COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] agricola e l'occupazione, per consentire un ammodernamento delle culture granarie che riducesse il disavanzo della bilanciacommerciale.
Il C. non sottovalutava le difficoltà che la crisi economica opponeva alla sua politica finanziaria. Sollecitava ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] : il persistente immobilismo economico, l'insufficienza dei'sistemi annonari, il latifondismo, il sensibile passivo della bilanciacommerciale, fino alla tragica carestia del 1764. Severissimi giudizi su di lui saranno formulati da molti illustri ...
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BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] rapporti tra i popoli. A Bruxelles sostenne che non di sole questioni tecniche, di pareggio dei bilanci statali o della bilanciacommerciale si doveva parlare, ma piuttosto della urgente necessità di sfruttare e coordinare, all'interno dei diversi ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] sostanzialmente mercantilistiche, a favore dello sviluppo dei traffici napoletani e di una bilanciacommerciale attiva e opponendosi alla stipula di un trattato commerciale con una nazione politicamente troppo più forte come la Francia.
Nel 1782 ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] 1889), egli affermava che solo la miopia teorica dei protezionisti poteva farli preoccupare della costante passività della bilanciacommerciale italiana e condurli per questo a sostenere i dazi, causa di una ben più allarmante diminuzione del valore ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] di iniziative e convulsa, contraddittoria. L'unico dato certo da cui si partiva era la grave passività della bilanciacommerciale e di quella monetaria dello Stato; e l'unica condizione politica era che si dovesse procedere senza troppo dispiacere ...
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CRISTIANI, Beltrame
Sergio Zaninelli
Nacque a Varese Ligure (prov. di La Spezia) ai confini dello Stato genovese con il ducato di Parma e Piacenza, il 2 dic. 1702, da Pietro Giulio e da Anna Aquileia [...] locali e quindi una politica economica articolata: "una saggia politica monetaria, un tentativo di ristabilire la bilanciacommerciale, il recupero delle regalie, molte economie e riforme amministrative" (Venturi). Coerentemente con questo modo di ...
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BELLUZZO, Giuseppe
Enzo Pozzato
Piero Melograni
Nacque a Verona il 25 nov. 1876 da Luigi e da Adelaide Francescatti, in una modestissima famiglia di operai. Il B. rimase ben presto privo del padre [...] italiana vista da un ingegnere, Milano 1928 (antologia di suoi articoli). Si veda inoltre: Per il miglioramento della bilanciacommerciale italiana, in Nuova Antologia, 16 sett. 1926, pp. 195-208; L'industria e l'Impero, in Rassegna economica ...
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MARTELLI, Alessandro
Alessandra Tarquini
– Nacque a Caltanissetta il 25 nov. 1876, da Federico e da Matilde Negri. La famiglia era originaria di Vinci (Firenze), dove il M. trascorse la giovinezza e [...] successivo il M. replicò all’accusa di aver sottovalutato il problema dell’espansione del debito pubblico e del deficit della bilanciacommerciale facendo notare che il fenomeno era comune a tutti i grandi Paesi e che gli indici di sviluppo erano ben ...
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TORLONIA, Giovanni Raimondo
Daniela Felisini
TORLONIA, Giovanni Raimondo. – Nacque a Roma nel 1754, figlio del francese Marin Tourlonias (1725-1785) e di Maria Francesca Angela Lanci; dei numerosi altri [...] situazione monetaria dello Stato pontificio, caratterizzata da un eccesso di circolazione cartacea e dal passivo della bilanciacommerciale, che acuiva la fuoriuscita di moneta metallica e valute pregiate, nel contempo tesaurizzate all’interno. Egli ...
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bilancia
bilància s. f. [lat. tardo bilanx -ancis, comp. di bi- «due» e lanx «piatto»] (pl. -ce). – 1. a. Strumento per la misurazione del peso di un corpo (o, più esattamente, della sua massa), costituito, nel suo schema originario e tradizionale,...
compensazione
compensazióne s. f. [dal lat. compensatio -onis]. – In generale, l’atto di compensare, di ristabilire un equilibrio; ogni operazione che serva in qualche modo a bilanciare una differenza, e anche l’effetto, il risultato dell’operazione...