DEL MARE, Paolo Marcello
Carlo Fantappiè
Nacque a Genova nel dicembre 1734 da Angelo e da Maria, ambedue di origine e di religione israelitica, ricevendo il nome di Giuseppe. La famiglia, proveniente [...] conoscenza-delle lingue antiche e moderne, la padronanza degli strumenti filologici e, soprattutto, l'amore per lo studio biblico, "coltivato più d'ogni altro" nella sua gioventù, lo predisponevano favorevolmente per quell'incarico, che ottenne senza ...
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GIROLAMO
Nicolangelo D'Acunto
Nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XII; nulla si sa circa la sua famiglia di origine.
Depone a sfavore di una sua eventuale provenienza aretina - da taluno [...] della morte di G., non abbiamo più notizie sul suo conto.
G. è autore di 115 omelie in cui commenta il testo biblico secondo il metodo allegorico-figurale. Nel codice Vat. lat. 1248 della Bibl. apost. Vaticana (cc. 1-165), la raccolta più completa ...
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GIACOMO (Iacobus)
Fulvio Delle Donne
Il futuro arcivescovo di Capua nacque con ogni probabilità a Capua intorno agli anni Ottanta del XII secolo. Secondo uno strumento notarile del 1241, oggi perduto [...] - come generalmente viene affermato - nell'autoincoronazione, quella cerimonia, con cui l'imperatore rivendicava la propria discendenza dal biblico re David, fu, da parte dei sostenitori del pontefice interpretata senz'altro come un ulteriore atto di ...
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LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] Enrico di Borbone e della sua successiva conversione alla religione cattolica: se nella prima circostanza il L. scorgeva motivi biblici, avvertendo la certezza della mano di Dio sulla storia del mondo, quando Enrico IV nel 1593 abiurò egli, pur ...
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GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] in S. Silvestro al Quirinale).
A partire dal 1679 G. cominciò a pubblicare edizioni di testi patristici, liturgici e biblici, spesso firmate con il cognome Caro in onore della bisnonna paterna, artefice della fortuna della famiglia. La qualità di ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] occorsa in quest'ultimo codice. Inoltre, il solo manoscritto Vat. è completato da un'introduzione che comprende alcune genealogie bibliche, una descrizione dei gradi dell'ascesa mistica e una lettera a Risando, vescovo di Molfetta (attestato fra il ...
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FABBRONI, Francesca
Adelisa Malena
Nacque a Livorno il 27 apr. 1619 da Caterina Fabri, livornese, e Sebastiano, fiorentino, capitano dei bagno penale.
All'età di sei anni fu posta in educazione presso [...] del 1° sett. 1678.
Era narrata la storia dello smascheramento della affettata santità della F., paragonata all'idolo biblico Dagon perché idolatrata dal popolo. Il suo animo, forse in principio buono, era stato corrotto dal plauso generale, e ...
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FELICE da Prato
Rosalba Zangari
Nato, presumibilmente a Prato, intorno al 1460, da famiglia ebraica, si convertì al cristianesimo ed entrò nell'Ordine degli agostiniani.
La circostanza che si firmasse, [...] leggere, stampati in un'unica pagina, "il testo ebraico della Bibbia, la parafrasi aramaica, i commenti al testo biblico dei più celebri esegeti ebrei medievali e soprattutto le note masoretiche". L'edizione viene presentata, nella dedica a Leone X ...
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LEONARDO da Pistoia
Silvana Vecchio
Le scarse e confuse notizie su L. rendono difficile ricostruirne la biografia. Gli antichi biografi dell'Ordine domenicano, a partire da Alberto di Castello, lo indicano [...] distinzione tra bene e male, il problema degli angeli e l'ordine della creazione scandito dai sei giorni del racconto biblico, per concludere con il problema della creazione dell'uomo e con una dettagliata analisi delle sue facoltà. Nella terza parte ...
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ETTORRE, Domenico
Maria Cristina Giuntella
Nato a Leonessa (Rieti) il 7 luglio 1882 da Fabrizio e da Giuseppina Crescenzi, studiò prima presso il seminario di Rieti, quindi a Roma presso la Scuola apostolica [...] popolo per il Natale e il nuovo anno. Ma se il richiamo alla pace e la condanna della guerra, espressi con linguaggio biblico (ricordava tra l'altro ai preti con Isaia che "non c'è pace per gli empi"), ripercorrevano inizialmente soprattutto i moduli ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.