FRULOVISI, Tito Livio de'
Guido Arbizzoni
Nacque a Ferrara intorno al 1400, ma lasciò presto, con il padre Domenico, la città natale per trasferirsi a Venezia.
Il suo cognome è stato talora inteso come [...] e ne sposa la figlia adottiva, mentre la morte improvvisa della prima moglie sana la situazione di bigamia. L'Eugenius ha invece un'esilissima trama di scoperta intenzione edificante, dilatata dalle lunghi discussioni moraleggianti particolarmente ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] tratti dalla Bibbia e dal diritto naturale sosteneva la possibilità di una dispensa che avrebbe permesso la bigamia. Tuttavia di fatto le sue argomentazioni restarono inutilizzabili e non poterono offrire alcun ausilio decisionale nella difficile ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] del C., suo successore agli Interni), e su Il Piccolo diretto da Rocco De Zerbi, investì il C. accusato di bigamia per avere sposato civilmente il 27 gennaio Lina Barbagallo, nonostante l'anticolegame con la Montmasson. Il C., sostenendo la nullità ...
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bigamia
bigamìa s. f. [der. di bigamo]. – L’essere bigamo, l’avere contemporaneamente due mogli, o due mariti, come reato di chi (uomo o donna), essendo già legato in matrimonio, ne contrae un altro, o di chi, non essendo coniugato, contrae...
bigamo
bìgamo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo bigămus, coniato sul gr. δίγαμος, comp. di δι- «due volte» e γάμος «nozze»]. – Nel linguaggio giur., e anche nell’uso com., persona che si trova in condizione di bigamia, che si è resa colpevole...