Gli affissi sono elementi (tecnicamente morfi legati) che si aggiungono a una radice per formare una parola morfologicamente complessa: per es., in invisibile in- e -bile sono affissi che si collegano [...] (fiduci+os+o, segn+al+e, fior+ai+o). Le parole con due suffissi derivazionali sono abbastanza numerose (fals+ifica+bile, modern+izza+zion+e), quelle con più di tre suffissi derivazionali sono rare e di frequenza molto bassa.
In italiano i ...
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colecistochinina (o CCK, CholeCystoKinin)
Polipeptide prodotto nel tratto gastrointestinale, princip. dalla mucosa duodenale, con funzioni di ormone e neuropeptide intestinale. A livello gastroenterico, [...] e inoltre riduce il tono dello sfintere di Oddi, favorendo il transito della bile. A livello del sistema nervoso centrale, la c. è spesso localizzata negli stessi neuroni che utilizzano la dopammina o il GABA come neurotrasmettitore principale ...
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temperamento medicina Nella medicina antica, secondo l’insegnamento di Ippocrate universalmente accolto e ripreso da Galeno, la mescolanza, in proporzioni diverse, dei 4 umori fondamentali dell’organismo: [...] sangue, pituita, bile e atrabile; quando la mescolanza è perfetta, si ha il t. normale (o giusta crasi); quando predomina l’uno o l’altro elemento, si hanno i t. anormali (o discrasie), che sono 4: t. sanguigno, flemmatico, bilioso, melanconico. ...
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Scrittore francese (Honfleur 1854 - Parigi 1905); fu dapprima biologo e farmacista; poi scrisse monologhi, scherzi e fantasie, pieni di umorismo e brio: À se tordre (1891); Vive la vie! (1892); Pas de [...] bile! (1893); Le parapluie de l'escouade (1894); Deux et deux font cinq (1895); On n'est pas des boeufs (1896), ecc. e romanzi: L'affaire Blaireau (1899). ...
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Addome
Giulio Marinozzi
Francesco Figura
L'addome, che costituisce la parte inferiore del tronco, interposta tra torace e bacino, è una cavità splancnica (dal greco σπλάγχνον, "viscere") che contiene [...] cistica della faccia viscerale del fegato, è un serbatoio lungo circa 9 cm e largo 4 cm, capace di contenere 50-60 ml di bile. Ha grossolanamente la forma di una pera, con un fondo, un corpo e un collo che continua nel dotto cistico, il quale a sua ...
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duodenite
Malattia infiammatoria, acuta o cronica, del duodeno. La causa più frequente di d. è l’ipersecrezione acida gastrica, che non viene adeguatamente neutralizzata dai succhi basici del duodeno [...] (secrezione propria della mucosa duodenale, bile e succo pancreatico). Una rottura dell’equilibrio fra fattori protettivi della mucosa e secrezione acida è anche la causa delle diffusissime d. da FANS. La d. si presenta, in queste condizioni, con ...
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Sostanza incolora, inodora, untuosa al tatto, che cristallizza in lunghi aghi oppure in sottili lamine madreperlacee e che si trova diffusa in piccole quantità in quasi tutti i tessuti e liquidi organici [...] Ma fu soltanto nel 1815 che Chevreul ne studiò per primo le principali proprietà e la chiamò colesterina dal greco χολή "bile" e σρερεός "solido".
La colesterina accompagna sempre la lecitina e generalmente queste due sostanze si trovano unite in un ...
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Sostanza (detta anche lisocitina) che si ottiene per sottrazione di un radicale di acido grasso dalla lecitina. Ha grande potere detergente e contribuisce a emulsionare i lipidi della dieta, facilitandone [...] l’assorbimento. La lecitina contenuta nella bile, infatti, viene trasformata in l. a opera di una lecitinasi della mucosa intestinale. La l. è un potente emolitico: di qui l’azione tossica del veleno dei serpenti che, a opera delle lecitinasi in esso ...
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Linguistica
Nella grammatica greca, contrazione della vocale finale di una parola con la vocale iniziale della parola successiva (per es., τοὔνομα per τὸ ὄνομα). Si segna con la coronide.
Medicina
Termine [...] coniato da Ippocrate per designare la mescolanza dei quattro umori fondamentali (sangue, flemma, bile bianca e bile nera) di cui si credeva composto l’organismo.
C. sanguigna o ematica, la composizione del sangue, che può essere alterata in alcune ...
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stercobilina In biochimica, pigmento che conferisce il colorito alle feci. Deriva dall’ossidazione all’aria dello stercobilinogeno, il prodotto terminale dei processi riduttivi cui va incontro, a opera [...] della flora batterica intestinale, la bilirubina pervenuta nell’intestino con la bile. ...
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bile
s. f. [dal lat. bilis]. – 1. Liquido giallo più o meno scuro, vischioso e filante, di sapore amaro, prodotto dal fegato e costituito da un miscuglio di numerose sostanze, tra le quali gli acidi, i sali e i pigmenti biliari, la lecitina...
biliare
agg. [der. di bile]. – Che si riferisce alla bile, prodotto dalla bile. Acidi b.: composti organici steroidi, prodotti finali del metabolismo del colesterolo; il principale è l’acido colico, secreto dal fegato sotto forma di composto...