TEOFILO da Verona
Luca Ciancio
TEOFILO da Verona. – Secondo una testimonianza autobiografica, nacque a Verona il 13 aprile 1572 e fu battezzato alla presenza di Martino dal Peron e della contessa Isabella [...] 1760, pp. 196 s.; G. Mazzucchelli, Gli scrittori d’Italia, II, parte IV, Brescia 1763, p. 2222; N.F. Haym, Biblioteca italiana, ossia notizia de’ libri rari italiani, II, Milano 1773, p. 525; F. Cancellieri, Le due nuove campane di Campidoglio ...
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Filosofo (Palermo 1863 - ivi 1940); promotore (1910) della "Società per gli studî filosofici" di Palermo, in seno alla quale fondò la "Biblioteca filosofica" che fu per molti anni notevole centro d'incontri [...] e discussioni fra studiosi italiani e stranieri ...
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SULPICIO, Giovanni Antonio detto Sulpicio (Sulpizio) da Veroli (Johannes Sulpitius Verulanus)
Marco Cavietti
Nacque a Veroli, nel frusinate, probabilmente da Antonio di Alessandro e Nanna Cercia. L’anno [...] ai bibliografi, in Studi di bibliografia e di argomento romano, Roma 1949, pp. 378-382; G. Franceschini, Per la storia della biblioteca di Federico da Montefeltro duca d’Urbino, in Atti e memorie della Deputazione di storia patria per le Marche, s. 9 ...
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Libraio e bibliofilo (Parigi 1731 - ivi 1782); noto per l'utile Bibliographie instructive (9 voll., 1763-69), per cui prendeva a base la biblioteca di L.-J. Gaignat. Il cugino Guillaume (Parigi 1734 - [...] ivi 1820) ha ridescritto (1777) la biblioteca La Vallière, di cui aveva già dato il catalogo (1767) Guillaume-François. Ha contribuito alla formazione del sistema di classificazione dei libri detto del Brunet. ...
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Pittore (n. Modena 1654). Dopo aver lavorato a Bologna e Modena, si recò a Nevers e a Parigi, dove dipinse nella biblioteca dell'antica Casa Professa dei gesuiti, poi liceo Charlemagne. Nel 1698 intraprese [...] un viaggio in Cina, del quale scrisse una relazione (Relation du voyage fait à la Chine... par le sieur Giov. Gherardini, 1700) ...
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Anagramma di Carlo Mascaretti, bibliotecario e giornalista, noto anche sotto lo pseudonimo di Neo-Ginesio (Piacenza 1855 - Roma 1928). Fu alla Biblioteca Nazionale di Roma dal 1888 al 1925. È autore, fra [...] l'altro, di una raccolta di amenità e divagazioni erudite, Et ab hic et ab hoc, in 12 volumi (1915-34) ...
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Miniatore francese (n. Valenciennes 1526 circa - notizie fino al 1576). Miniò graduali e antifonarî per l'abbazia di Marchiennes, ora nella biblioteca di Douai, e un codice con scene tratte dalla sacra [...] rappresentazione della Passione, tenuta nel 1547 a Valenciennes, importante per la storia del teatro (Parigi, Bibl. Naz.) ...
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Anatomista e veterinario (Bologna 1776 - ivi 1861). Prof. di anatomia comparata e veterinaria a Bologna, autore di importanti studî sul ciclo delle filarie. La biblioteca, da lui raccolta, passò alla Biblioteca [...] municipale di Bologna ...
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CANTARELLI, Luca
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Scarse sono le notizie biografiche sul C., che è noto specialmente per aver collezionato numerosi codici e perché a lui si attribuisce la fondazione della biblioteca della cattedrale [...] di sermoni. Un manoscritto del secolo XII o XIII, contenente la Tebaide di Stazio e i Tristia di Ovidio, si conserva poi nella Biblioteca di S.te Geneviève di Parigi; e, infine, risulta esser stato di proprietà del C., che poi lo donò a un monastero ...
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Filologo (Glatz 1774 - Weimar 1845), precettore dei figli di W. von Humboldt e del figlio di Goethe, quindi (1814) bibliotecario della biblioteca granducale di Weimar. Curò varie edizioni di opere di Goethe [...] e due raccolte di lettere del poeta. Pubblicò delle Mitteilungen über Goethe (2 voll., 1841) ricche di notizie anche se non del tutto imparziali, e un dizionario greco-tedesco ...
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biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....