo la validità della sua principale opera biblico-archeologica, L'impero di Babilonia e di Ninive dalle origini fino alla conquista di Ciro,descritto secondo i monumenti ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] alcuni passaggi linguistici della stessa storia del cinema che hanno coinciso con alcune opere di rifigurazione o della storia biblica o della vicenda di Gesù (nell’industria del cinema hollywoodiano, ad esempio, il formato cinemascope o l’uso del ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] derivi piuttosto dagli indumenti civili dell'ultimo periodo imperiale (secc. 3°-5°) che dall'a. mosaico; l'apporto biblico al concetto di a. liturgico fu, tuttavia, considerevole in quanto è proprio sulla base dei luoghi veterotestamentari (Es ...
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ZŌHAR (Sēfer ha-Zōhar "libro dello splendore")
Umberto Cassuto
È il libro considerato sacro dai seguaci della Qabbālāh (v.) giudaica, per i quali è una delle fonti principalissime della dottrina religiosa, [...] segue, più che le forme del midrāsh antico, quelle dell'omiletica medievale. Esso prende occasione dalle parole del testo biblico per esporre, senz'alcuna cura di ordine sistematico, i pensieri e le concezioni della Qabbālāh. Intrecciati con questa ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] a un'epoca che non può risalire oltre gli ultimi anni dell'abbaziato di Alcuino. Il più antico del gruppo è forse il manoscritto biblico di San Gallo (Stiftsbibl., 75), che si accetta per databile fra l'801 e l'804. Tanto dal punto di vista grafico e ...
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diavolo
Cecilia Gatto Trocchi
Figura che incarna il male
In tutte le religioni è presente una figura che incarna il male, il disordine, la superbia smodata. In greco diàbolos è colui che si mette di [...] , della miseria, di mille oscure paure, il diavolo promette benefici che non riesce a elargire
Il diavolo nell'Antico Testamento
Nel libro biblico della Sapienza il diavolo è identificato con il serpente tentatore della Genesi. Secondo il racconto ...
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COZZA LUZI, Giuseppe
Vittorio Peri
Nato a Bolsena (Viterbo) il 4 dic. 1837 da Lorenzo e da Teresa Battaglini, in una nobile famiglia, vide svolgersi l'intera sua esistenza nell'ambiente culturale e [...] 1868 definisce "ancora in verde età" ma dotato già "di chiara fama di dottrina", aveva pubblicato un'opera, nata da un palinsesto biblico criptense da lui "lavato", dopo che su tal genere di codici s'era fermato il monaco F. Vitali e i cardinali Mai ...
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GRASSETTO, Niccolò
Franco Bacchelli
Nato a Padova nel 1449 o nel 1450, appartenne probabilmente alla stessa famiglia di Piove di Sacco, inurbatasi in città nella prima metà del secolo, da cui proveniva [...] libro del commento di Francesco di Meyronnes alle Sentenze. In seguito il capitolo generale lo inviò, come baccelliere biblico, nel convento di S. Francesco a Bologna, dove risulta presente nel settembre 1472. Qui, nello Studio teologico francescano ...
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(ebr. Shōfĕṭīm) Condottieri ebrei che, dopo la conquista della Palestina, apparvero in vari luoghi e momenti per guidare il popolo contro nemici e oppressori. Danno nome a un periodo della storia ebraica [...] . I principali G. sono Othoniel, Ehud, Barac, Gedeone, Iair, Iefte, Sansone.
Dai G. prende nome anche il VII libro biblico, che ne descrive le imprese in forma episodica, riunendole però tutte sotto l’angolo visuale di una comune concezione religiosa ...
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profeti
Caterina Moro
Uomini che comunicavano la parola divina
Nell’antico Israele si riteneva che i profeti fossero ispirati da Dio, il quale, per loro mezzo, faceva conoscere la propria volontà e [...] questo termine come equivalente dell’ebraico nabi’, parola usata nella Bibbia accanto a veggente o uomo di Dio. Il profeta biblico è per certi versi simile all’indovino del mondo classico: in genere egli ascolta la parola di Dio direttamente o può ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.