Liquido giallo più o meno scuro, vischio;so e filante, secreto dal fegato, indispensabile per la digestione e l’assorbimento intestinale dei grassi e per l’eliminazione dei prodotti di degradazione dell’emoglobina. [...] , che allontanano la sieroalbumina, solubilizzano la bilirubina, legandola all’acido glicuronico, e la secernono nella bile. Grazie all’azione della flora batterica presente nell’intestino crasso, la bilirubina viene trasformata in urobilinogeno ...
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Ridotta secrezione della bile o, più comunemente, ostacolato deflusso di essa nell’intestino. Si verifica in molte malattie del fegato (epatiti acute, cirrosi, neoplasie) e delle vie biliari (calcolosi [...] ecc.), in particolare quando si stabilisce ostruzione di queste (stasi biliare). La mancata presenza di bile nell’intestino induce stipsi, anormale svolgimento dei processi fermentativi e putrefattivi, malassorbimento dei grassi e delle vitamine ...
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Condizione di ristagno della bile nelle vie biliari intraepatiche o extraepatiche (coledoco) a causa di un ostacolo al suo deflusso. Nel primo caso l’ostacolo è dovuto all’effetto di farmaci, a infezioni [...] (epatite), alla cirrosi; nel secondo alla presenza di calcoli. La c. si manifesta soprattutto con l’ittero ...
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Concentrazione della bilirubina (➔ bile) nel sangue. Il valore normale della b. totale (non coniugata, monoglicuronide e diglicuronide) è di 0,2-0,5 mg per 100 cm3 di siero. In varie malattie emolitiche, [...] epatiche e delle vie biliari, la b. si eleva e può raggiungere valori anche altissimi ...
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Condotto escretore della bile che fa seguito al dotto epatico; inizia al punto di confluenza con il cistico e sbocca nel duodeno. L’infiammazione del c. ( coledocite) è causata da calcoli o da agenti microbici [...] o tossici ed è per lo più conseguenza di una colecistite, calcolosa o infettiva, o di una duodenite, oppure può far parte del quadro di una colangite. L’incisione chirurgica del c. ( coledocotomia) è indicata ...
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Sterolo presente solo negli organismi eucariotici, in cui si trova allo stato libero o combinato con acidi grassi sotto forma di estere. La sua molecola è costituita da 4 anelli condensati indicati con [...] (polmone, surrene, testicolo, ovaio, arterie ecc.). La cessione del c. dal fegato avviene in due direzioni: nel sangue e nella bile. Data la sua scarsa idrosolubilità, il c. deve essere legato in questo caso a un vettore o a un agente solubilizzante ...
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Organo cavo (detto anche vescichetta biliare o colecisti) di forma ovolare, del volume di circa 40 cm3, annesso alle vie biliari extraepatiche. Situata sulla faccia inferiore del fegato, ha parete muscolomembranosa. [...] mezzo di contrasto. La colecistostasi è l’ostacolato deflusso della bile dalla c. per atonia o per ostacolo da anomalie di della c., consiste nel rendere opaca ai raggi Röntgen la bile contenuta nella c. in modo da poter apprezzare i caratteri ...
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Organo ghiandolare complesso annesso all’intestino, presente negli animali Vertebrati.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata e umana
Il f. è la più grossa ghiandola del corpo dei Vertebrati, situata [...] , o colecisti o cistifellea, serve da serbatoio della bile; il suo dotto escretore ( dotto cistico) confluisce col nelle vene sovraepatiche e nella vena cava inferiore. La bile secreta dalle cellule epatiche attraverso i capillari biliari scorre ...
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bile
s. f. [dal lat. bilis]. – 1. Liquido giallo più o meno scuro, vischioso e filante, di sapore amaro, prodotto dal fegato e costituito da un miscuglio di numerose sostanze, tra le quali gli acidi, i sali e i pigmenti biliari, la lecitina...
biliare
agg. [der. di bile]. – Che si riferisce alla bile, prodotto dalla bile. Acidi b.: composti organici steroidi, prodotti finali del metabolismo del colesterolo; il principale è l’acido colico, secreto dal fegato sotto forma di composto...