SALVETTI, Angelo
Francesco Carta
– Nacque a Siena in data incerta, ma presumibilmente collocabile intorno alla metà del XIV secolo. Secondo Celso Cittadini la famiglia Salvetti sarebbe stata originaria [...] a Siena dove predicò in cattedrale e fu «commissario del provinciale sopra le monache di Siena e di Asciano» (Pesaro, Biblioteca Oliveriana, 1688, c. 16rv). Dal 1402 al 1407 fu ministro provinciale dei frati minori di Toscana, coadiuvato da Francesco ...
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LUPI, Mattia
Fiammetta Cirilli
Nacque da Nuccio di Lupo a San Gimignano, nel 1380. Secondo Traversari la famiglia del L. era ragguardevole e aveva dato alla città uomini che avevano partecipato alla [...] presenza del L. a Siena tra il 1420 e il 1424: un passo di una lettera del Bruni a Giannicola Salerno conservata presso la Biblioteca comunale di San Gimignano, ms. 27, c. 120v (cit. in Davies, p. 1) e un atto conservato presso l'Archivio di Stato di ...
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MASSI, Francesco
Gerardo Bianco
– Nacque a Roma il 24 luglio 1804, da Tommaso, sovrintendente del Museo Vaticano, e Maria Orlandini. Avviato agli studi letterari sotto la guida del prefetto della Biblioteca [...] , era comparsa la sua prima opera, un Saggio di rime illustri inedite del secolo XIII scelte da un codice antico della Biblioteca Vaticana, contenente quindici sonetti, di cui due di G. Guinizzelli, e due canzoni di autori poco noti o anonimi. Nello ...
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Giureconsulto e letterato (Roggiano, Cosenza, 1664 - Roma 1718). Convinto assertore dei principi del cartesianesimo, nella sua opera è attestato quel gusto della chiarezza e della ragionevolezza che caratterizza [...] ; lo adottò, gli diede una solida educazione letteraria, e lo lasciò erede dei suoi beni romani e della sua ricca biblioteca. Difese il cartesianesimo, combatté la morale gesuitica e la casistica, propugnò la necessità per il poeta di obbedire alle ...
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Letterato (Recanati 1776 - ivi 1847). Di famiglia nobile, ebbe idee conservatrici; pur ricoprendo saltuariamente ruoli nell'amministrazione locale, condusse una vita principalmente dedita agli studi, costituendo [...] culturalmente da sè. Appassionato lettore, modesto ma operoso erede della tradizione erudita settecentesca, radunò una splendida biblioteca che fu poi strumento essenziale nella formazione del figlio Giacomo. Lontanissimo da lui nelle idee, non ...
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Storico (Fraustadt, Posnania, 1875 - Francoforte sul Meno 1930), entrato (1895) negli oblati di Maria Immacolata, poi ordinato prete, si trasferì a Roma dove divenne (1926) direttore della Pontificia biblioteca [...] missionaria, che ordinò nel palazzo di Propaganda Fide. Nella prima seduta di una nuova Commissione missionaria permanente a Berlino (1910) svolse una relazione sui Doveri e compiti della scienza verso ...
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Pseudonimo del poligrafo spagnolo Mariano Pardo de Figueroa (Medina-Sidonia 1828 - ivi 1918), una delle figure di primo piano della letteratura spagnola del sec. 19º. Raccolse una preziosa biblioteca, [...] ricca di manoscritti e incunaboli, e si occupò, con eleganza ed erudizione, dei più svariati argomenti in un gran numero di saggi e articoli in gran parte poi raccolti in volumi (Primera, Segunda, Tercera, ...
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MATTEI, Leonardo (Leonardo da Udine). – Nacque a Udine presumibilmente tra il 1399 e il 1400. Leandro Alberti è stato l’unico a collocare la nascita del M. non a Udine, ma a Belluno, senza però offrire [...] Dialoge Gregors des Grosse im Wandel der Zeiten und Sprachen, Padova 1968, pp. 94-97; L. Gargan, Lo Studio teologico e la Biblioteca dei domenicani a Padova nel Tre e Quattrocento, Padova 1971, pp. 38, 66, 80, 107, 141, 179, 258 s., 275; C. Scalon ...
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Bibliografo (Londra 1820 - ivi 1889), curò una lussuosa edizione delle opere di W. Shakespeare (1853-65), di cui scrisse una biografia; raccolse e catalogò una collezione di libri rari e documenti shakespeariani [...] (oggi biblioteca Folger, Washington). Raccolte di un altro genere donò all'università di Edimburgo, alla biblioteca Chetham di Manchester, allo Smithsonian Institute di Washington. ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] la data di composizione di questa traduzione (Mancini, 1923, p. 75 e n. 2, afferma che l'esemplare Q.46 sup. della Biblioteca Ambrosiana di Milano ha la data 1447 ma che essa "è stata corretta 1457"; Kristeller, I, p. 339, riporta senz'altro la data ...
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biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....