Erudito e latinista (Puerto de Santa Maria, Cadice, 1698 - Roma 1773), gesuita; prof. di greco al Collegio Romano, pubblicò e annotò copiosamente le Epistolae et orationes di G. Pogiani (4 voll., 1762-68) [...] commentata di tutte le opere di Cicerone per la quale raccolse importantissimo materiale, serbato manoscritto in 80 voll. oggi alla BibliotecaVaticana; alla Bibl. Marucelliana di Firenze è un altro vol. di L. con l'elenco e la descrizione dei mss ...
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Elettrotecnico e inventore italiano (Roma 1860 - ivi 1927). Fu il primo direttore della rete telefonica romana a soli 23 anni, poi lasciò la carica per dedicarsi alla costruzione di apparecchi di precisione [...] in una sua officina. Nel 1886 impiantò nella BibliotecaVaticana la prima centrale telefonica automatica del mondo, di soli 10 numeri, ma che possedeva già tutti gli elementi fondamentali delle centrali moderne. Nel 1890 inventò un bersaglio a ...
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Prelato (Barcellona 1892 - ivi 1966). Benedettino dell'abbazia di Montserrat; erudito, ha studiato le raccolte manoscritte di varie biblioteche, curando cataloghi (Manuscrits de la Biblioteca de Montserrat, [...] fundator de Montserrat, 1931, ecc.) e promovendo le collezioni Analecta Montserratensia e Catalunya monastica; prefetto della BibliotecaVaticana dal 1936, ha dato notevole impulso alla sua moderna organizzazione. Creato nel 1950 abate titolare dell ...
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Pittore italiano (Ceprano 1814 - Roma 1884). Allievo di G. Sanguinetti a Perugia e di T. Minardi a Roma, dipinse tele, tempere e affreschi in prevalenza di soggetto religioso d'impostazione purista: Episodi [...] della vita di Cristo nella BibliotecaVaticana; Scene della passione di Cristo nelle logge vaticane, affreschi nella navata centrale e cartoni per i mosaici della facciata nella basilica di S. Paolo. Eseguì anche restauri (affresco di Raffaello, ...
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Paleografo, storico della miniatura, erudito belga (Courtrai 1883 - Pallanza 1915). Scrittore della BibliotecaVaticana, fu uno dei maggiori collaboratori di F. Ehrle e di A. Ratti. Profondo conoscitore [...] altomedievali europei e della miniatura quattrocentesca, raccolse un enorme materiale di studio oggi depositato presso la BibliotecaVaticana. Fra le sue opere pubblicate si ricordano: Specimina codicum latinorum (1912, in collaborazione con F. Ehrle ...
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Erudito (Amburgo 1596 - Roma 1661). Di modeste origini, studiò a Leida filologia; accompagnò nel viaggio in Italia Ph. Cluver (1618). Convertitosi al cattolicesimo, si trasferì a Roma (1627), dove divenne [...] bibliotecario del card. Fr. Barberini, canonico di S. Pietro e infine custode della BibliotecaVaticana. Protetto da Urbano VIII e da Innocenzo X, ricevette l'abiura di Cristina di Svezia. Pubblicò numerose poesie latine e dissertazioni erudite, e ...
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Storico e archivista italiano (Palestro 1881 - Roma 1966); sacerdote salesiano (1904), scrittore della BibliotecaVaticana (1919). Si occupò soprattutto di storia della Chiesa, in particolare di Montecassino [...] . 11º e di Gregorio VII. Tra le opere: L'elezione e la deposizione di Gregorio VI (1916); il catalogo dei codici Vaticani latini 10701-11000 (2 voll., 1947-55) e numerosissimi saggi su Gregorio VII pubblicati negli Studi gregoriani (7 voll., 1947-61 ...
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Letterato e latinista italiano (Roma 1824 - ivi 1908), appartenente alla cosiddetta scuola romana. Scrittore latino e greco della BibliotecaVaticana (1856-73), bibliotecario della Chigiana (1873-1908), [...] di cui pubblicò importanti documenti; insegnò per cinquant'anni prima letteratura italiana, poi lessicografia, infine letteratura latina nell'univ. di Roma, di cui fu anche rettore (1903-04). Scrisse belle ...
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Miniatore e umanista (n. in Ungheria 1430 circa - m. Bologna dopo il 1471), familiare di Giovanni Hunyadi (v.). Certosino (dal 1445 circa), vicario, poi (1469) priore della Certosa presso Ferrara, consigliere [...] del duca Borso d'Este, successivamente (1471 circa) a Pavia. Scrisse e miniò per Mattia Corvino il De regiis virtutibus (1467), ora alla BibliotecaVaticana, e per Ercole I d'Este il De origine clarissime illustrissimeque domus (attualmente alla ...
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Bibliofilo romano (Roma 1796 - Venezia 1854). Con la consorte Luisa Carlotta di Borbone, vedova del duca Massimiliano di Sassonia, raccolse (dal 1838) una preziosa biblioteca di circa 1200 manoscritti, [...] 2500 incunaboli, 6000 opere a stampa. La raccolta, donata (1855) alla Compagnia di Gesù, fu trasportata a Vienna (1877) e di lì a Linz. Nel 1921 tornò a Roma, entrando a far parte della BibliotecaVaticana (Fondo rossiano). ...
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biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....