WATSON, Richard
Due sono i teologi protestanti inglesi che hanno il medesimo nome e cognome. Il primo, nato a Heversham nel 1737 morto nel 1816, insegnò prima teologia a Cambridge (1771), fu poi parroco [...] in diverse città finché nel 1781 fu nominato vescovo di Llandaff, più forte come biblista che come teologo sistematico. Difese contro E. Gibbon la divina origine del cristianesimo e contro l'illuminista Th. Paine la divinità del cristianesimo.
...
Leggi Tutto
BELLI (de' Belli, de Bellis), Agostino
Francesco Andreu
Nacque a Napoli nel 1595 da Belardino e da Clemenzia Crescenzi ed ebbe al fonte il nome di Girolamo che cambiò con quello di Agostino nel professare [...] giungendo al grado di lettore. Nell'agosto 1621 fu chiamato a Roma quale assistente di studio del teologo e biblista Michele Ghislieri. Dimorò quindi a S. Silvestro al Quirinale e si dedicò allo studio, alla predicazione, all'insegnamento della ...
Leggi Tutto
GENOCCHI, Giovanni
Rocco Cerrato
Nacque a Ravenna il 30 luglio 1860 da Federico e da Celeste Gori. Compiuti i primi studi nel seminario diocesano, nel 1877 passò a Roma al pontificio seminario Pio. [...] periodo iniziò ad approfondire lo studio della critica biblica.
Ai primi di marzo 1897 fece visita ad A. Loisy - biblista e uno dei promotori del modernismo francese, che viveva a Neuilly dal 1894, dopo il suo allontanamento dall'Institut catholique ...
Leggi Tutto
GRAMATICA, Luigi
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Gottolengo, nel Bresciano, in una famiglia di possidenti, il 27 nov. 1865, da Giorgio, medico condotto, e da Maria Caprettini. Studiò dapprima nel [...] riferimenti al catechismo romano, proponeva un approccio sintetico e originale alle Sacre Scritture, frutto della sua esperienza di teologo, biblista e pastore - gli procurò, poi, vasta e meritata fama in Italia e all'estero. Così dopo che, tra il ...
Leggi Tutto
modernismo cattolico
Moto di rinnovamento interno del cattolicesimo promosso da alcuni esponenti della cultura cattolica, soprattutto sacerdoti, tra la fine del sec. 19° e gli inizi del sec. 20°, condannato [...] nella Chiesa per attuare una riforma in essa e non contro di essa. Se è vero, come nel caso del biblista A. Loisy, che per alcuni intellettuali alla fine fu impossibile conciliare posizioni speculative e permanenza nella Chiesa, vi erano però ...
Leggi Tutto
BARCELLONA, Antonino
Francesco Traniello
Nacque a Palermo il 22 nov. 1726 da nobile famiglia decaduta. Studiò nel Collegio dei gesuiti, ottenendo la laurea in teologia ed entrando poi nella Congregazione [...] , svolse anche una notevole attività come predicatore. Morì il 5 maggio 1805.
Di non scarso rilievo la sua opera di biblista, tesa a dare un fondamento positivo e storico alla teologia, contro la dominante tendenza retorica. Applicò tra i primi il ...
Leggi Tutto
BRANCA, Giovanni Battista
Armando Petrucci
Nato a Brissago, nel Canton Ticino, il 7 febbr. 1722 da Salvatore, fu avviato alla carriera ecclesiastica. Studiò teologia nel Seminario maggiore di Milano [...] l'antica liturgia ambrosiana. Ebraista di notevoli capacità tecniche, egli incominciò nel 1766 circa, anche per invito del grande biblista di Oxford B. Kennicott, a studiare i codici biblici ebraici dell'Ambrosiana ed a raccoglierne le varianti. Per ...
Leggi Tutto
Teologo (n. forse Alessandria tra il 183 e il 185 - m. Tiro 253 o 254). Allievo di Clemente ad Alessandria, si dedicò assai giovane all'insegnamento e il vescovo Demetrio gli affidò la preparazione dei [...] dalle omelie; l'esegesi scritturale, che si esplicò nell'ingente quantità dei suoi commenti, fa d'O. anzitutto un grande biblista: egli della Sacra Scrittura non volle solo fondare, con l'Esapla (v.), una revisione critico-testuale, ma ben più darne ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Agostino
Aurelio Cevolotto
Nacque nel 1470 a Genova da Paolo Giustiniani Banca e Bartolomea Giustiniani Longo, e venne battezzato con il nome di Pantaleone. Già il nonno paterno, Andreolo, [...] da Torino per l'occasione. Il colophon reca la data del 16 ott. 1516.
Pensato come semplice saggio del più complessivo lavoro biblistico del G. e dedicato a Leone X, nella speranza che il papa si sarebbe convinto a patrocinare l'edizione anche dei ...
Leggi Tutto
Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] in avanti. Marie-Joseph Lagrange e la sua École biblique non davano sufficienti segni d’affidabilità sul piano dottrinale. Il biblista domenicano lo poté apprendere direttamente in un colloquio con il cardinal van Rossum dell’ottobre del 1918: a Roma ...
Leggi Tutto
biblistica
biblìstica s. f. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»], non com. – Complesso delle discipline che hanno per oggetto lo studio e l’esegesi della Bibbia.