GLORIA, Giovanni
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nacque a Padova nel 1684. Probabilmente figlio dell'intagliatore Girolimo Gloria (Sartori), attivo per la basilica del Santo nel 1720, dovette formarsi anch'egli [...] dopo la morte del Gloria.
Il G. morì a Padova probabilmente intorno al 1759.
Fonti e Bibl.: G. Valentinelli, Della Biblioteca del Seminario di Padova, Venezia 1849, p. 4; N. Pietrucci, Biografia degli artisti padovani, Padova 1858, pp. 139 s.; C ...
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Istituzione culturale parigina dedicata all'arte moderna e contemporanea. Voluto da G. Pompidou e realizzato dagli architetti R. Piano e R. Rogers, il C.P. è stato inaugurato nel 1977 e ogni anno accoglie [...] circa sei milioni di visitatori. La struttura ospita, tra l'altro, il Museo nazionale d'arte moderna, una biblioteca e diverse sale cinematografiche. ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] verdi i prati declivi (Parigi, Institut de France, ms. H, f. 65v). Tra le molte pagine del Codice di Madrid I della Biblioteca Nacional di Madrid, composto tra il 1490 e il 1499, e del ms. H, degli stessi anni, che si riferiscono a questa visita ...
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BRESCIANI, Antonio
Ferdinando Arisi
Figlio di Angelo, nacque a Piacenza l'8 nov. 1720. Suo primo maestro fu il pittore Carlo Antonio Bianchi, ma egli dovette guardare cm più acuto interesse le opere [...] a Piacenza tra il 1735 e il 1737 (due disegni del B. derivati da dipinti del Tagliasacchi sono presso la Biblioteca Palatina di Parma). Nel 1739, in un latino abbastanza elegante che ne documenta la cultura, lasciava testimonianza della sua presenza ...
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Storico dell'arte (Vienna 1890 - Dulwich 1948). Studiò a Vienna con M. Dvořák e a Berlino con H. Wölfflin; l'interesse per le immagini astrologiche lo portò in contatto con A. Warburg di cui dal 1913 fu [...] stretto collaboratore ad Amburgo. Fu direttore, dopo la morte di Warburg, della sua biblioteca, che contribuì a rendere prestigioso centro di ricerca e, all'avvento del nazismo, coraggiosamente trasferì a Londra. Gli interessi di S. furono volti ...
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Architetto (Footdeesmire, Aberdeen, 1682 - Londra 1754). A Roma (1703-09) studiò con C. Fontana. Diede i disegni delle chiese londinesi di St. Mary-le-Strand (1714-17), con elementi desunti dal barocco [...] romano, e di St. Martin-in-the-Fields (1722-26). Tra i suoi edifici civili, il più notevole è la Biblioteca Radcliffe a Oxford (1734-49), a pianta circolare, con cupola. Scrisse anche A book of architecture, con disegni proprî e di artisti inglesi e ...
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Calligrafo e pittore persiano, originario di Shīrāz, attivo nella seconda metà del sec. 16º in Persia e in India. Pittore di corte degli imperatori moghūl Humāyūn e Akbar, grazie alla sua attività e al [...] suo insegnamento la pittura detta "moghūl" penetrò in India. La sua prima opera firmata è una miniatura nella biblioteca di Teheran, datata 1551, strettamente aderente ai modi persiani; seguono opere più realistiche, di tono e di ambienti indiani. ...
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Architetto svizzero (n. Mendrisio 1943). Significative per la sua formazione sono state le esperienze avute a contatto con Le Corbusier (1965) e L. Kahn (1969); B. si è imposto per il rigore delle sue [...] opere: ginnasio e scuola media a Morbio Inferiore (1972); palestra comunale (1976-78) e centro artigianale (1977-79) a Balerna; biblioteca e restauro del convento dei Cappuccini a Lugano (1976-80); Banca di Stato a Friburgo (1977-82); Watari-um Art ...
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Storico italiano dell'arte (Heilbronn 1912 - Roma 1981). Vicedirettore del Zentralinstitut für Kunstgeschichte di Monaco (1946-52); dal 1952 al 1958 prof. di storia dell'arte al Vassar College (Poughkeepsie, [...] ) poi, dal 1959 al 1962, all'Institute of fine arts, New York University; dal 1963 è stato direttore della Biblioteca Hertziana di Roma. I suoi studî si sono rivolti prevalentemente all'architettura e alla scultura italiana del Rinascimento: Vignolas ...
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Centro della Germania, in Assia, celebre per la sua abbazia (lat. mediev. Laurissa), sviluppatasi dalla chiesa dedicata a S. Pietro fondata nel 764. In epoca carolingia l’abbazia fu centro importante di [...] architettonico composito.
Da L. proviene il cosiddetto Evangeliario di L., opera della scuola di corte di Carlomagno (Biblioteca Vaticana e Biblioteca di Bucarest); la sua legatura d’avorio è divisa fra il Victoria and Albert Museum di Londra e la ...
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biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....