La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Le accademie
Saverio Ricci
Mario Biagioli
Le accademie
Motivi e caratteri ispiratori
di Saverio Ricci
La moderna accademia scientifica [...] con carattere più pacato e inoffensivo, e l'Accademia palatina di Medinaceli. Quest'ultima, fondata a Napoli dallo in un primo tempo si trattò di uno spazio privato (la biblioteca di Colbert), poi le riunioni si trasferirono in un luogo semiufficiale ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] i Botticelli e i Caravaggio degli Uffizi, i Tiziano e i Rubens della Galleria Palatina, i reliquiari della Basilica di San Lorenzo e i codici miniati della Biblioteca Laurenziana si trovano ancora a Firenze e non sono finiti a Vienna oppure a Praga ...
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MALATESTA
Davide Ruggerini
Dinastia di stampatori, attiva a Milano dalla fine del XVI sino a tutto il XVIII secolo. L'arte tipografica fu tramandata di padre in figlio, e fino a tutto il secolo XVII [...] chiamato a collaborare all'impresa tipografica della Società Palatina, costituitasi il 15 dic. 1721. Dall , Roma 1992, pp. 296, 300; G. Baretta, Tra i fondi della Biblioteca Braidense, Milano 1993, p. 56; The Italian book 1465-1800: studies presented ...
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GOVI, Gilberto
Alessandra Ferraresi
Nacque a Mantova il 21 sett. 1826 da Quirino e Anna Sales, benestanti. Compiuti gli studi ginnasiali e liceali a Mantova, per desiderio del padre si iscrisse nel [...] alla figura di Galilei, di cui studiò la raccolta palatina dei manoscritti accanto a quelli dell'Accademia del Cimento due anni.
Dopo aver accettato nel 1877 la direzione della Biblioteca Vittorio Emanuele II di Roma, offertagli dal Coppino, l'anno ...
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GIOSUÈ, Rotulo di
Denominazione convenzionale del manoscritto miniato conservato a Roma (BAV, Pal. gr. 431) contenente, nella sua attuale estensione, ventisette illustrazioni che rappresentano altrettante [...] tracce fino al 1571, anno in cui il rotulo è attestato come patrimonio della biblioteca di Ulrich Fugger ad Augusta. Di lì esso giunse nel 1584 nella bibliotheca palatina a Heidelberg, per essere poi trasportato a Roma nel 1623, assieme agli altri ...
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FORCELLA, Vincenzo
Luisa Narducci
Nacque a Corneto (antica denominazione di Tarquinia, nella Maremma laziale) nel 1837 da famiglia nobile. I genitori, Anna Maria Bruschi e Costantino, notaro pubblico, [...] Ottoboniana sono invece riservati il Il e il III volume, ai codici provenienti dalle biblioteche Capponiana, Palatina e della regina Cristina si riferisce il IV volume. Ogni volume è corredato da due minuziosi indici, il primo dei quali per ...
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CHILOVI, Desiderio
Alfredo Serrai
Nato a Taio (Trento) il 23 maggio 1835 da Andrea e da Anna Stefenelli, frequentò il ginnasio a Bolzano e poi a Trento, dedicandosi con passione al greco antico, di [...] fino al maggio del 1885 quando fu nominato prefetto della Biblioteca nazionale di Firenze. Questa, che già dal 1861 risultava dalla unione della Magliabechiana e della Palatina, e dall'incremento dei libri provenienti dalle soppresse corporazioni ...
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ARCHINTO, Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 30 luglio 1670 da Filippo e da Camilla Stampa.
Frequentò le scuole dei gesuiti di Brera, ove fu alunno di Carlo Ambrogio Cattaneo e di Tommaso Ceva, [...] Fam. cel. ital., Archinto, tav. IV; L. Vischi, La Società palatina di Milano, in Arch. stor. lombardo, VII (1880), pp. 436, descrive un prezioso codice miniato dell'Inferno già nella biblioteca Archinto); M. Maylender, Storia delle Accademie d'Italia ...
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ALLEGRINI, Giuseppe
Anita Mondolfo
Con il fratello Pietro fu editore e tipografo a Firenze nella seconda metà del '700 e principio dell'800; tutti e due benemeriti per aver concorso, con Gaetano Cambiagi [...] Moücke e di G. Cambiagi. Un bell'esemplare nella Palatina di Firenze (oggi Nazionale) ha l'ex libris "Vittorio e l'arte della stampa, Torino 1926, p. XXXVI; G. Boffito, Biblioteca aeronautica ital. illustrata, I, Firenze 1929, p. 219; T. Caproni ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
panciatichiano
agg. – Della storica famiglia Panciàtichi di Pistoia, trasferitasi nel sec. 17° a Firenze. Codici p., raccolta di 369 importanti codici di materia letteraria e storica, i più dei secoli 14° e 15°, che, acquisiti alla Libreria...