Erudito (Parigi 1600 - Abbeville 1653). Allievo a Padova di C. Cremonini, soggiornò poi dieci anni a Roma (1631-42); fu quindi bibliotecario a Parigi di Richelieu e di Mazzarino, a Stoccolma di Cristina [...] di Svezia. Per Mazzarino raccolse un'immensa biblioteca della quale una parte fu venduta nel 1651 e una parte forma il nucleo dell'attuale Bibliothèque Mazarine. Autore di un Advis pour dresser une bibliothèque (1627), fu tra le figure di maggior ...
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Letterato (Castelgoffredo 1773 - ivi 1846); nel 1802 pubblicò in inglese la relazione di un viaggio compiuto (1798-99) nei paesi scandinavi. Nel 1816 il governo austriaco, che lo aveva già nominato console [...] generale a Lisbona, gli offrì la direzione della Biblioteca italiana ed egli accettò, in un primo tempo col Monti e il Giordani, i quali, poi, divennero suoi nemici. Nel 1826 lasciò la direzione della rivista (alla quale aveva collaborato soprattutto ...
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Cardinale (Bari 1592 - Roma 1675); vescovo di Capaccio, dovette rifugiarsi a Roma per controversie giurisdizionali; fu elevato al cardinalato (1633) con gesto ostile alla Spagna, la quale vietò al B. di [...] di arcivescovo di Bari e nel 1670 oppose il veto in conclave contro di lui. n Erudito bibliofilo, raccolse a Napoli una ricca biblioteca che alla sua morte legò alla chiesa di S. Angelo a Nilo, presso la quale fu costruita fra il 1686 e il 1691 ...
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CARUSI, Enrico
Armando Petrucci
Nacque a Pollutri (Chieti) il 1º febbraio del 1878 da Filippo e da Gaetanina Giuliani. Avviato alla carriera ecclesiastica, compì gli studi secondari prima presso il [...] Maria in Campo Marzio, Roma 1948).
Il C. morì nella Città del Vaticano il 14 dic. 1945. La sua ricca biblioteca privata è stata donata dagli eredi al Seminario vescovile di Chieti.
Nell'attività scientifica del C. coesistettero filoni diversi, ma il ...
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Adalberto
P. F. Pistilli
Calligrafo e miniatore documentato in una scritta, "Adalbertus scriptor de licteris maioribus de aureo et de colore", posta alla c. 231r del quarto volume della Bibbia atlantica [...] codici della Bibl. Guarnacci di Volterra (LXI.8.6., I e II; LXI.8.7., I e II), tutti provenienti dalla biblioteca del duomo volterrano.
Allo stesso miniatore della Bibbia di Calci sono assegnate le iniziali di un evangeliario della Laur. di Firenze ...
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Erudito e collezionista (Roma 1851 - ivi 1927); imparentato con la famiglia Bonaparte. Fondò il Museo Napoleonico a Roma, dove per molti anni il suo salotto letterario fu frequentato da esponenti della [...] cultura e della politica italiana e francese. Lasciò una notevole biblioteca, nucleo dell'attuale Fondazione P., che conta oltre 32.000 volumi e opuscoli e 100 incunaboli (particolarmente importanti sono la sezione di storia e letteratura e la ...
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CAPPONI, Alessandro Gregorio
Armando Petrucci
Ultimo rappresentante del ramo romano della famiglia, nacque a Roma il 12 marzo 1683 da Francesco Ferdinando, da cui ereditò il titolo di marchese e una [...] di sua proprietà sito in via di Ripetta (attuale n. 246), dedicando tutta la sua attività alla creazione di una esemplare biblioteca di testi di letteratura italiana e di un museo privato di antichità. Legato al cardinale Lorenzo Corsini ed alla sua ...
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Medico e bibliofilo (Genova 1559 - Roma 1625); archiatra di Urbano VIII. È autore di varie opere, tra cui De hominis procreatione et rerum naturalium ortu atque interitu (1583) e Morborum omnium curandorum [...] methodus (1605), e una Ars medica (post., 1626) che compendia questa e altre opere sue. Alla sua biblioteca si attribuirono alcune legature di tipo Grolier, ancora dette C., per quanto sia provato che furono fatte per P. L. Farnese, duca di Parma: ...
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Storico dell'arte e della cultura (Amburgo 1866 - ivi 1929). Studioso dai vasti interessi che ebbero come fulcro il Rinascimento, W. si dedicò allo studio dell'arte come strumento di comprensione, attraverso [...] di crisi, W. trovò, grazie a F. Saxl, un ambiente di studiosi pronto ad accoglierlo e che aveva trasformato la sua biblioteca in un vero e proprio nucleo di istituto di ricerca. Negli ultimi anni W. tentò di raccogliere il frutto delle sue ricerche ...
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Teologo ed erudito (Chio 1586 - Roma 1669). Addottoratosi a Roma in filosofia e teologia (1610) e in medicina (1616), "scrittore greco" della Vaticana (dal 1618: si deve a lui l'inventario, tuttora in [...] uso, del fondo manoscritto Vaticano greco), diresse (1622) il trasferimento da Heidelberg a Roma della Biblioteca Palatina donata alla S. Sede da Massimiliano di Baviera; fu poi (1661) primo custode della Vaticana. Le sue numerose opere (60 stampate ...
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biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....