Ferita
Red.
Per ferita s'intende una lesione traumatica, caratterizzata da una soluzione di continuo dei tessuti molli. Si distinguono: ferite superficiali, quando interessano cute e sottocutaneo; ferite [...] penetranti in cavità si può avere fuoriuscita di organi o di loro porzioni oppure del loro contenuto (aria, urina, bile ecc.). Le ferite inferte alla zona anteriore del collo, quando interessano i vasi venosi, possono provocare embolia gassosa. La ...
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Nella terminologia scientifica, soprattutto medica, primo elemento di parole composte, che significa «fegato». Epatocita è la cellula epatica, caratterizzata da un nucleo piuttosto voluminoso con uno [...] specifica dell’anemia perniciosa.
In chirurgia, epatostomia (o colangiostomia), intervento, raramente effettuato, per derivare all’esterno la bile, in caso di ittero da stasi; si esegue abboccando alla cute una piccola zona di fegato e cruentandola ...
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Peritoneo
Daniela Caporossi e Red.
Il peritoneo (dal greco περιτόναιον, propriamente "disteso intorno" ) è la membrana sierosa che nei Vertebrati riveste la cavità centrale del corpo; nei Tetrapodi [...] o chimica e una forma mista. La prima è secondaria alla penetrazione nel cavo peritoneale di sostanze organiche irritanti (bile, urina, ecc.); la seconda è una peritonite inizialmente asettica che in un secondo tempo si infetta. I tumori primitivi ...
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Salmonellosi
Antonio Sebastiani
Alfredo Pennica
Per salmonellosi si intendono tutte le malattie infettive sostenute dagli schizomiceti del genere Salmonella (dal nome del medico statunitense D.E. Salmon). [...] intestinali (placche di Peyer). La localizzazione colecistica è causa di un'ulteriore moltiplicazione dei microrganismi nella bile con successiva eliminazione attraverso l'intestino. Pertanto, in questa fase (2ª-3ª settimana di malattia) la ...
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Colera
Augusto Panà
Riccardo De Sanctis
Il colera è una malattia infettiva acuta, caratterizzata da violente scariche diarroiche, vomito, crampi muscolari, e infine eventuale collasso cardiocircolatorio, [...] Le grandi epidemie
di Riccardo De Sanctis
Con il termine χολέρα, che in greco antico indicava una violenta scarica di bile (χολή), i greci intendevano una malattia che si manifestava con una diarrea violenta, senza tracce di sangue, vomito continuo ...
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Pancreas
Daniela Caporossi
Livio Capocaccia
Il pancreas (dal greco πάγκρεας, composto di πᾶν, "tutto", e κρέας, "carne") è un organo retroperitoneale privo di capsula, non palpabile e di difficile [...] quindi una sorta di autodigestione. In particolare, qualora la causa sia la litiasi biliare, il reflusso della bile determina un'attivazione degli enzimi pancreatici tramite una lesione delle membrane lipoproteiche dei dotti e delle cellule acinose ...
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Sangue
Franco Mandelli
Antonella Ferrari
Claudio Cartoni
Per sopravvivere, tutti gli organismi hanno bisogno sia di un continuo rifornimento di sostanze nutritive e di energia, indispensabile per [...] circolanti e presenti nelle secrezioni interne (umore acqueo, liquor, ecc.) e quelle presenti nelle secrezioni esterne (saliva, bile, ecc.) ‒, sono capaci di bloccare l'adesione alle mucose di virus e batteri, soprattutto delle vie respiratorie e ...
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Oncogeni e oncosoppressori
Carla Boccaccio
Paolo M. Comoglio
Il cancro è una malattia genetica somatica che colpisce un numero ristretto di geni: gli oncogeni e i geni oncosoppressori. I primi controllano [...] . Si tratta di modificazioni volte a facilitare lo smaltimento delle sostanze estranee attraverso gli organi escretori della bile e dell'urina. Tuttavia, prima di giungere alla forma definitiva, i composti assumono forme intermedie ossidate, molto ...
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Gravidanza
Lucio Zichella
Renzo D'Amelio
Red.
Dinora Pines
La gravidanza, detta anche gestazione, sta a indicare la condizione della donna, e della femmina dei Mammiferi in generale, che va dal momento [...] nelle gravidanze successive. La terapia si basa sull'impiego di resine a scambio ionico in grado di sequestrare la bile.
b) Malattie cardiovascolari. Nello 0,5-1,9% delle gravidanze sono presenti cardiopatie materne. È da sottolineare come il ...
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bile
s. f. [dal lat. bilis]. – 1. Liquido giallo più o meno scuro, vischioso e filante, di sapore amaro, prodotto dal fegato e costituito da un miscuglio di numerose sostanze, tra le quali gli acidi, i sali e i pigmenti biliari, la lecitina...
biliare
agg. [der. di bile]. – Che si riferisce alla bile, prodotto dalla bile. Acidi b.: composti organici steroidi, prodotti finali del metabolismo del colesterolo; il principale è l’acido colico, secreto dal fegato sotto forma di composto...