FERRAIOLI (Ferrajoli), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 25 dic. 1838 da Giuseppe, futuro primo marchese di Filacciano, e da Francesca dei marchesi Elisei Scaccia Campana, primogenito [...] , Roma 1-9 apr. 1903, III, parte II, 8, Roma 1906, p. 129; Revue d'hist. ecclés., XIII (1926), pp. 746 s.; La biblioteca del m.se F. donata al pontefice. Servono nuovi locali..., in La Tribuna, 12 marzo 1926, p. 4; La Bibliofilia, XXXI (1929), p. 212 ...
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MELZI, Francesco. –
Francesco Sorce
Figlio di Gerolamo, di nobile famiglia lombarda, nacque probabilmente a Milano nel 1491 o nel 1493.
Il riferimento cronologico, sia pure impreciso, si ricava da due [...] S. Anna, la Madonna e il Bambino del Louvre. Un disegno a matita rossa, raffigurante un Piede e databile intorno al 1510 (Milano, Biblioteca Ambrosiana, F.261 inf., n. 35 bis r), è stato considerato da Pedretti (1964, p. 154) uno studio del M. per la ...
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MAZZA, Andrea
Paolo Pellegrini
– Nacque a Parma il 21 nov. 1724 da Orazio e da Rosa Benelani e ricevette il nome di Giuseppe Antonio Maria.
Fratello maggiore del poeta e filologo Angelo, compì i primi [...] , in Arch. stor. per le provincie parmensi, s. 4, XXXII (1980), pp. 179-211; G. Bertini, P.M. Paciaudi e la formazione della Biblioteca Palatina di Parma, in Aurea Parma, LXVII (1983), 1, pp. 21-26, 39; 2, pp. 162, 167-173; C. Corradi Martini, A. M ...
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TOMASI, Tomaso
Guido Arbizzoni
TOMASI, Tomaso. – Nacque a Pesaro il 5 ottobre 1608 da Francesco Maria e da Eleonora Albani, entrambi di ragguardevoli famiglie.
Fanciullo, fu al servizio come paggio [...] 1673, pp. 12, 31; L. Fassò, Le disavventure postume d’uno storico del Seicento e un suo manoscritto inedito, in Rivista delle biblioteche e degli archivi, I (1923), pp. 42-79; Id., Avventurieri della penna del Seicento, Firenze 1924, pp. 319-349; S ...
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GENTILE, Luigi
Carlo D'Alessio
Nacque a Macerata il 5 ag. 1851 da Vincenzo e Vittoria Biroresi. Iscrittosi all'Istituto di studi superiori di Firenze, fu allievo di A. Bartoli, che lo chiamò, dopo il [...] in cui diresse il locale ginnasio, per tornare poi, dal 1886 al 1904 e ancora su chiamata del Bartoli, presso la Biblioteca nazionale centrale di Firenze, in qualità di comandato dal ministero della Pubblica Istruzione, con l'incarico di riordinare e ...
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Ambrosoli, Francesco
Enzo Esposito
Letterato e patriota (Como 1797 - Milano 1868). Laureato in giurisprudenza, si applicò allo studio delle lettere quando gli fu impedito per ragioni politiche l'esercizio [...] studioso di D.: si ricordi a proposito la sua recensione alle Bellezze (1824-1826) del Cesari, pubblicata nella " Biblioteca Italiana " del febbraio 1827: all'abate veronese rimproverava l'essersi proposto di considerare in D. le sole bellezze della ...
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Io sento pianger l'anima nel core
Vincenzo Pernicone
. Sonetto (Rime dubbie XII; schema abba abba cde dce) autorevolmente attribuito dalla tradizione manoscritta sia a D. (codici E III 23 della biblioteca [...] dell'Escuriale e apografi, Marciano it. IX 191, Canoniciano 101 della Bodleian Library di Oxford, Laurenziano Rediano 184), sia a Cino da Pistoia (codice Vaticano Lat. 3214 e derivati, codice del Beccadelli). ...
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Bibliografo ed erudito (Trento 1808 - Desenzano 1871). Bibliotecario dell'univ. di Padova, prese parte ai moti del 1848-49 e fu dal governo provvisorio veneto inviato in missione diplomatica a Parigi con [...] A. Aleardi. Fu poi direttore della Biblioteca Comunale di Trento, della biblioteca dell'univ. di Napoli, dell'Archivio di stato di Venezia. Pubblicò: Gli statuti della città di Trento (1858), Letture di bibliologia (1868), Quadro storico-critico ...
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Letterato (Venezia 1831 - Padova 1912). Dapprima bibliotecario, dal 1861 in poi insegnò sanscrito, lingue classiche comparate, lingue romanze nelle università di Bologna, Pisa e Padova. Socio naz. dei [...] ai numerosi brevi saggi e alle traduzioni (da Goethe e da altri), è legata all'insegnamento diretto e indiretto, inteso a far valere un concetto larghissimo della filologia e dell'arte. Sue carte sono conservate alla Biblioteca Marciana di Venezia. ...
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Medico e umanista (Norimberga 1440 - ivi 1514). Studiò a Lipsia e a Padova; ma si dedicò poi, oltre che alla medicina, anche a studî di geografia, lingua e arte, e mise insieme una biblioteca notevolissima. [...] Oltre ai suoi studî geografici, importantissimi, egli compose un Liber chronicorum che uscì nel 1493 con incisioni di M. Wohlgemut; di un'altra sua opera (Liber de antiquitatibus) ci è rimasto il manoscritto ...
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biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....