GRIMALDI, Giacomo
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna nel novembre 1568, da Domenico e Maddalena Gallinaria, primo di dieci figli. Poco dopo la sua nascita i genitori si trasferirono a Roma. Qui, fin dalla [...] , terminato nell'anno 1617, uno dei primi manoscritti del G. accompagnato da disegni; Roma, BibliotecaCasanatense, Mss., 2421, autografo, datato 1618; Milano, Biblioteca Ambrosiana, Mss., I.87 inf., autografo, datato 1621, con dedica al cardinale F ...
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CARDELLA, Simone
Alfredo Cioni
Nato a Lucca da un Nicolò, cospicuo mercante, intorno all'anno 1440, fu a Roma "mercator curiam Romanam sequens" com'egli stesso lasciò scritto. È, probabile che già prima [...] due parti contenente le Decisiones Rotae Romanae (I.G.I., n. 8453) che si conserva in esemplare unico nella BibliotecaCasanatense di Roma. L'anno 1473 fu quello della maggiore attività dei due soci, attività rivolta specialmente alla divulgazione di ...
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BULLE, Johannes
Alfredo Cioni
Tedesco di Brema, il suo nome appare segnato nella matricola dei confratelli del Collegio teutonico di Roma per l'anno 1477. In questo documento, che non contiene purtroppo [...] e poligrafo morto il 12 sett. 1435 (in 12º, gotico, di cui resta in Italia il solo esemplare, mutilo, della BibliotecaCasanatense di Roma: Indice generale degli incunaboli..., II, n. 3325); lo Speculum Ecclesiae,seu Expositio Missae, di Hugues de St ...
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FILAMONDO, Raffaele Maria
Dario Busolini
Nacque nel 1649 a Napoli, nel quartiere popolare di Barra. Non ancora diciottenne entrò come novizio nel convento del S. Rosario di Barra, che dipendeva allora [...] dell'Ordine dei predicatori in Roma, in Giornale arcadico, luglio-agosto 1859, p. 43; A. C. Vaglio-G. Colaneri, La BibliotecaCasanatense, Roma 1896, p. 6; G. M. Diamare, Mem. critico-storiche della Chiesa di Sessa Aurunca, I, Napoli 1906, pp. 191 ...
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BRUSCHI, Francesco
Alfredo Cioni
Di questo tipografo, che ebbe bottega in Mantova durante i primi due decenni del Cinquecento, poco si conosce e nulla intorno a lui si è rinvenuto in carte d'archivio. [...] la Epistola ad Maximilianum Sfortiam ducem Mediolani de liberatione Italiae: se ne hanno esemplari a Roma (BibliotecaCasanatense) e a Siviglia (Biblioteca Colombina). L'Epistola deve essere stata pubblicata nel 1513. Dello stesso anno è l'edizione ...
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Intenso il lavoro nelle biblioteche italiane ed estere nell'ultimo decennio, e intenso anche l'interessamento per esse da parte dei governi e degli istituti culturali. Caratterizzano questo periodo l'affermarsi [...] universitarie di Pavia, Bologna, Pisa, Napoli, Catania, Cagliari e Sassari. Hanno avuto decoroso riassetto anche la Casanatense e la Vallicelliana a Roma, le biblioteche nazionali di Napoli e di Palermo, l'Estense di Modena, la Palatina di Parma, la ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] anche alcune grandi operazioni di catalogazione a stampa dei libri posseduti dalle singole biblioteche, tra cui basterà ricordare l'iniziativa di p. G.B. Audiffredi nella Casanatense di Roma (1761-1790).Se l'Europa continentale creava così un modello ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] legò B. Croce a suo cognato K. Vossler. Entrato a far parte del ruolo delle biblioteche statali nel 1902, diresse le biblioteche Lancisiana, Angelica e Casanatense di Roma, la Braidense di Milano, quindi per un breve periodo la Estense di Modena. Si ...
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BOFFITO, Giuseppe
Ada Alessandrini
Nacque a Gavi (Alessandria) il 3 luglio 1869 da Domenico e da Paola Canobbio in una famiglia agiata, religiosissima, legata con stretti vincoli all'Ordine fondato [...] di S. Carlo ai Catinari. Eletto bibliotecario del collegio, cominciò le sue esplorazioni nelle biblioteche romane: alla Vaticana, alla Nazionale, alla Casanatense, all'Angelica, nonché alla Corsiniana, dove C. Schiapparelli gli mise a disposizione la ...
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FRATI, Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bologna il 22 febbr. 1863 da Luigi e da Clotilde Busatti.
Figlio di un rinomato bibliotecario bibliofilo e fratello minore di Lodovico (Bologna, 13 dic. [...] , per cui venne spesso a contrasto con colleghi e superiori.
Già nel 1891 lasciava la Casanatense, chiamato a Modena da F. Carta, che vi stava riorganizzando la Biblioteca Estense, dove il F. poté mettere in luce per la prima volta le cognizioni ...
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