Biochimico tedesco, nato a Zusamaltheim (Baviera) il 30 settembre 1943. Ha conseguito il dottorato in biochimica nel 1974 all'Istituto di biochimica Max Planck di Martinsried, dove è rimasto fino al 1987, [...] anno nel quale si è trasferito a Dallas (Texas), presso l'Istituto medico Howard Hughes.
A Martinsried D. è entrato a far parte del gruppo di ricerca cristallografica diretto da R. Huber (v. in questa ...
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THIMANN, Kenneth Vivian
Luciana Fratini
Biologo americano, nato ad Ashford, Kent, il 5 agosto 1904; conseguì il Ph. D. in biochimica presso lo Imperial College di Londra (1928) e nel 1930 si trasferì [...] riconobbe la natura chimica, identificandola con l'acido 3-indolacetico (1934). Ha studiato anche, sempre dal punto di vista biochimico, il fototropismo e la senescenza delle foglie. È autore di alcuni libri: Phytohormones, con F. W. Went (1937); Les ...
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Tecnologie che controllano e modificano le attività biologiche degli esseri viventi per ottenere prodotti a livello industriale e scientifico.
Tecniche di controllo e modifica degli organismi viventi sono [...] La tecnologia del DNA ricombinante e la PCR aprono consistenti prospettive per la diagnosi di malattie ereditarie. Il difetto biochimico di numerose malattie genetiche è sconosciuto, cioè è ignoto il difetto a carico della proteina o dell’enzima che ...
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Biochimico statunitense (Urbana, Illinois, 1922 - Los Gatos, California, 1993). Laureato alla Cornell University, assistente, poi prof. di chimica organica e successivamente di biochimica e biologia molecolare [...] (1964) in tale università; dal 1968 è stato fellow al Salk institute for biological studies (San Diego, California). Si occupò dapprima della chimica organica dei prodotti naturali, poi della biosintesi ...
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HARRIS, Harry
Marco Vari
Genetista inglese, nato a Manchester il 30 settembre 1919. Professore e direttore del dipartimento di biochimica al King's College di Londra (1960-65), è divenuto in seguito [...] professore e direttore del dipartimento di genetica umana all'University College di Londra (1965-76). In particolare, le sue ricerche sul metabolismo dei carboidrati hanno messo in evidenza nel caso della ...
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Botanico tedesco (Praga 1868 - Lipsia 1921). Prof. a Praga (1909) e a Cernăuţi, poi (1920) a Lipsia, si occupò di biochimica e di fisiologia, lasciando numerose opere, fra le quali la fondamentale Biochemie [...] der Pflanzen (1905) ...
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motore molecolare
motóre molecolare locuz. sost. m. – Dispositivo biologico che trasforma energia chimica in energia meccanica, funzionando come macchina biochimica molecolare alla base dei movimenti [...] che hanno luogo negli organismi viventi. Molti m. m. sono costituiti da macromolecole proteiche in grado di sfruttare l’energia chimica rilasciata dall’idrolisi dell’ATP (adenosine triphosphate) per vari ...
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inibitore
Sostanza che, anche se presente in concentrazioni molto basse, è capace di rallentare o arrestare una trasformazione chimica, biochimica o biologica. In partic., gli i. enzimatici sono in grado [...] di interagire con un enzima (o con un gruppo di enzimi) in modo da rallentarne, o anche arrestarne del tutto, l’attività catalitica; si distinguono in reversibili e irreversibili, a seconda del tipo di ...
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Fisiologo (Grenaa, Jütland, 1874 - Copenaghen 1949); prof. (dal 1916) di fisiologia comparata nell'univ. di Copenaghen. I suoi studî sulla biochimica del ricambio, sulla fisiologia della respirazione e [...] della circolazione e soprattutto quelli, ormai classici, sul meccanismo di regolazione vasomotoria dei capillari sanguigni gli valsero il premio Nobel (1920). Tra le sue opere: The respiratory exchange ...
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Chimico (Praga 1913 - ivi 1980), prof. di chimica organica nell'univ. di Praga, direttore (1950-70) dell'Istituto di chimica organica e biochimica dell'Accademia cecoslovacca delle scienze, di cui fu anche [...] (1962-69). Compì importanti ricerche in varî campi della chimica organica, della chimica farmaceutica e della biochimica: terpeni, steroidi, peptidi (ossitocina, vasopressina), proteine (struttura primaria della chimotripsina e della tripsina), acidi ...
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biochimica
biochìmica s. f. [comp. di bio- e chimica]. – Disciplina che studia, dal punto di vista chimico e chimico-fisico, la costituzione degli esseri viventi e le trasformazioni che in essi hanno luogo; sinon., chimica biologica.
biochimico
biochìmico agg. e s. m. [comp. di bio- e chimico] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alla biochimica: indagini b., studî b.; processo biochimico. b. In petrografia, relativo a depositi sedimentarî prodotti dall’azione di organismi...