Artista rilegatore, fiorito a Parigi nel XV-XVI secolo. Una quindicina di rilegature, che si possono datare dal 1479 al 1t30, sono conservate nella Biblioteca nazionale di Parigi, al British Museum, a [...] Cambridge e presso privati collezionisti: in pelle bruna, esse recano quasi tutte da una parte la scena del martirio di S. Sebastiano e dall'altra la Crocifissione con S. Tommaso e S. Caterina da Siena: ...
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Musicista vissuto fra il sec. XIV e il XV; uno dei rappresentanti dell'Ars Nova (v.). Conosciamo di lui canzoni su testo francese, nove nel Cod. 568 della Biblioteca Estense di Modena, due nel ms. 6771 [...] della Nazionale di Parigi, un frammento nel ms. 1115 della Biblioteca universitaria di Padova. Il Wolf lo cita spesso, come esempio, tra quei musicisti che usarono note nere per indicare il tempo perfetto con prolazione maggiore e note rosse per ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] tempo di Aureliano, fra il 270 e il 275 d.C., distrusse gli edifici del Museo e quindi anche quelli che racchiudevano la biblioteca. Già nella prima metà del III sec. a.C. l'erudito poeta Callimaco aveva composto una sorta di catologo, i Pínakes, una ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] , che cercò di confutare il Niceno, prima con una lettera in data 28 ag. 1469 (ms. V F 12, ff. n. n. della Biblioteca nazionale di Napoli), poi con un più ampio trattato andato perduto. A fianco del cardinale si schierarono il C. e il Perotti, quest ...
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PISANI, Ugolino
Paolo Viti
PISANI, Ugolino. – Nacque a Parma, tra il 1405 e il 1410; non si hanno notizie specifiche sul padre, Gerardo, né sulla sua prima formazione culturale.
Dovette passare ben [...] Decembrio, soprattutto Antonio Panormita e Francesco Filelfo. È rimasto anche un codice contenente opere di Aristotele (Milano, Biblioteca Ambrosiana, F.141 sup.) su cui Pisani studiò, lasciando traccia delle ampie letture dei classici e del suo ...
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SANDEI (Sandeo), Ludovico
Francesco Lucioli
SANDEI (Sandeo), Ludovico. – Nacque, tra il 14 agosto 1446 e il 12 agosto 1447, da Antonio e da Francesca di Princivalle, a Ferrara oppure a Lendinara, nel [...] e moderne), s.v. Sandei. Il discorso di Ludovico Carbone per le nozze di Sandei è tradito dalla Miscellanea Tioli della Biblioteca universitaria di Bologna (ms. 2948), XXIII (pp. 95-98 un breve riassunto; pp. 558-561 l’exordium indirizzato a Borso d ...
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Pittore (Colbordolo 1440 circa - Urbino 1494), padre di Raffaello. Si formò nell'ambiente della corte di Urbino; la sua ricca cultura figurativa, che si evidenzia nella Cronaca rimata (1492, ms. Biblioteca [...] Vaticana) scritta in onore di Federico da Montefeltro, si ritrova nella sua migliore produzione (pala Oliva, 1489, Frontino, convento di Montefiorentino; Visitazione, Fano, S. Maria Nuova). Modeste le ...
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Uomo politico (Lucca 1751 - Firenze 1825) al servizio della Prussia; fratello di Cesare. Fu chiamato (1779) quale ciambellano alla corte di Federico II di Prussia, che lo prepose alla sua biblioteca, lo [...] nominò membro e poi presidente dell'Accademia delle scienze e, morendo, gli affidò l'incarico di raccogliere i suoi scritti. Dal successore Federico Guglielmo II fu inviato a rappresentare la Prussia nelle ...
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Chirurgo (n. Parma), vissuto a Bologna tra il 1210 e il 1250, autore di una Chirurgia, che nel Medioevo ebbe notevole fama; il codice più antico della Chirurgia conservato nella Biblioteca Casanatense [...] di Roma, riccamente miniato, è assai interessante anche per le illustrazioni (fu riprodotto integralmente nel 1927). R. va ricordato sia per interessanti particolarità dell'armamentario consigliato, sia ...
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Bibliotecario e bibliografo (Bruges 1754 - Parigi 1837); primo scrittore (1784) alla Bibliothèque Royale, della quale diresse più tardi la sezione dei libri a stampa. Raddoppiò, dal 1792, la consistenza [...] Nazionale di Parigi con opere scelte dalle biblioteche delle corporazioni, delle case religiose soppresse e dalle biblioteche dei paesi conquistati. Opere principali: Catalogue des livres imprimés sur vélin de la Bibliothèque du Roi (5 voll ...
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biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....