Biologo francese (Parigi 1910 - Cannes 1976). Assistente nel laboratorio di zoologia della Sorbona, M. si recò nel 1936 con B. Ephrussi al California Institute of Technology, ove entrò in contatto con [...] cellulare. Pur continuando a svolgere le sue ricerche all'Institut Pasteur, M. tenne la cattedra di biochimica nella facoltà di scienze (dal 1957) per passare, nel 1967, alla cattedra di biologia molecolare al Collège de France. La lezione inaugurale ...
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Biochimico danese (Copenaghen 1895 - ivi 1976), prof. al politecnico di Copenaghen (1941), all'univ. di Rochester (1942-45), poi, di nuovo, al politecnico di Copenaghen (1946-65). Nel 1943, assieme a E. [...] l'azione nel processo della coagulazione del sangue. Delle sue numerosissime pubblicazioni su svariati argomenti di biochimica, fisiologia, fisiopatologia, meritano particolare menzione quelle sul metabolismo del colesterolo, sulla vitamina E e sul ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La biologia molecolare è una disciplina cosidetta “di confine”, che si sviluppa a partire [...] ”.
Il modello della doppia elica ha pilotato anche la convergenza di linee di ricerca prima nettamente separate (come la biochimica e la genetica batteriche), offrendo una soluzione semplice e universale a un gran numero di questioni. Il caso più ...
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Biochimico, nato a Berlino il 19 giugno 1906. Laureato in chimica ed in fisiologia a Berlino nel 1930, emigrava in Inghilterra nel 1933, dedicandosi a ricerche di biochimica nell'università di Cambridge [...] (1933-35) passando poi come Demonstrator e Lecturer per la chimica patologica nell'università di Oxford, ove insegna attualmente. Gli fu assegnato il Premio Nobel 1945 per la fisiologia e medicina (insieme ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] in grado di conservare in vitro buona parte della loro attività funzionale. È stato quindi possibile studiarne la biochimica correlandola, a partire dagli anni Cinquanta, con la morfologia, grazie all'uso del microscopio elettronico.
Un altro, nonché ...
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(IX, p. 666; App. II, i, p. 550; V, i, p. 546)
La fine del 20° sec. registra un netto progresso nella conoscenza dei meccanismi molecolari alla base delle più diverse funzioni delle cellule. La ricerca [...] gli eventi che caratterizzano l'apoptosi v. .
Gli studi genetici hanno proceduto di pari passo con quelli morfologici e biochimici. Il modello di riferimento in questo caso è stato il nematode Caenorhabditis elegans, in cui il disegno complessivo di ...
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Fisiologo svizzero (Ober Uzwil, S. Gallo, 1877 - Zurigo 1950); autore di numerose ricerche sulle proteine, sui fermenti, ecc., prof. all'univ. di Halle; ha diretto due grandi manuali sui metodi di ricerca [...] in biologia e in biochimica; accad. pontificio (1936). ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] retina si verificano le reazioni fotochimiche della visione alle quali partecipano tutti i pigmenti visivi.
Per il meccanismo biochimico della visione ➔ rodopsina.
Fisiologia
L’o. è sede dei processi iniziali della visione, grazie al suo sistema ...
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Sale dell’acido glicolico, di formula generale MeOOCCH2OH, dove Me è un metallo monovalente. Il g. più importante è quello sodico, impiegato nella concia del cuoio, come ausiliario tessile, e per la platinatura [...] del nichel. In biochimica, rappresenta il substrato principale della fotorespirazione.
Estere dell’acido glicolico, ROOCCH2OH, dove R è un radicale alchilico, usato come solvente. ...
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Biochimico statunitense di origine olandese (Haarlem 1897 - Carmel, California, 1985), prof. di microbiologia (1935-46) e poi (1946-63) di biologia alla Stanford University; socio straniero dei Lincei [...] (1982). Svolse ricerche nei campi della microbiologia generale, biochimica dei microrganismi, fotosintesi. Fra le sue pubblicazioni, The microbe's contribution to biology (con A. J. Kluyver, 1956). ...
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biochimica
biochìmica s. f. [comp. di bio- e chimica]. – Disciplina che studia, dal punto di vista chimico e chimico-fisico, la costituzione degli esseri viventi e le trasformazioni che in essi hanno luogo; sinon., chimica biologica.
biochimico
biochìmico agg. e s. m. [comp. di bio- e chimico] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alla biochimica: indagini b., studî b.; processo biochimico. b. In petrografia, relativo a depositi sedimentarî prodotti dall’azione di organismi...