ZARA
I. Petricioli
(serbo-croato Zadar; gr.᾽Ιάδαιϱα, ᾽Ιάδεϱα; lat. Iader; Iadera; Iadra nei docc. medievali)
Città della Croazia, ubicata sulla costa orientale del mar Adriatico.Z., già abitato liburnico, [...] . 5° e 6°, nella città furono erette diverse chiese: si sono conservati i resti della basilica di S. Tommaso, a tre navate con bifore sul muro laterale, e, nell'od. chiesa di S. Simone, buona parte della basilica di S. Stefano, a tre navate, di cui ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] scandita, al piano terreno, dagli archi ogivali di un portico che richiama modelli padani e, ai due piani superiori, da bifore e trifore di gusto senese. Sul lato opposto della piazza comunale fu eretto nella seconda metà del Trecento il palazzo del ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà
B. d'Agostino
A) I precedenti. - B) Formazione della civiltà v. - C) Fasi cronologiche. - D) Cronologia assoluta. - E) Interpretazioni [...] di nuovi tipi derivanti dalla contigua cultura delle tombe a fossa: l'anforetta di tipo Cuma, tazze ed attingitoi ad ansa bifora. Divengono ora frequenti i vasi di bronzo laminato, decorati nella tecnica a linee incise e cuppelle, o in quella a ...
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COMO
P. Strada
(lat. Comum, Novum Comum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata in una piccola conca all'estremità meridionale del ramo occidentale del Lario, tra formazioni montuose [...] inizi del secolo, si conserva fino all'altezza di ca. m. 12 la ricostruzione della fine del 13°, con una bifora ancora dell'11° secolo. La decorazione scultorea romanico-gotica è testimoniata da cornici di pilastri e lesene e dalla proliferazione di ...
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LIUTPRANDO
F. Betti
Re dei Longobardi dal 712, quando venne eletto a succedere al padre Ansprando, che era rimasto sul trono per soli tre mesi dopo aver deposto, grazie all'appoggio di truppe bavare, [...] colonnine con relativi capitelli - questi ultimi qualificati da una lavorazione estremamente curata e raffinata - riutilizzati in una bifora nel vicino centro di S. Cristina Bissone, la testimonianza più significativa è il celebre rilievo con testa ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] pilastri compositi assai distanziati e comunicante con il deambulatorio attraverso numerose aperture; lungo l'asse si apre una bifora che lascia penetrare fino al centro della cripta la luce proveniente dall'unica cappella del deambulatorio, situata ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] , la cui facciata, risalente al 1344, è scandita da tre archeggiature cieche ancora a tutto sesto, ma sormontate da un'ampia bifora.L'architettura gotica religiosa a L., a parte l'interno del duomo, è da ricercare nelle chiese costruite dagli Ordini ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] appaiono le profilature di abachi, cornici marcapiano e d'imposta, le aperture a monofora o a oculo, spesso strombate a imbuto, le bifore e trifore, in cui i trafori sono ottenuti non con la tecnica a giunti di pietra, ma con quella dell'intaglio e ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] fianco destro, a conci piuttosto irregolari, e la struttura dell'avancorpo che vi si addossa, aperto da arcate gemine e bifore, decorato da archetti pensili, oculi e losanghe a incassi, e bacini che lo rendono avvicinabile alla fase principale del S ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] tanto bella e imponente, di S. Zaccaria la semplicità architettonica è sopraffatta da troppi ornamenti: Il partito della bifora su colonna, pure di origine albertiana, venezianamente ringentilito, associa nell'opera del Coducci la scala della scuola ...
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bifora
bìfora agg. e s. f. [dal lat. bifŏris, comp. di bi- «due» e foris «battente, apertura»]. – 1. agg. e s. f. Di porta e finestra nelle quali il vano risulta diviso, sulla fronte esterna, in due luci uguali mediante un piedritto centrale,...
monofora
monòfora agg. e s. f. [tratto da bifora, con sostituzione di mono- a bi-]. – Di finestra la cui luce è priva di suddivisioni, in contrapp. con quelle nelle quali la luce è ripartita da elementi architettonici interposti tra le spallette...