Origine degli elementi
DDonald D. Clayton
di Donald D. Clayton
Origine degli elementi
sommario: 1. Introduzione. 2. Origine cosmologica. 3 Sintesi nelle stelle quasi stazionarie. 4. Nucleosintesi esplosiva [...] di un corpo nero a circa 3 °K, si ritiene che detta radiazione sia residua di quella generata durante il bigbang, o ‛grande scoppio', all'origine dell'universo, cui seguì la fase di espansione e di raffreddamento. Questo ulteriore dato, aggiunto ...
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Universo
Margherita Hack
L'Universo ha una struttura gerarchica: stelle singole, sistemi binari, ammassi aperti e globulari e materia interstellare costituiscono una galassia; le galassie sono membri [...] a 2,73 K e l'abbondanza di deuterio ed elio sono tre importanti colonne che sostengono la teoria del bigbang. Però questa presenta anche delle difficoltà, che hanno suggerito alcune ipotesi di modifica del semplice modello qui descritto.
Un problema ...
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La cosmologia e la materia oscura dell'Universo
David N. Schramm
(Astronomy and Astrophysic Center University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
La cosmologia è oggi guidata dall'esperimento e dall'osservazione [...] nostro Universo emerge da uno stato primitivo caldo e denso; di solito ci si riferisce a questo come all'Universo del bigbang. Dopo aver discusso i fondamenti di tale modello e l'evidenza che lo sostiene, si esamineranno alcuni dei notevoli problemi ...
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Buchi neri
Massimo Stiavelli
Proprietà
Orizzonte degli eventi
Un osservatore solidale con un corpo in caduta libera su un buco nero può accorgersi soltanto mediante misurazioni molto accurate di aver [...] dell'Universo quando M≃1012 kg: buchi neri meno massivi di tale valore, anche se si fossero formati durante il bigbang, sarebbero oggi evaporati completamente. Il fatto che la radiazione cosmica di fondo abbia uno spettro assai prossimo a quello di ...
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Planck Max
Planck 〈plank〉 Max [STF] (Kiel 1858 - Gottinga 1947) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Kiel (1885), poi nell'univ. di Berlino (1889); socio straniero dei Lincei (1914); ebbe il premio [...] comparabili con quelle di altra natura: v. gravità quantistica: III 78 e. ◆ [ASF] Epoca di P.: nel quadro della teoria cosmologica del bigbang, periodo di tempo compreso tra t=0 (nascita dell'Universo) e tp= 5.39 10-44 s (tempo di P.), quest'ultimo ...
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era
èra [Der. del lat. aera "numero, cifra". pl. di aes aeris "bronzo, moneta", con riferimento alla cronologia basata sull'emissione di monete di principato] [STF] [MTR] Ripartizione cronologica che, [...] E. cosmologica: ciascuna delle grandi suddivisioni dell'età dell'Universo in base a rilevanti fenomeni nucleari o subnucleari a partire dal bigbang iniziale e precis. e. di grande unificazione (² 10-43÷10-36 s), e. elettrodebole (² 10-36÷10-10 s), e ...
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Lemaitre Georges
Lemaître 〈lëmètrë〉 Georges [STF] (Charleroi 1894 - Lovanio 1966) Prof. di astronomia nell'univ. di Lovanio (1927). ◆ [ASF] Modelli di Friedmann-L.: modelli cosmologici basati sull'espansione [...] dell'Universo a partire da un'esplosione (bigbang) iniziale: v. cosmologia: I 796 a e modelli cosmologici: I 804 e. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Cosmologie
Norriss S. Hetherington
Cosmologie
All'inizio del XX sec. vi era un accordo generale sul fatto che l'Universo fosse statico; per descriverlo [...] di massa fin dall'inizio dovesse essere incredibilmente vicina a quella critica. Infatti, nei primi 10−35 secondi dopo il bigbang, il rapporto tra la densità effettiva e quella critica avrebbe dovuto essere uguale a 1 con una precisione di 49 cifre ...
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Alessandro Albanese
È proprio la 'particella di Dio'
Mai espressione fu più appropriata. Il bosone di Higgs ha proprietà ‘divine’: è in grado di conferire una massa alle particelle con cui viene in contatto. [...] oggetti massivi (per mezzo dell’attrazione gravitazionale): non dimentichiamo che è stata la massa a indurre la materia dopo il BigBang ad addensarsi prima in galassie poi in stelle e infine in pianeti. Einstein ci ha anche spiegato che mentre le ...
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transizione elettrodebole
Mauro Cappelli
Transizione prevista dal modello cosmologico del BigBang, verificatasi 10−11 s dopo l’istante iniziale, a una temperatura di 1015 K, nella quale si ha la differenziazione [...] elettromagnetica da quella debole e la nascita della luce così come la conosciamo oggi. Secondo tale modello, con il BigBang si diffuse in tutto lo spazio un gas di particelle elementari ad altissima temperatura in rapida espansione. Per descrivere ...
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big bang
‹biġ bäṅ› locuz. ingl. (propr. «grande esplosione»), usata in ital. come s. m. – In astrofisica, teoria del big bang, teoria secondo la quale l’universo si sarebbe formato circa 15 miliardi di anni fa in seguito a una reazione esplosiva...
big
‹biġ› agg., ingl. (propr. «grosso»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Parola che ricorre spesso in locuzioni inglesi divenute d’uso universale: per es., big seven («le sette grandi»), le sette principali clearing banks o banche...