OXFORD
M.A. San Mauro
(lat. Oxnaforda, Oxenford, Oxinefordia, Oxonia)
Città dell'Inghilterra meridionale, od. capoluogo dell'Oxfordshire, nelle Midlands sudorientali, situata nella valle superiore del [...] 11°, ampliato nel 13°, rimane la torre ovest, quadrata, in pietrame con conci angolari e due ordini di aperture a bifora. Apparteneva probabilmente in origine al monastero di St Frideswide la chiesa di St Aldate, citata nel secondo quarto del sec. 12 ...
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FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo), Agostino
Maria Verga Bandirali
Figlio di Giovanni, nacque a Crema, intorno alla metà del XV secolo.
In un documento del 1502 (Baroni, 1940) il F è definito [...] dell'Incoronata a Lodi. e nel 1496 da una retribuzione al Battaggio per il disegno di un "balconum" (forse una bifora) nel palazzo municipale di Crema (Giordano, 1990). Un documento del 1501 (Bonetti - Vaiani, 1918) registra la presenza a Cremona del ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] reimpiegati: i quattro all'interno a fianco delle porte est e nord e una parte di quelli ionici delle colonnette delle bifore nel matroneo; di recupero sono invece all'interno buona parte dei fusti delle colonne e numerose basi. Nel complesso dei ...
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NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] quadrato ai lati e mistilineo al centro, che inquadrano tre archi ciechi, di cui quello centrale aperto da una bifora. Un sistema di archetti pensili spartiti da lesene orna l'intera facciata, mentre archetti correnti decorano i muri di gronda ...
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SPILIMBERGO
G. Valenzano
(Spengenberch, Spelimberg nei docc. medievali)
Cittadina del Friuli-Venezia Giulia, sita presso il fiume Tagliamento (prov. Pordenone).La più antica menzione documentaria di [...] sub domo communis (Carreri, 1895, p. 94) nel 1341. Da questa data non si discostano molto né la tipologia della bifora ad archi acuti trilobati inscritti in estradossi a pieno centro sovrapposti, né la forma e il trattamento plastico dei capitelli ...
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BITONTO
P. Belli D'elia
(lat. Butunti, Butuntum)
Centro della Puglia a km. 18 da Bari e a m. 118 di altitudine, situato in un territorio da sempre coltivato a olivi sul primo gradino della bassa Murgia, [...] di Carlo d'Angiò e affidata ai Minori Conventuali sino al 1866. Della veste originale rimangono la facciata, aperta da una monumentale bifora gotica, e l'impianto dell'aula unica, con l'arcata a sesto acuto di accesso al coro. Recenti restauri hanno ...
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GALLIANO
A. Guiglia Guidobaldi
(lat. vicus Gallianatium, Galianus)
Centro della Lombardia, in Brianza, situato nel circondario nordorientale di Cantù (prov. Como). L'antichità dell'insediamento è testimoniata [...] spicchi su ampie trombe d'angolo, alla quale corrisponde esternamente un tiburio, pure ottagonale, aperto da tre monofore e una bifora. La struttura esterna, costituita da ciottoli, pietre e scarsi laterizi, come quella della chiesa ma di aspetto più ...
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INGELHEIM
M. C. Massari
(Engelhaim, Ingylemhem, Ingilinhaim, Ingulenheim, Engilenheim nei docc. medievali)
Città della Germania (Renania Palatinato), oggi divisa in Nieder I. e Ober I., posta lungo [...] in parte nel 1230, decorata con fregi ad archetti ciechi, lesene e, nei due piani superiori, aperture a bifora entro cornici trilobe. L'ingresso alla torre è impreziosito da un architrave tardoromanico, reimpiegato e raffigurante un agnello crucigero ...
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CODUSSI (Coducci), Mauro (Mauro Bergamasco, Moretus, Moro de Martiri, Moro da S. Zaccaria, Moro Lombardo, Maurus de Cudussis de Lentina)
Alberto Tacco
Figlio di Martino, che da T. Temanza (Vite dei [...] il C. ad assumersi l'onere di edificare la scala.
Tutti i critici, dal Paoletti in poi, hanno rinvenuto nella stupenda bifora che illumina lo scalone della Scuola Grande di S. Giovanni Evangelista l'elemento decisivo per assegnare al suo ideatore la ...
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KASTORIA
A. Paribeni
(gr. Καστοϱία)
Città della Grecia nordoccidentale, posta su una corrugata penisola protesa sul lago omonimo e collegata alla terraferma da un sottile istmo.La regione di K., l'antica [...] edifici a pianta basilicale, è però meno accentuato l'innalzamento del cleristorio, sulle pareti si aprono finestre più ampie, a bifora sotto un largo arco in mattoni, e diviene più manierato e regolare il repertorio delle decorazioni laterizie e ...
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bifora
bìfora agg. e s. f. [dal lat. bifŏris, comp. di bi- «due» e foris «battente, apertura»]. – 1. agg. e s. f. Di porta e finestra nelle quali il vano risulta diviso, sulla fronte esterna, in due luci uguali mediante un piedritto centrale,...
monofora
monòfora agg. e s. f. [tratto da bifora, con sostituzione di mono- a bi-]. – Di finestra la cui luce è priva di suddivisioni, in contrapp. con quelle nelle quali la luce è ripartita da elementi architettonici interposti tra le spallette...