PONIATOWSKI, Giuseppe
Valeria Lucentini
PONIATOWSKI, Giuseppe (Stanislao Filippo Luigi). – Pronipote dell’ultimo re di Polonia, Stanislao II Augusto Poniatowski (1768-1795), fu compositore, cantante, [...] , in Studia Musicologica, LII (2011), pp. 157-164; Id., Opery Józefa Michała Ksawerego Poniatowskiego, Łysomice 2012; F. Papi, Un été à Lucques. Theodor Döhler, un pianista biedermeier alla corte di Carlo Lodovico di Borbone, Lucca 2012, pp. 69 s. ...
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Luca Cerchiari
Jazz
«Man, if you have to ask what jazz is, you’ll never know» (Louis Armstrong)
Il jazz oggi
di Luca Cerchiari
1° marzo
È in edicola con il suo 700° numero la rivista Musica Jazz, rassegna [...] di tradizione africana è talora presente, ma mai come nella linea euroamericana del virtuosismo che, dal Barocco al Biedermeier a oggi, connette deduttivamente, ma linearmente, Niccolò Paganini a Jean-Luc Ponty (violino), Sigismund Thalberg a Keith ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] ° sec., in architettura, il classicismo si riscontra solo in alcuni singoli edifici; dopo il 1815 si diffonde lentamente lo stile Biedermeier e dalla metà del 19° sec. predomina un eclettismo di scarso valore.
K. Moser fu il primo a usare strutture ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] E. Mörike, autore della celebre novella Mozart auf der Reise nach Prag (1856) e tutore emblematico del cosiddetto Biedermeier letterario, che ebbe i suoi più numerosi esponenti in Austria. In altro ambiente, alla poetessa A. von Droste-Hülshoff ...
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VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] al mondo europeo della prima metà del sec. XIX, contribuì ben poco alla formazione dello stile locale e borghese del "Biedermeier". In questo come in altri casi si nota un ritardo spirituale di Vienna e dell'Austria rispetto alla Germania, qualcosa ...
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Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...
conversevolezza
s. f. Nei linguaggi artistici, nelle varie forme testuali di scrittura, la caratteristica e la capacità di esprimersi e di interagire con un tono e in uno stile conversevole, vivido ed efficace. ♦ Il Biedermeier ha tinte ancora...