SCROSATI, Luigi Ambrogio
Alessandro Oldani
– Pittore e decoratore, nacque a Milano il 21 giugno 1815 da Pietro Grossi e da Caterina Scrosati, dalla quale prese il cognome col quale è noto. Fu affidato [...] un certo impatto sulla carriera di Scrosati pittore da cavalletto gli sviluppi della pittura tedesca e viennese in senso Biedermeier, noti al collezionismo borghese di Milano da molto tempo, e quelli della scuola di pittura di fiori di Lione ...
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GONIN, Francesco
Sabrina Spinazzè
Nacque a Torino il 16 nov. 1808 da Giovanni, di Luserna San Giovanni in provincia di Torino, e da Sara Castanier, ginevrina, entrambi di religione valdese.
Si formò [...] 1850 (basilica di Superga), realizzato su commissione di casa reale.
Interessante per la resa analitica dell'ambiente di gusto Biedermeier, il dipinto si colloca tra i rari esempi di pittura italiana dell'Ottocento all'interno del genere del death ...
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RAIMONDI, Ezio
Andrea Battistini
RAIMONDI, Ezio. – Nacque a Lizzano in Belvedere (Bologna) il 22 marzo 1924, da Adolfo e da Adelfa Fioresi, in una famiglia poverissima.
Dopo avere conseguito il diploma [...] senza idillio (Torino 1974), a seguito del quale I promessi sposi non furono più letti in chiave pacificante e Biedermeier.
Il cristianesimo di Raimondi trovò in Manzoni lo scrittore più congeniale, facendogli vedere che nel suo romanzo il lieto ...
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MITTNER, Ladislao
Maria Paola Arena
– Nacque a Fiume il 23 apr. 1902 da Zoltán e da Giovanna Burich, entrambi insegnanti.
Il padre, ungherese, si era stabilito giovanissimo a Fiume, crocevia di quattro [...] , come si è già accennato, ha il confronto con gli studi crociani. La prima parte del terzo volume, Dal Biedermeier al fine secolo, prende le mosse dall’esaurirsi del romanticismo per dare spazio all’affermarsi del realismo e concludersi con il ...
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PONIATOWSKI, Giuseppe
Valeria Lucentini
PONIATOWSKI, Giuseppe (Stanislao Filippo Luigi). – Pronipote dell’ultimo re di Polonia, Stanislao II Augusto Poniatowski (1768-1795), fu compositore, cantante, [...] , in Studia Musicologica, LII (2011), pp. 157-164; Id., Opery Józefa Michała Ksawerego Poniatowskiego, Łysomice 2012; F. Papi, Un été à Lucques. Theodor Döhler, un pianista biedermeier alla corte di Carlo Lodovico di Borbone, Lucca 2012, pp. 69 s. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la narrativa breve ha le forme della fiaba, della novella [...] e poi autori di racconti, o magari di novelle: Adalbert Stifter, cantore della restaurazione asburgica e della sua morale Biedermeier; Gottfried Keller, che narra dei suoi compaesani svizzeri nei due volumi di racconti di La gente di Seldwyla (1856 ...
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PRAZ, Mario
Masolino d'Amico
PRAZ, Mario. – Nacque a Roma il 6 settembre 1896 e trascorse i primi anni in Svizzera, a Winterthur e a Vevey, dove suo padre Luciano, la cui famiglia era di origine valdostana, [...] . Così avrebbe anticipato e quindi guidato la moderna rivalutazione dei decadenti; quella dello stile neoclassico; quella del Biedermeier. Così avrebbe segnalato l’importanza per la storia sociale della ‘lettura’ degli ambienti dove la gente viveva ...
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DE GUBERNATIS, Giovanni Battista
Guido Ratti
-Nacque a Torino il 15 luglio 1774 da Giuseppe Amedeo e da Angela Ronzino. Studiò a Torino fino al conseguimento della laurea in giurisprudenza presso quell'ateneo: [...] e quelle di Oropa, Varallo e Biella, che riflettono già nel taglio panoramico e nella presenza delle macchiette Biedermeier, l'aggiornamento sui tanti voyages pittoresques litografici che andavano illustrando a tappeto quasi tutte le parti d'Europa ...
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Luca Cerchiari
Jazz
«Man, if you have to ask what jazz is, you’ll never know» (Louis Armstrong)
Il jazz oggi
di Luca Cerchiari
1° marzo
È in edicola con il suo 700° numero la rivista Musica Jazz, rassegna [...] di tradizione africana è talora presente, ma mai come nella linea euroamericana del virtuosismo che, dal Barocco al Biedermeier a oggi, connette deduttivamente, ma linearmente, Niccolò Paganini a Jean-Luc Ponty (violino), Sigismund Thalberg a Keith ...
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Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] dei Salons; Munch, Kubin e il Blaue Reiter danno vita all'espressionismo mitteleuropeo (in netta antitesi con lo stile Biedermeier) e, infine, il Bauhaus imporrà a Weimar la ricerca teorica dell'autenticità funzionale.
È una rivolta dei figli contro ...
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Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...
conversevolezza
s. f. Nei linguaggi artistici, nelle varie forme testuali di scrittura, la caratteristica e la capacità di esprimersi e di interagire con un tono e in uno stile conversevole, vivido ed efficace. ♦ Il Biedermeier ha tinte ancora...