Scultore italiano (Udine 1910 - Boston 1969), fratello di Afro e di Dino, noto in arte con il nome di Mirko. Studiò a Venezia, Firenze, Monza, poi a Milano con A. Martini, quindi a Roma. Giovanissimo, [...] . Dal 1957 diresse il Design Workshop presso il Carpenter center for visual art della Harvard University. Premiato alla Biennale di San Paolo (1955), dall'Accademia dei Lincei (premio Feltrinelli, 1958), alla Quadriennale romana (1966), ha eseguito ...
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Regista italiano (n. Roma 1951). Interessato alle nuove tecnologie, al video e alle varie forme di espressione corporea, dall'esercizio acrobatico alla danza, fondò nel 1975 il gruppo La gaia scienza, [...] , 1995; La nascita della tragedia, 1996; Notte, 1998; La tempesta di Shakespeare, 1999; Graal, 2000; Paradiso, 2004, da Milton). Nel 1999 ha esordito nella regia operistica; direttore della sezione teatrale della Biennale di Venezia dal 1999 al 2002. ...
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Scultore ungherese naturalizzato svizzero (Banica, Transilvania, 1907 - Zurigo 1965). Falegname, a Budapest seguì i corsi della scuola di arte decorativa e studiò pittura, fu in seguito a Parigi e infine [...] Scuola superiore di studî economici di San Gallo (1963) e la grande scultura in ottone che decora il soffitto nel foyer del Teatro Municipale di Francoforte sul Meno (1963). Nel 1964 ottenne il gran premio per la scultura della Biennale di Venezia. ...
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Pittore (Melbourne 1917 - Londra 1992). Formatosi alla National gallery school di Melbourne, fu tra i fondatori della Contemporary art society (1938) e tra i primi esponenti dell'arte australiana noti [...] sulla scena internazionale (premiato, tra l'altro, alla Biennale di Venezia del 1954). La sua pittura, con forti suggestioni surreali e accenti naïf, ha come soggetti predominanti paesaggi e miti della sua terra (paesaggi dipinti tra il 1942 e il ...
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Scultore italiano (Bologna 1911 - Milano 2004). Si formò all'Accademia di Bologna, seguendo E. Drei per la scultura e G. Morandi per la grafica. La sua ricerca si svolse nell'ambito di una figurazione [...] e strutturali (serie degli Acrobati, dei Cani, dei Guerrieri, dell'Uomo del lager). Ricevette importanti riconoscimenti internazionali (Biennale di Venezia del 1950 e di San Paolo del 1951) ed eseguì opere monumentali come la porta del duomo di ...
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Pittore (Firenze 1883 - Roma 1925). A Firenze, dopo una prima formazione come artigiano, frequentò la scuola libera del nudo all'Accademia. In contatto con A. De Carolis, dal 1903 al 1906 collaborò, con [...] argentee, azzurre e violette, e da dinamici effetti di luce. Temperamento schivo, espose raramente, ma nel 1924 la Biennale di Venezia gli dedicò un'ampia retrospettiva. La sua opera, assai vasta, è conservata nelle gallerie d'arte moderna di Roma ...
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Scultore italiano (Udine 1906 - Padova 1983). Ha studiato a Trieste. Dal 1931 ha partecipato a tutte le edizioni della Quadriennale di Roma, della Biennale di Venezia e alle più importanti rassegne internazionali. [...] Dopo aver subito il fascino di A. Martini (la Minerva dell'università La Sapienza di Roma), ha sempre meglio precisato la sua ricerca vagamente ironica e di fine sensualità sostenuta da perizia tecnica ...
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Scrittore d'arte italiano (Napoli 1864 - Milano 1930). Animatore di cenacoli artistici e letterarî, fu tra i fondatori, con R. Selvatico e A. Fradeletto, della Biennale di Venezia (1895), di cui fu poi [...] segretario generale (1910-27). I suoi scritti trattano particolarmente di incisione e disegno antichi e moderni; ma egli si occupò anche, e fra i primi in Italia, di movimenti letterarî d'avanguardia, ...
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Pittore e incisore italiano (Trieste 1907 - ivi 2000). Studiò a Venezia e presso l'Istituto d'arte decorativa di Monza. Dopo un esordio figurativo d'ispirazione metafisica giunse a soluzioni astratte, [...] caratterizzate dall'uso di una tecnica graffita e dal prevalere di suggestioni paesaggistiche. Primo premio per la grafica alla Biennale di Venezia del 1958, eseguì anche cartoni per arazzi e mosaici. Opere al Museo civico Revoltella di Trieste. ...
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Pittore italiano (Cambiano 1860 - Torino 1938). Eseguì con gusto realista numerosi paesaggi e ritratti in cui alla qualità del dato coloristico si associa un compiaciuto virtuosismo accademico. Tra le [...] opere più note: La cella delle pazze (1884, Torino, Gall. d'arte moderna), Supremo convegno (premio del pubblico alla 1a Biennale di Venezia, 1895), L'incontro di Gesù con le pie donne (affresco nella chiesa di S. Gioacchino a Torino). ...
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biennale
agg. [dal lat. tardo biennalis, comp. di bi- «due» e annus «anno»]. – 1. a. Che dura due anni: un corso b. di letteratura latina. b. Che ricorre o si fa ogni due anni: festa, celebrazione b.; scatto b. (dello stipendio); esposizione...
Realismo cinico
loc. s.le. m. Movimento artistico cinese sorto negli anni Novanta del Novecento, caratterizzato da uno sperimentalismo libero dagli stereotipi dell’arte di regime dei decenni precedenti. ◆ Esponente del «Realismo cinico», specialista...