DOMENICO da Piacenza
A. Ascarelli
Attivo intorno alla metà del sec. XV, deve la sua importanza al primo trattato dell'arte coreografica di cui si abbia notizia, che reca il titolo De arte saltandi et [...] e considerare la data 1416 un'aggiunta postuma.
Questo codice, che, come si è detto, è il n. 972 del Fonds Ital. della Biblioteca nazionale di Parigi ed è stato pubblicato da D. Bianchi (1963, pp. 109-149), è l'unico che ci conservi la parte teorica ...
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Scrittore greco (forse 1º sec. d. C.), autore d'un romanzo di viaggi, Le meraviglie di là da Tule (in 24 libri), di cui resta un lungo sommario nella Biblioteca di Fozio: l'interesse per Pitagora e la [...] tendenza moralistica si adattano bene alla datazione al sec. 1º d.C ...
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Stassi, Fabio. – Scrittore italiano (n. Roma 1962). Lavora presso una biblioteca universitaria di Roma, dal 2006 al 2008 ha pubblicato tre romanzi: Fumisteria (2006, Premio Vittorini opera prima 2007), [...] È finito il nostro carnevale (2007), La rivincita di Capablanca (2008, Premio Palmi 2009 e Premio Coni per la narrativa sportiva 2009). Del 2010 è il libro Holden, Lolita, Zivago e gli altri. Piccola ...
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. Termine bibliografico, che indica le copie di ogni opera riprodotta meccanicamente e destinata alla pubblicazione, che per legge l'edîtore o il tipografo sono tenuti a depositare allo stato, gratuitamente [...] 1928).
Francia. - Dopo il citato decreto di Francesco I, un editto del 1617 aggiunse allo scopo dell'incremento della biblioteca quello della concessione dei privilegi e portò a due gli esemplari da depositare, oltre agli altri due da consegnarsi al ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] .000 periodici; vanta, tra le sue opere più importanti, la raccolta dei codici di Bobbio acquisita nel 1820. La Biblioteca Civica fu istituita nel 1869 da Giuseppe Pomba: i suoi fondi sono importanti nell’ambito degli studi sul Risorgimento italiano ...
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Architetto danese (Ebeltoft 1856 - Copenaghen 1920), formatosi all'accademia di Copenaghen, dove poi fu insegnante (1909-19). Inizialmente influenzato da H. Labrouste e W. Burges, fu stilisticamente eclettico [...] (Aarhus, Biblioteca Nazionale, 1898-1902; Copenaghen, Ny-Carlsberg Glyptothek, 1903-06, ecc.); successivamente divenne rigorosamente classico nell'uso dell'ordine dorico e corinzio e di alcuni particolari ripresi da Michelangelo e da Palladio ( ...
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Erudito e bibliografo (Firenze 1725 - ivi 1793). Ritrovò per caso e salvò dalla dispersione autografi e manoscritti di Galileo, ora custoditi nella Bibl. Naz. di Firenze insieme con la biblioteca del padre [...] Giovan Battista Nelli. Redasse una Vita e commercio letterario di Galileo Galilei (2 voll., 1793), nonché un Saggio di storia letteraria fiorentina del sec. XVII (1759) ...
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Nato a Venezia, da antica famiglia patrizia, il 20 maggio 1470, ebbe il primo maestro e ispiratore nel padre Bernardo, uomo di grande autorità in quella repubblica, che servì in uffici diversi, e fornito [...] di grande cultura umanistica e volgare. La ricca biblioteca e gli esempî, paterni contribuirono ad avviare il figlio alle lettere, anche perché l'ufficio di oratore residente a Firenze, tenuto dal padre (1478-80), porse occasione al precoce ...
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Missionario cappuccino, nato nel 1708, morto nel 1785, autore di una pregevolissima relazione, rimasta sino a pochi anni or sono inedita, conservata nella biblioteca Mozzi-Bargetti di Macerata, avente [...] ; due grammatiche, una di lingua indostana e l'altra dell'idioma sanscrito in caratteri malabarici; inoltre (ms. nella biblioteca di Macerata) una traduzione in lingua indostana dell'Evangelio di S. Matteo, un'esposizione delle quattro età del mondo ...
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MARSO, Pietro
Stefano Benedetti
– Nacque nel borgo di Cese, a breve distanza da Avezzano, in una data da collocarsi intorno al 30 ott. 1441 sulla scorta della data di morte che si ricava da un obituario [...] , Arch. stor. Capitolino, Arch. Urbano, Sez. I, 436, cc. 56v-57v). Ciò fa ritenere che lo stesso Ascanio abbia ereditato la biblioteca dello zio. Per decisione di Giulio II la sua cattedra alla Sapienza fu affidata a Giovan Battista Pio, che tenne la ...
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biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....