Cardinale, teologo e umanista (Trebisonda 1403 - Ravenna 1472), fattosi monaco basiliano nel 1423, cambiò in B. il nome battesimale di Basilio; fu al servizio di Giovanni VIII di Costantinopoli (1426) [...] del papa (1464) portò B. ad allontanarsi dalla Curia e a continuare da solo rapporti diplomatici in tutta Europa. La sua ricca biblioteca di codici greci, donata a Venezia (1468), costituì il primo e più importante nucleo della BibliotecaMarciana. ...
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Pittore e incisore (Venezia 1498 circa - ivi 1561), manierista. A Roma trasse incisioni da opere di Michelangelo, Raffaello, Giulio Romano, e in seguito dalle proprie invenzioni, seguendo la tradizione [...] Carlo V a Roma, 1536), dipinse a Firenze un'allegoria della battaglia di Montemurlo (Pitti); a Roma lavorò in S. Giovanni Decollato e (dopo il 1550), in S. Maria della Minerva; a Venezia collaborò alla decorazione della BibliotecaMarciana (1556-60). ...
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Pittore (Genova 1581 - Venezia 1644). Allievo di P. Sorri, operò inizialmente a Genova dove venne influenzato dai pittori fiamminghi presenti nella città, tra cui P.P. Rubens, giungendo all'elaborazione [...] Bianco; Madonna e santi). Tra le altre opere del periodo veneziano si ricordano la decorazione del soffitto della BibliotecaMarciana, il S. Sebastiano (S. Benedetto), e tra i ritratti, tutti di grande qualità, che rappresentano un aspetto importante ...
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Zòsimo di Panopoli. – Alchimista egiziano (fine III - inizi IV sec. d.C.). Registrato da alcune fonti come originario di Panopoli o di Tebe, mentre altre ne collocano il luogo di nascita ad Alessandria, a [...] di trattati dedicati agli aspetti più tecnici della materia, quali Degli apparecchi e delle fornaci di Zosimo di Panopoli (Venezia, BibliotecaMarciana, gr. 299), tra i suoi scritti più noti vanno citati un manuale di chimica in ventotto volumi, i ...
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Famiglia patrizia veneta, nota dal sec. 12º. I S. furono detti originarî di Anzio, ma più probabilmente vennero da Altino o da Burano. Arricchitasi col commercio e la banca, la famiglia dette alla repubblica [...] fu in gran parte acquistata dal libraio padovano Scapin (1780); una parte dei suoi quattromila manoscritti sono alla bibliotecaMarciana; Girolamo (n. 1815 - m. Venezia 1895) è autore della continuazione del Saggio di bibliografia veneziana di E. A ...
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Pittore e mosaicista (n. forse Schio primi sec. 16º), operoso a Venezia (dal 1537), a Pisa (1538), a Milano, dove eseguì la decorazione della cappella Sauli in S. Maria delle Grazie (1544-48). Sono suoi [...] Thiene, a Quinto Vicentino, e alcune pitture nella chiesa di Torrebelvicino. Nel 1556 eseguì i tondi per la BibliotecaMarciana. Appartiene alla corrente del romanismo post-michelangiolesco, con cui venne a contatto in un suo probabile soggiorno a ...
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Libraio di Augusta (m. 1798), attivo a Venezia. Raccolse una notevole biblioteca (catalogo a stampa, 1794), che andò in seguito divisa tra l'Archivio di stato veneziano, la famiglia Manin e la Biblioteca [...] Marciana. ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] 1803).
Nel maggio dello stesso anno il C. spediva a Venezia il busto dell'imperatore Francesco d'Austria per la BibliotecaMarciana, e il Selva gli scriverà constatando che "gli avete infuso l'anima" (Lettere familiari, 1835, p. 45). Dopo la pace ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] francescane dell'arte robbiana, e un accurato manoscritto contenente la Vita nova e il Convivio dell'Alighieri (Venezia, BibliotecaMarciana, ms. Marc. It. X, 26), postillato da una mano assai vicina a quella del Manetti (G. Tanturli, comunicazione ...
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