oligomeri
Polimeri a basso grado di polimerizzazione (risultanti cioè dalla combinazione di pochi monomeri) e quindi di basso peso molecolare: sono oligomeri, per es., i di-, tri-, tetrasaccaridi, esistenti [...] artificiali, particolarmente importanti nell’industria sono quelli derivati dall’etilene, dal propilene, dal butadiene. In biochimica, il termine oligomero è utilizzato per piccoli singoli frammenti di DNA generalmente utilizzati negli esperimenti di ...
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Microbiologa e imprenditrice italiana (n. Bochum, Germania, 1977). Laureatasi nel 2002 in Scienze biologiche presso l’Università degli Studi di Cagliari, collaboratrice dal 2003 dell’Istituto per lo Studio [...] del CNR di Pisa, nel 2005 si è trasferita a Milano dove ha successivamente conseguito un dottorato in Chimica Biochimica Ecologia degli Antiparassitari presso la Facoltà di Agraria della Statale. In questa istituzione nel 2009 ha creato lo spin-off ...
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medicina metabolomica
medicina metabolòmica locuz. sost. f. – Settore della medicina fondato sulla , ossia sullo studio delle alterazioni funzionali del metabolismo. Autorevoli stime paragonano l’incremento [...] dei metaboliti rilevati è possibile grazie all’utilizzo di banche dati che li classificano in base alle caratteristiche biochimiche, quali lo Human metabolome database e il METLIN. Tuttavia, un gran numero di metaboliti continua a essere sconosciuto ...
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Biologo tedesco (Mayen, Renania, 1859 - Hamilton, Bermude, 1924), fratello di Leo; prof. a Chicago, a Berkeley e poi al Rockefeller Institute di New York. Esponente dell'indirizzo meccanicista in biologia, [...] creò la teoria dei tropismi e trasse dalle sue ricerche sulla partenogenesi sperimentale nuovi argomenti in favore del meccanicismo. Si occupò anche di biochimica, di embriologia (notevoli le ricerche sulla rigenerazione) e di fisiologia. ...
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Vonnegut, Kurt
Vonnegut, Kurt. ‒ Scrittore statunitense (Indianapolis 1922 - New York 2007), considerato tra i più influenti narratori contemporanei. Proveniente da un’agiata famiglia di origini tedesche, [...] , città in cui ambienterà molte sue opere, per poi iscriversi per tre anni (1941-43) alla facoltà di biochimica della Cornell University di Ithaca (New York), impegno che interrompe per partire volontario nella fanteria dell’esercito alleato. La ...
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L’insieme delle scienze riguardanti gli organismi viventi. Dal punto di vista della classificazione dei viventi, la b. si distingue in vegetale (➔ botanica) e animale (➔ zoologia); se invece si tiene conto [...] e i segnali che esse si inviano. La prospettiva è ampia e comprende altri settori, quali la biofisica, la biochimica, l’immunologia, la genetica molecolare, la neurobiologia. Si può tuttavia affermare che i principi fondamentali della b. moderna sono ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] of Sciences", 1966, LVI, pp. 1087-1094.
Miller, S. L., The mechanism of synthesis of amino acids by electric discharges, in ‟Biochimica et biophysica acta", 1957, XXIII, pp. 480-489.
Miller, S. L., Liquid water and the origin of life, in Isotopic and ...
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Biochimico italiano (Roverbella 1919 - Padova 2000). Prof. univ. dal 1956, insegnò chimica biologica a Padova (dal 1958); socio nazionale dei Lincei (1983). Organizzò il dipartimento di chimica biologica [...] dell'univ. di Nairobi. Le sue ricerche riguardarono gli aspetti biochimici del diabete sperimentale, il meccanismo d'azione dell'insulina, la biosintesi di alcuni coenzimi (difosfotiammina, FAD, piridossalfosfato) e alcuni aspetti della ...
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THEORELL, Axel Hugo Teodor
Biochimico, nato a Linköping, Svezia, il 6 luglio 1903. Ha svolto attività di ricerca dapprima presso il Kungliga Karolinska mediko-kirurgiska Institut di Stoccolma, poi nell'Istituto [...] Zellphysiologie di BerlinoDahlem; attualmente è ordinario di chimica fisiologica all'università di Stoccolma e dirige la sezione biochimica del Medical Nobel Institute. Nel 1955 è stato insignito del premio Nobel per la medicina, in riconoscimento ...
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Fisiologo inglese (Bristol 1886 - Cambridge 1977), prof. all'univ. di Manchester (1920), poi presso l'University College di Londra (1923); nel 1922 ebbe, con O. Meyerhof, il premio Nobel per la medicina [...] fisiologia a riconoscimento delle sue fondamentali ricerche sui meccanismi della termoregolazione, sulla produzione di calore nei nervi, sulla fisiologia muscolare, sulla biochimica del sangue e dei tessuti, ecc. Dal 1929 socio straniero dei Lincei. ...
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biochimica
biochìmica s. f. [comp. di bio- e chimica]. – Disciplina che studia, dal punto di vista chimico e chimico-fisico, la costituzione degli esseri viventi e le trasformazioni che in essi hanno luogo; sinon., chimica biologica.
biochimico
biochìmico agg. e s. m. [comp. di bio- e chimico] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alla biochimica: indagini b., studî b.; processo biochimico. b. In petrografia, relativo a depositi sedimentarî prodotti dall’azione di organismi...