Pittore (Ginevra 1766 - Morillon, Schleswig-Holstein, 1847). Esordì come incisore e illustratore, dedicandosi poi alla pittura di paesaggio. Divenne noto per le sue scene di genere, ispirate alla vita [...] campestre, dipinte con notevole freschezza; fu anche caricaturista. Con F. Massot e J.-L. Agasse formò un gruppo ben individuato nella pittura svizzera fra neoclassicismo e Biedermeier. Opere nei musei di Ginevra, Basilea, ecc. ...
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TOMINZ, Alfredo
Matteo Gardonio
Nacque a Trieste il 21 maggio 1854, figlio di Augusto (Roma 1818 - Trieste 1883), anch’egli pittore e specializzato in soggetti storici; il nonno era d’altronde Giuseppe [...] - Gradiscutta 1866), considerato il più importante ritrattista nella Trieste del primo Ottocento e nel contesto mitteleuropeo Biedermeier.
In tale ambito fu facile per Alfredo intraprendere i primi passi nel solco della tradizione familiare, sebbene ...
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Pseudonimo dello scrittore tedesco Georg Hermann Borchardt (Berlino 1871 - Birkenau, presso Worms, 1943). Fratello dell'egittologo Ludwig, all'avvento del nazismo preferì non emigrare, ma fu ben presto [...] una lunga serie di delicati romanzi berlinesi, in particolare incentrati nell'ambiente giudaico borghese dell'epoca Biedermeier. Da ricordare: Jettchen Gebert (1906), Henriette Jacoby (1909), Kubinke (1910), Schnee (1921), Träume der Ellen Stein ...
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Poeta austriaco (castello di Johannesberg, Slesia, 1790 - Vienna 1862). Partecipò alla campagna del 1809. Di tendenze liberali ma devoto alla monarchia, si accostò dopo il 1836 al governo di Metternich [...] (Turturell, 1821; Kerker und Krone, 1833, sulla tragica fine di T. Tasso), si rivelò genuino interprete del Biedermeier austriaco nelle sue liriche (Der Liebe Lust und Qual, 1819; Gedichte, 1832), nelle elegiache canzoni dei Totenkränze (1828 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi decenni dell’Ottocento in architettura e nell’arredamento dominano ancora le [...] precedente. Dagli anni Trenta in tutta Europa si ricorre a una maggiore funzionalità e si impongono nuovi stili, quali il Biedermeier, il neogotico e l’eclettismo. Nel corso del secolo, segnato in molti Paesi europei dall’industrializzazione e dalla ...
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Pittore e incisore (Mannheim 1766 - Monaco di Baviera 1855), figlio di Ferdinand, di cui fu allievo; fu pittore di corte a Monaco di B. (dal 1792), insegnò poi all'accademia (1814-26). Dipinse paesaggi [...] di quadri di soggetto storico (12 battaglie delle guerre napoleoniche, su ordinazione di Luigi di Baviera, 1809-15), quindi ritornò alle vedute: queste ultime sono un esempio di stile Biedermeier. Opere specialmente nei musei di Monaco e di Berlino. ...
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Pittore (Monaco di Baviera 1808 - ivi 1885). Avviato alla professione di farmacista, coltivò da autodidatta il disegno copiando le opere dei maestri francesi e olandesi nella Alte Pinakothek di Monaco; [...] Monaco, Neue Pinakothek) che, ricche di notazioni realistiche e aneddotiche, sono tra le più felici espressioni del gusto Biedermeier, dal 1844 collaborò con illustrazioni satiriche ai Fliegende Blätter. Dopo i contatti con J. Navrátil a Praga (1849 ...
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MARKÓ
. Casata di pittori, di cui il più importante è Károly il Vecchio, nato il 25 settembre 1791 in Löcse (Levoča, in Slovacchia) morto il 19 novembre 1860 a Villa Apeggi presso Antella (Toscana). [...] il 32 in Vienna dipinse ritratti e decorò con miniature piccoli astucci: le opere di quel periodo rivelano il noto stile Biedermeier dell'epoca. Nel 1832 si recò in Italia, dove si trattenne, salvo qualche breve interruzione, sino alla morte: 1832-38 ...
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Pittore e disegnatore (Tulln sul Danubio, Austria Inferiore, 1890 - Vienna 1918). Personalità sensibile e inquieta, aderì alle regole formali della secessione viennese (grande fu l'influenza di G. Klimt), [...] della psiche.
Vita e opere
Manifestata precocemente l'inclinazione per il disegno, studiò sotto la guida del paesaggista Biedermeier L. K. Strauch, poi, dal 1905, frequentò l'Accademia di Vienna. Fondamentale per l'evoluzione del suo personalissimo ...
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SEIDL, Johann Gabriel
Carlo Grünanger
Poeta austriaco, nato a Vienna il 21 giugno 1804, morto ivi il 18 luglio 1875. Conseguita la laurea in lettere, fu dal 1829 al 1840 professore a Cilli (Stiria), [...] di corte.
Il S. è forse, dei minori poeti austriaci del primo Ottocento, il più rappresentativo dell'età del "Biedermeier". Pur nelle novelle e ballate, ove procede sulle orme del Hoffmann, del Hebel e dell'Uhland, egli resta sempre essenzialmente ...
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Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...
conversevolezza
s. f. Nei linguaggi artistici, nelle varie forme testuali di scrittura, la caratteristica e la capacità di esprimersi e di interagire con un tono e in uno stile conversevole, vivido ed efficace. ♦ Il Biedermeier ha tinte ancora...