MANFREDI, Bartolomeo
Giorgia Castiglione
Nacque intorno alla metà del XV secolo da Antonio e compì gli studi a Bologna, dove il 9 luglio 1477 gli fu conferito il diploma di dottore in diritto canonico.
Noto [...] , dopo la morte del Platina (Bartolomeo Sacchi), a ricoprire l'ufficio di bibliotecario e custode della rinnovata BibliotecaVaticana. Con un breve del 23 sett. 1481, indirizzato "dilecto filio Bartholomaeo Manfredo scriptori et familiari nostro", il ...
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GUARNIERI, Francesco
Stefano Simoncini
Nacque da Giacomo in data imprecisata, da collocarsi entro il terzo decennio del sec. XV, probabilmente a Osimo, dove fiorì la famiglia notarile dei Guarnieri.
Fratello [...] . Nel maggio 1469 egli si rivolse al G. e, con lettera simile, al Bessarione per ottenere in prestito dalla BibliotecaVaticana, in vista di una traduzione da dedicare a Paolo II, Appiano, Diodoro Siculo, Dione. Niccolò Perotti, intorno al 1470 ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] Gonzaga, Aragonesi, duchi di Montefeltro. Emerse su tutte la B. Vaticana, fondata da Niccolò V, accresciuta da Sisto IV e Sisto di pregio, e di promuovere l’istituzione di nuove biblioteche. In seguito all’entrata in vigore dell’ordinamento regionale ...
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biblioteca
Le prime vere e proprie b. furono quella di Assurbanipal (sec. 7° a.C.) a Ninive e, nel secolo successivo, tra i greci, quelle di Policrate a Samo e di Pisistrato in Atene. Nell’età ellenistica [...] che costituiscono oggi la Laurenziana di Firenze. Su tutte primeggiò la Vaticana, cui furono essenziali i papi Niccolò V, Sisto IV e Sisto hanno imposto di riconsiderare caratteristiche e funzioni delle biblioteche. La b. si va qualificando come un ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] monete e medaglie, divisi in due serie, romana e pontificia. Alla biblioteca sono annesse le collezioni del Museo sacro e del Museo profano.
Specola vaticana è la denominazione ufficiale dell’Osservatorio astronomico pontificio, uno degli istituti ...
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Erudito agostiniano (Rocca Contrada, ora Arcevia, 1545 - Roma 1620). Direttore della tipografia vaticana, curò la stampa della Vulgata di Sisto V e di Clemente VIII e di molte opere medievali. Sacrista [...] Tagaste (1605), raccolse una ricchissima biblioteca che legò per testamento al convento di S. Agostino in Roma e che da lui prese nome di Biblioteca Angelica. Tra le sue opere: Bibliotheca Apostolica Vaticana (1591); De canonizatione sanctorum (1601 ...
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Pubblicazioni a stampa o di altro genere. − Centrale nell'elaborazione di una teoria della c. resta la riflessione sugli obiettivi propri del catalogo di biblioteca, al di là della sua funzione tradizionale [...] una fervida opera di c. secondo il modello tedesco, destinata peraltro a esaurirsi assai presto; mentre la Biblioteca apostolica vaticana, per impulso di F. Ehrle, iniziava nel 1897 una c. scientifica dei propri imponenti fondi manoscritti, adottando ...
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La tendenza all'unificazione nella catalogazione, almeno per autori nell'ambito nazionale, si estende; si diffonde l'applicazione delle norme sancite; di codici di norme si provvedono i paesi che ne erano [...] , la biblioteca del British Museum ha posto mano, nel 1931, alla ristampa del suo grandioso catalogo.
Impulso a più larga unificazione hanno dato le ottime Norme della Vaticana, intese ad accordare sempre più estesamente alle lingue latine le ...
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BIANCHINI, Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Verona il 9 sett. 1704 da Chiara Gaetani, bresciana, e da Giambattista, fratello di Francesco. Quest'ultimo si addossò la cura della sua educazione.
Il B. [...] V. Vettori per comporre nel 1749i suoicataloghi. Trovò ricchissime biblioteche private: quelle del cardinal Passionei e del suo consanguineo A. Chigi; l'Ottoboniana; la Barberina; infine la Vaticana. Da Roma riuscì a crearsi con più facilità una ...
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BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] 36 E 1), cc. 1r-94v; Salamanca, Bibl. Un., 2613 (già Madrid, Biblioteca del Palacio, 226, VII A 3, 358, 2 C 70), cc. 2r-108v Paris, Bibl. Nat., Lat. 4963 B, cc. 127r-135r; Bibl. Apost. Vaticana, Ottob. lat. 1353, cc. 342r-373r; Vat. lat. 3630, cc. 21 ...
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biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....