Poeta spagnolo (Bilbao 1888 - Madrid 1928). I suoi versi cantano miti e problemi della terra basca, esprimono l'entusiasmo del poeta per la cultura latina e vagheggiano una Spagna erede dell'imperialismo [...] culturale di Roma (Las ubres luminosas, 1923; Vírulo, mocedades, 1924; Los labios del monte, 1925; Vírulo, mediodía, 1927) ...
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Scrittore portoghese (Bilbao 1829 - Torre, Almada, 1912); discepolo di A. Herculano, pubblicò raccolte di versi (Poesias, 1850; Versos, 1862; Canções da tarde, 1866; Flores agrestes, 1870; Livro do monte, [...] 1896), il poema Paquita (1866), satire, idillî, pagine descrittive, letterarie, storiche e tre volumi di Memórias (1894-1907). La sua arte rispecchia la fase di transizione dall'idealismo romantico a un'estetica ...
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Poeta spagnolo (Bilbao 1916 - Madrid 1979); dopo varie esperienze, si è affermato con il volume di versi Ángel fieramente humano (1950), di ispirazione cristiana; poi con Redoble de conciencia (1951), [...] Pido la paz y la palabra (1955) e Ancia (1958) la guerra e le circostanze storiche diventano motivi dominanti. Preoccupazione sociale e solidarietà umana ispirano le raccolte posteriori: En castellano ...
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Poeta spagnolo (Bilbao 1895 - Córdoba, Argentina, 1980), della corrente creacionista. La sua poesia, originale per l'architettura della metafora, ha influito su R. Alberti, V. Aleixandre e G. Diego. Le [...] sue liriche, incluse da G. Diego nella sua celebre Antología (1931), furono pubblicate da V. Bodini nel 1970 col titolo Versión celeste. Ha scritto anche poesie in francese che sono state tradotte da G. ...
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Scrittrice spagnola (n. Bilbao 1974). Conseguita la laurea in Filologia inglese, nel 1998 ha pubblicato il primo romanzo, Irlanda; tuttavia, si è imposta all’attenzione di pubblico e critica un anno più [...] tardi con Melocotones helados, aggiudicandosi il Premio Planeta (è stata l’autrice più giovane di sempre a ricevere tale riconoscimento). Negli anni Duemila si è dedicata con esito alla saggistica; si ...
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Scrittore e pensatore spagnolo (Bilbao 1864 - Salamanca 1936). U. è il maggior rappresentante, con Á. Gavinet e B. Pérez Galdós, degli intellettuali innovatori della "generazione del '98". Partito dalla [...] polemica antitradizionalista, identificò il ruolo originale della hispanidad nel mantenimento del "senso tragico della vita". Questo e gli altri temi di U., l'ansia di eternità, il rapporto fra Dio e l'uomo, ...
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Scrittore francese, nato a Deusto, presso Bilbao, nel 1897.
I suoi primi libri, segnatamente Éloge de la folie (1925) e Harmonies viennoises (1926), sono concepiti secondo un romanticismo delicatamente [...] arcaicizzante. Più tardi, ai romanzi (Frédégonde, 1928; La clef des songes, 1929, ecc.) il C. ha alternato notevoli saggi letterarî e psicologici (La vie de Philippe II, 1929; Grandeur et infamie de Tolstoï, ...
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Giornalista e saggista, critico d'arte e romanziere francese (Bilbao 1897 - Parigi 1986). Durante il periodo clandestino commissario della regione di Tolosa per il governo provvisorio, fu poi arrestato [...] per la sua attività antitedesca e ferito (1944) in combattimento. Dal 1946 al 1965 conservatore capo del Museo nazionale d'arte moderna di Parigi, direttore di studi alla École pratique des hautes études ...
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ZUNZUNEGUI, Juan Antonio de
Carmelo SAMONA'
Narratore spagnolo, nato a Portugalete (Bilbao) nel 1901. Dal 1939 vive a Madrid.
Tanto nella prosa romanzesca (Chiripi, 1931; El Chiplichandle, 1940; Ahi... [...] estos hijos!, 1943) quanto nella novellistica (El hombre que iba para estatuas, 1942; Dos hombres y dos mujeres en medio, 1944). Z. si è imposto come narratore umanissimo, ora incline a una sottile vena ...
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O'BRIEN, Kate
Giuseppe Serpillo
Narratrice irlandese, nata a Limerick il 3 dicembre 1897, morta a Boughton (Kent) il 13 agosto 1974. Laureatasi presso l'University College di Dublino, si trasferì dapprima [...] in Inghilterra e poi, effettuata una breve esperienza nell'insegnamento e nel giornalismo, a Bilbao, come governante presso una ricca famiglia spagnola. In Spagna tornò più volte, acquisendone una conoscenza notevole della storia e della cultura, che ...
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postumano (post-umano), s. m. e agg. Progressiva alterazione delle caratteristiche dell’essere umano; che tende a modificare o a perdere le caratteristiche umane. ◆ Se – scrive [George] Steiner – siamo alla fine e stanno già sparecchiando, non...
committenza
committènza s. f. [der. di committente]. – Ordine, dato da un committente, di fornire una merce, o di eseguire un lavoro o altra prestazione. In partic., l’attività di chi, persona privata o ente pubblico o organo di governo, commissiona...