Sali monosostituiti dell’acido carbonico, formati cioè da un metallo Me e dal radicale monovalente −HCO3, quindi di formula generale MeHCO3. Tutti i b. (eccetto quello di sodio) sono più facilmente solubili in acqua dei corrispondenti carbonati neutri, sono instabili al calore, danno effervescenza con gli acidi.
Con il nome di b. si intende nell’uso comune quello di sodio, NaHCO3, la cui somministrazione ...
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In chimica, riscaldamento di una sostanza solida a temperatura più o meno elevata per eliminare acqua di combinazione o parti volatili, decomporre i bicarbonati, i carbonati ecc. È utilizzata a volte per [...] determinare in certi prodotti il residuo fisso, cioè la parte non volatile col riscaldamento a una determinata temperatura. Il processo è anche usato industrialmente; per i minerali si parla più propriamente ...
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(o solfonamide) Derivati ammidici di un acido solfonico, di formula RSO2NH2, dove R è un radicale alifatico o aromatico. Hanno carattere sensibilmente acido, sono solubili facilmente nelle soluzioni acquose [...] di idrossidi, ma non si sciolgono nelle soluzioni acquose di bicarbonati perché più deboli degli acidi carbossilici; gli acidi diluiti a caldo le idrolizzano ad ammoniaca e acido solfonico. Le s. alifatiche si preparano per reazione fra l’ammoniaca e ...
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Acido bibasico, H2CO3, che non si conosce libero, ma è diffuso sotto forma di sali; se ne ammette l’esistenza nelle soluzioni acquose di anidride carbonica dove ha luogo l’equilibrio:
CO2 + H2O ⇄ H2CO3 [...]
È un acido debole, capace però di decolorare la soluzione alcalina, rossa, di fenolftaleina; dà due serie di sali, quelli neutri, carbonati (➔) e quelli acidi, bicarbonati (➔). ...
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Deposito che si forma sulle pareti metalliche di caldaie, recipienti, condotti ecc., originato dalla precipitazione dei sali disciolti con l’acqua.
Nelle caldaie le i. sono dovute sia all’evaporazione [...] sia alle trasformazioni chimiche che i sali subiscono, con formazione di composti meno solubili, come nel caso dei bicarbonati alcalino-terrosi che passano a carbonati con eliminazione di anidride carbonica. Le i. possono essere calcaree, silicatiche ...
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Elemento chimico di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01, di cui sono noti in natura gli isotopi stabili 126C, 136C (che ne costituiscono rispettivamente il 98,892% e l’1,108%), e 146C radioattivo [...] natura
Il c. è un costituente fondamentale della materia vivente, presente sia sotto forma inorganica (carbonati e bicarbonati), sia soprattutto in forma organica. Come tutti gli elementi biogeni, subisce una serie di trasformazioni cicliche e passa ...
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Sali dell’acido carbonico.
I carbonati neutri (o carbonati), molto abbondanti in natura poiché sono i costituenti di minerali e rocce, si hanno quando tutti gli atomi di idrogeno dell'acido carbonico [...] alcalini e quello di calcio.
I carbonati acidi hanno atomi d’idrogeno sostituibili e sono detti preferibilmente bicarbonati o idrogenocarbonati.
I carbonati basici contengono l’ossido metallico non del tutto salificato con l’acido carbonico ...
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. Questa denominazione, proposta per la prima volta nel 1948 da J. Mitchell Jr. e D. M. Smith, indica il complesso dei metodi analitici adottabili per la determinazione quantitativa dell'acqua nei materiali [...] reattivo di K. Fischer occorre prevedere le interferenze dovute alla presenza di composti carbonilici, ossidi, idrossidi, carbonati, bicarbonati. Meno frequente, rispetto al reattivo di K. Fischer, è l'impiego di altri reagenti, quali cloruri acilici ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] /l. In relazione poi al contenuto dei singoli ioni le a. minerali possono essere ulteriormente distinte in: a) «contenente bicarbonato», se il tenore di bicarbonato è superiore a 600 mg/l;
b) «solfata», se il tenore di solfati è superiore a 200 mg/l ...
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BERTAGNINI, Cesare
Aldo Gaudiano
Nacque a Montignoso (Massa) il 15 ag. 1827 da Pietro, guardia nobile alla corte di Lucca, e da Bartolomea (Bartolina) Giorgini. Dopo aver frequentato le scuole secondarie [...] metilico, ecc. Il B. ne concluse che con i bisolfiti reagivano le aldeidi. Notò che né altri sali (bicarbonati, solfati, ecc.), né l'anidride solforosa e neanche i bisolfiti alcalino-terrosi davano analoga reazione. Descrisse quindi la preparazione ...
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bicarbonato
s. m. [comp. di bi- e carbonato]. – In chimica, sale monosostituito dell’acido carbonico, di formula generale MeHCO3, caratterizzato da facile solubilità in acqua, instabilità al calore, effervescenza con gli acidi. Nell’uso com.,...
carbonato
s. m. [der. di carbon(ico)1, col suff. -ato]. – In chimica, sale dell’acido carbonico: si hanno c. neutri (o, semplicem., carbonati), nei quali tutti gli atomi di idrogeno sono stati sostituiti da atomi metallici; c. alcalini (di...