HUBER, Robert
Eugenio Mariani
Chimico tedesco, nato a Monaco il 20 febbraio 1937. Ha conseguito il dottorato al Politecnico di Monaco; nel 1972 è entrato all'Istituto Max Planck di Martinsried (Monaco), [...] come capo della sezione biochimica, nel 1976 è passato a insegnare Chimica al Politecnico per poi ritornare, dopo alcuni anni, all'Istituto Max Planck. Nel 1988 ha condiviso, con J. Deisenhofer e H. Michel, il premio Nobel per la chimica, per aver ...
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substrato biologia Base o sostegno su cui una pianta o un animale sessile sono fissati.
Terreno di coltura per specie vegetali in condizioni di isolamento dal suolo.
Terreno nutritivo per coltivazioni [...] cellulari in vitro.
In particolare, in biochimica, s. enzimatico, sostanza su cui si esplica l’azione di un enzima; s. metabolico, composto utilizzato dalle cellule per il proprio fabbisogno energetico; s. suicida, sostanza che, essendo simile al s. ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] o A o B o AB; oppure Rh+ o Rh− ecc.), cioè un insieme di caratteri a base biochimica ignota. Successivamente, mediante lo studio biochimico di determinati fenotipi collegabili in modo non soltanto formale al gene che ne era responsabile, si è passati ...
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HUMUS
Silvio RANZI
Francesco SCURTI
Riccarod Oliveri
Si dà il nome di humus a quel complesso di materie organiche che si riscontrano costantemente nel terreno agrario, e derivano dalla decomposizione [...] , il secondo a quantità limitate di prodotti gassosi e ad accumulo di materia organica. È comune ai due processi la natura biochimica, in quanto l'uno e l'altro si arrestano o per aggiunta di antisettici o per riscaldamento a 115°.
Le decomposizioni ...
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Biochimico americano, nato a Varsavia il 14 novembre 1910. Si laureò nel 1936 all'università di California (Berkeley) e qui ha svolto la sua carriera di ricercatore: è divenuto professore di fisiologia [...] e delle piante superiori. Le ricerche successive furono rivolte allo studio della fotosintesi e in particolare alla biochimica della fase fotochimica; in questo particolare settore, ottenuto lo svolgimento completo della fotosintesi al di fuori della ...
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Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] la scoperta dei chemioterapici e degli antibiotici (v. sotto); l'immunologia, la quale oggi si rivela non meno importante della biochimica per lo studio della struttura e reattività degli organismi nel loro complesso (vedi i metodi per l'analisi e la ...
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Biologo (Luarca 1905 - Madrid 1993). Lavorò prima in Spagna, dove fu direttore del laboratorio di fisiologia dell'univ. di Madrid, poi in Germania, in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, dove ha tenuto [...] la cattedra di farmacologia (1946) e di biochimica (dal 1954) presso la New York University. Autore di importanti ricerche nel campo della enzimologia: sul metabolismo dei muscoli, sulla fermentazione, sugli enzimi respiratorî. Per le sue scoperte ...
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Neurobiologo statunitense (New York 1925 - ivi 2019). Dopo aver completato gli studi in matematica e fisica alla Johns Hopkins University di Baltimora, nel 1953 ha conseguito il PhD in farmacologia presso [...] la stessa università; direttore del dipartimento di biochimica dei laboratori di ricerca Geigy presso Ardsley, New York (1959-67); professore di farmacologia all'Albert Einstein college of medicine di New York (1961-70) e presso la Yale University di ...
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PSICOBIOLOGIA
Alberto Oliverio
(App. IV, III, p. 86)
La p. o biologia del comportamento è una disciplina ibrida, che rappresenta il punto d'incontro di diverse discipline e tradizioni sperimentali: [...] quindi l'organismo a fonti di radiazioni. Vanno inoltre ricordate le tecniche di neuroanatomia, l'uso di metodiche di biochimica e di neurobiologia molecolare e infine la messa a punto di metodi per lo studio del comportamento animale in situazioni ...
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catalizzatóre Sostanza che, presente anche in minima quantità, modifica la velocità di una reazione chimica, pur senza far parte dei prodotti finali della reazione. Il c. modifica, abbassandola, la quantità [...] di energia di attivazione necessaria per innescare la reazione. In biochimica, c. biologici sono enzimi aventi la funzione di accelerare la velocità (di ca. 10 milioni di volte) delle reazioni chimiche che avvengono nelle cellule. L'attività e la ...
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biochimica
biochìmica s. f. [comp. di bio- e chimica]. – Disciplina che studia, dal punto di vista chimico e chimico-fisico, la costituzione degli esseri viventi e le trasformazioni che in essi hanno luogo; sinon., chimica biologica.
biochimico
biochìmico agg. e s. m. [comp. di bio- e chimico] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alla biochimica: indagini b., studî b.; processo biochimico. b. In petrografia, relativo a depositi sedimentarî prodotti dall’azione di organismi...