Cardinale (Chio 1580 - Roma 1649). Entrato nella congregazione dell'Oratorio (1605) si occupò della causa di canonizzazione di s. Filippo Neri; fu custode della BibliotecaVaticana (1632), vescovo di Montalto [...] (1640) e di Nocera (1645), cardinale (1645) e dal 1646 bibliotecario di S. Romana Chiesa. È autore di una Storia del Concilio fiorentino (post., 1715) ...
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Dotto agostiniano (Polignano a Mare 1835 - Roma 1902); prof. di ebraico nel collegio di Propaganda Fide, scrittore della Bibliotecavaticana (dal 1876), prefetto dell'Archivio vaticano (1891), segretario [...] della Congregazione de Propaganda Fide (1893), fu creato cardinale nel 1899. Si occupò di studî copti e pubblicò (1888) il testo arabo del Diatessaron di Taziano ...
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Orientalista cisterciense (Celleno, Viterbo, 1613 - Roma 1687), "scriptor hebraicus" presso la BibliotecaVaticana (dal 1651). Pubblicò la Bibliotheca magna rabbinica (4 voll., di cui uno postumo, 1675-83, [...] 1693), nella quale dà notizia di tutti gli autori e scritti rabbinici ...
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Benedettino (Magonza 784 circa - ivi 856). Enciclopedista, organizzatore e divulgatore di cultura tra i più importanti dell'alto Medioevo, operando alle frontiere della cristianità, R. portò avanti, con [...] sanctae crucis; da R. inviato all'imperatore Ludovico il Pio e al papa, copie del 9º sec., nella BibliotecaVaticana, nella Nationalbibliothek di Vienna, ecc.). Per la sua attività letteraria e per l'influenza del suo insegnamento, che contribuì ...
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Famiglia di maroniti libanesi, alcuni dei quali, venuti a Roma, contribuirono nel sec. 18º al diffondersi degli studi orientalistici in Italia.
1. Giuseppe Simonio (Ḥaṣrūn o Tripoli di Siria 1687 - Roma [...] 1782), anch'egli nipote di Giuseppe Simonio e cugino di Giuseppe Luigi, sacerdote (1730), entrò come scrittore nella BibliotecaVaticana, divenendone poi, alla morte dello zio (1768), primo custode. Inviato da Clemente XII in missione a Firenze (1741 ...
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Pittore (Aussig, Boemia, 1728 - Roma 1779). Ritenuto dai contemporanei il maggiore pittore d'Europa, il vero riformatore della pittura corrotta dal barocco, M. ha importanza soprattutto per il significato [...] che prepara il neoclassicismo. Fu acuto e brillante ritrattista. Opere principali, a Roma: il soffitto della chiesa di S. Eusebio (1758); il Parnaso di Villa Albani (1761); gli affreschi nella Sala dei papiri della BibliotecaVaticana (1772). ...
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Ramo della famiglia tedesca dei Hohenems (da un castello sovrastante il borgo di Ems o Emps), trapiantatosi in Italia e il cui nome, tradotto in Alta Ems, assunse poi la forma definitiva di Altemps. n [...] Altemps passata poi in parte al cardinale Pietro Ottoboni (poi papa Alessandro VIII) e quindi (1740) alla BibliotecaVaticana (Fondo Ottoboniano). La linea diretta degli A. di Roma si estinse nel 1854 con Giuseppe Maria, che lasciò erede il ...
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Scultore e architetto (Firenze 1652 - ivi 1725). Allievo di E. Ferrata a Roma, fu attivo a Firenze dove dal 1677 al 1691 lavorò alla decorazione della cappella Corsini al Carmine e della cappella Feroni [...] la porta di San Gallo; Pier Francesco (Firenze 1713 - Roma 1783), erudito e teologo, secondo custode (1768) della BibliotecaVaticana, si occupò di patristica e agiografia suscitando polemiche a causa delle sue idee gianseniste. Curò un'edizione in ...
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Ecclesiastico (n. probabilmente a Monemvasia, Peloponneso, circa 1380 - m. Roma 1463), compì gli studî a Costantinopoli, dove si fece monaco basiliano e divenne abate del monastero di Demetrio. Nel 1434 [...] unione a Costantinopoli; prigioniero dei Turchi dopo la caduta della città, tornò poi a Roma e fu nominato (1459) patriarca di Costantinopoli. I., fornito di vasta cultura umanistica, fu raccoglitore di codici che arricchirono la BibliotecaVaticana. ...
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Orientalista italiano (Napoli 1898 - Roma 1988); direttore gen. al ministero dell'Africa Italiana (1936), vicegovernatore gen. dell'AOI (1937); dal 1950 al 1954 ambasciatore a Teheran. Sia in Iran sia [...] nella Somalia, nel Harar e nell'Etiopia occid., acquistò un'importante raccolta di manoscritti, poi donata alla BibliotecaVaticana. Le sue opere scientifiche non si limitano all'africanistica (The folk-literature of the Galla of Southern Abyssinia ...
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biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....