Finestra il cui vano risulta diviso verticalmente in due luci uguali mediante un piedritto centrale, costituito per lo più da una colonnina. La b. fu una soluzione di finestra comunemente adottata, forse anche per la sua pratica utilità in funzione di supporto dell’infisso, dall’architettura medievale e quattrocentesca ...
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ARTA
M. Acheimastou-Potamianou
(gr. ῎Αϱτα)
Cittadina della Grecia, nell'Epiro meridionale, sorta sul sito dell'antica Ambracia. Dopo l'occupazione di Costantinopoli da parte dei Latini (1204) diventò [...] filo-occidentali di Niceforo sia la politica filobizantina dell'energica Anna. Il pesante corpo cubico, con una serie di finestre a bifora, simile nell'aspetto a un palazzo, è coronato da cinque cupole e da una lanterna aperta al centro del nartece ...
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BEIRA
M.J. Barroca
Regione storica del Portogallo centrale, i cui limiti territoriali hanno subìto nel tempo numerose variazioni. Con la prima suddivisione del Portogallo in regioni amministrative (concelhos), [...] di São Pedro do Sul, situata presso sorgenti termali assai utilizzate nei secc. 11° e 12°, rimangono un frammento di bifora con modanature d'ispirazione asturiana e tracce di murature. São Pedro de Balsemão e São Pedro do Sul devono essere quasi ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] della facciata e m 15 all'attacco con il presbiterio; Faggioli, 1955-1956), con tetto a vista, abside rettangolare con bifora e facciata a capanna con portale strombato e rosone. Dal 1858 fu trasformata in forme neoclassiche.Il progetto del duomo ...
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TARQUINIA
P. Rossi
(etrusco Tarchuna, Tarchna; lat. Tarquinii; Castrum novum, Cornetum, Corgnetum nei docc. medievali)
Cittadina del Lazio settentrionale, situata presso il mare, in prov. di Viterbo, [...] firmato tutti gli arredi della chiesa: Pietro di Ranuccio nel 1143 il portale; Nicola, figlio di Pietro, nel 1150 ca. la bifora in facciata; Giovanni e Guittone, figli di Nicola, il ciborio nel 1168 e Giovanni, figlio di Guittone, nel 1208 l'ambone ...
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GROTTAFERRATA
L. Morganti
Cittadina del Lazio situata a S-E di Roma sulle pendici settentrionali dei colli Albani, G. si sviluppò intorno al centro monastico basiliano fondato dai ss. Nilo e Bartolomeo [...] e cornicette a denti di sega. Le due grandi finestre laterali archiacute della navata centrale (resti della vetrata della bifora destra con una figura di santo sono conservati nel Mus. dell'abbazia), aperte a innalzamento avvenuto, risalgono, con il ...
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ATTICA e GRECIA CENTRALE
L'A., la Megaride, la Beozia, l'Eubea, le isole di Egina, di Salamina e le Sporadi settentrionali (Skíathos, Skópelos, Alonisos), fin dal sec. 4° fecero parte della prefettura [...] . 11° e 12° presentano comuni caratteristiche architettoniche: la cupola c.d. ateniese, poggiante su un alto tamburo, con finestre a bifora su ogni lato dell'ottagono e spigoli decorati da snelle colonnine di marmo che sorreggono mensole e archetti o ...
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FINESTRA (ϑυρίς, fenestra)
G. Cressedi
Nelle costruzioni delle civiltà preelleniche, la posizione delle f. nelle case private si può desumere da alcune maioliche rinvenute a Cnosso e conservate nel museo [...] superiore. Quando la larghezza è eccessiva, viene interrotta da un elemento verticale, ed è così che nasce la bifora. Interessanti sono anche le scene di teatro ellenistiche con quelle serie di edicole che potrebbero eventualmente indicare il modo ...
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WETZLAR
M. Ibsen
(Wiftlaria nei docc. medievali)
Città della Germania centrale, nella regione dell'Assia, sul corso del fiume Lahn.Il centro urbano medievale di W. si sviluppò come insediamento commerciale [...] riprendente motivi orientali adottati nella Paulskirche di Worms, che fornì il modello anche per il portale centrale a bifora entro un'ampia arcata.La ricostruzione in forme gotiche, con una pluralità di riferimenti stilistici, connessa al contrasto ...
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Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi verso l’esterno. Per estensione, apertura di vario genere.
Architettura
Le [...] (polifore). Il Rinascimento riprende gli schemi classici, adattandoli, specie nel 15° sec., alle consuetudini del precedente periodo, nei tipi a bifora rettangolare e non (fig. C), a croce (fig. D), e simili (compresenza di forme di f. diverse è in ...
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bifora
bìfora agg. e s. f. [dal lat. bifŏris, comp. di bi- «due» e foris «battente, apertura»]. – 1. agg. e s. f. Di porta e finestra nelle quali il vano risulta diviso, sulla fronte esterna, in due luci uguali mediante un piedritto centrale,...
monofora
monòfora agg. e s. f. [tratto da bifora, con sostituzione di mono- a bi-]. – Di finestra la cui luce è priva di suddivisioni, in contrapp. con quelle nelle quali la luce è ripartita da elementi architettonici interposti tra le spallette...