Poeta francese, nato a Saint-Denis (Seine) il 14 dicembre 1895. Durante la prima Guerra mondiale apparvero le sue prime opere. Simpatizzò poi col gruppo "Dada", in seguito si unì a A. Breton, L. Aragon [...] fasc. 9; G. Baissette, Hommage à P. E., in Labyrinte, 1944-45, fasc. 10; M. Carrouges, E. et Claudel, Parigi 1945; P. Bigongiari, E., in Studi, Firenze 1945; M. Luzi, Sull'ultimo E., in Società, gennaio-giugno 1945, n. 1-2; G. Guisan, La poésie de P ...
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FRANCIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Bruno Tobia
Jacqueline Risset
Eugenia Equini Schneider
Marina Righetti Tosti-Croce
Jean-Louis Froment
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XV, [...] non più ''spiegare'' ma ''testimoniare'', creando così una nouvelle fable, continua la sua linea di una "classicità senza reale" (Bigongiari), e pubblica nel 1980 il suo capolavoro, Désert (trad. it., 1985). P. Modiano (n. 1945), il cui primo libro ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di un nuovo linguaggio poetico da parte degli scrittori italiani ed europei del Novecento (Bo, O. Macrì, L. Anceschi, P. Bigongiari ecc.), ma anche in questo caso, se cambia il linguaggio dei critici e si allarga il loro orizzonte culturale, non ...
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