DRUGMAN, Jean-François (Gianfrancesco)
Pier Paolo Mendogni
Nacque nelle Fiandre e tra il 1765 e il 1794 fu attivo a Parma, dove era conosciuto col soprannome di Flamand. Ebbe diversi figli, tra cui Nicola [...] XVIII sec., in L'arte a Parma dai Farnese ai Borbone, Parma 1979, p. 420; Id., P. M. Paciaudi e la formaz. della BibliotecaPalatina di Parma, estratto da Aurea Parma, LXVI-LXVII (1982-83), pp. 26, 61, 68; G. Cirillo-G. Godi, Il mobile a Parma fra ...
Leggi Tutto
ANGELUCCIO, Francesco d'
Francesco Sabatini
Figlio di Cicco Mancino, originario di Bazzano, uno dei castelli del contado di Aquila, nacque intorno al 1430. Scarse sono le notizie sulla sua vita e sulla [...] secolo XV cui si potrebbero, attribuire alcune laudi in onore di s. Giovanni da Capestrano contenute nel cod. 77 della BibliotecaPalatina di Parma. A lui dobbiamo, infine, una delle due copie quattrocentesche della Cronaca di Buccio, quella a cui ...
Leggi Tutto
Erudito (York 735 - Tours 804). Il suo insegnamento, ispirato alla riscoperta della cultura classica, divenne fondamentale per la riorganizzazione del sistema scolastico di tutto l'Impero e contribuì alla [...] recò una prima volta a Roma in cerca di libri per la biblioteca della scuola; vi tornò, come direttore della scuola, nel 780 Carlomagno passò in Francia, ove ricostituì (781) la Schola palatina. Secondo il costume da lui introdotto, segno di un rinato ...
Leggi Tutto
Erudito e numismatico (Bologna 1685 - Milano 1755), pubblicò la Bibliotheca scriptorum mediolanensium (1745), e De monetis Italiae, ampia raccolta di osservazioni e trattati suoi e d'altri (4 voll., 1750-59); [...] postuma uscì la Biblioteca dei volgarizzatori (4 voll., 1767, con addizioni di A. T. Villa). Fu fondatore (Milano 1721) e segretario della Società palatina, che sotto la sua direzione tipografica si assunse la pubblicazione dei Rerum Italicarum ...
Leggi Tutto
Poeta e filologo greco (310 circa - 240 a. C.), il più tipico rappresentante dell'alessandrinismo. Nato a Cirene, si vantava di discendere dall'antico Batto (onde fu detto Battìade). È congettura mal fondata [...] parte degli Epigrammi (ne restano 63, quasi tutti nell'Antologia Palatina), che hanno per motivo fondamentale la povertà e l'amore. che C. aveva raccolto e catalogato nella biblioteca di Alessandria. Agli studî di critica letteraria apparteneva ...
Leggi Tutto
BENEDETTO III, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Pietro. Sin dall'inizio della sua carriera ecclesiastica appare nel clero del patriarchio lateranense, e quindi nella [...] "ius Apostolicae Sedis. È giunto sino a noi, conservato nella biblioteca di Amiens, l'originale in papiro dell'atto con cui, in , la conferma dei suoi possessi e privilegi. All'abbazia palatina dei Carolingi, S. Dionigi, ed al suo abbate Ludovico ...
Leggi Tutto
DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] di Medinacoeli: ma finalmente nel marzo del 1698 l'Accademia Palatina era solennemente inaugurata. Ed il D. era tra i la loro pubblicazione. Si limitò a depositare quelle carte nella Biblioteca di S. Angelo a Nido, nella speranza che qualcuno ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] ritengono scritte da lui a nome della contessa toscana palatina G[herardesca] di Battifolle, moglie del conte Guido più famose sono: una miniatura del cod. Palat. 320 della Biblioteca Nazionale di Firenze, che si ritiene possa derivare da un dipinto ...
Leggi Tutto
CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] (aiutò il suocero a riordinare le carte e la biblioteca, e a sbrigare la corrispondenza); Libertà nel 1889 Francesco realistico e lirico di certi epigrammi goethiani o da Antologia palatina (Nel chiostro del Santo, Mezzogiorno alpino, L'ostessa di ...
Leggi Tutto
LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] Raffaello nel 1505 (Ritratto di Maddalena Doni: Firenze, Galleria Palatina), fu condotto avanti almeno fino al 1513-15 (Kemp, (ed. anast., 1970); Il codice di Leonardo da Vinci della Biblioteca di Lord Leicester in Holkham Hall, a cura di G. Calvi, ...
Leggi Tutto
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
panciatichiano
agg. – Della storica famiglia Panciàtichi di Pistoia, trasferitasi nel sec. 17° a Firenze. Codici p., raccolta di 369 importanti codici di materia letteraria e storica, i più dei secoli 14° e 15°, che, acquisiti alla Libreria...