Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’ingegneria genetica rappresenta lo sviluppo applicativo di tecniche che sfruttano le [...] del DNA
Mentre progrediscono i metodi per localizzare e amplificare i geni o i frammenti di DNA, i biochimici cercano di inventare dei sistemi per determinare l’ordine delle basi nucleotidiche, cioè la “sequenza” che contiene l’informazione ...
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ligando
Antonio Di Meo
Atomo, ione o molecola in grado di donare i suoi elettroni per formare un legame di coordinazione. Le caratteristiche principali dei ligandi sono la carica, la dimensione e la [...] centrale, detto legato (in genere un metallo o un semimetallo) condizionandone le proprietà chimiche e spettroscopiche. In biochimica i ligandi sono molecole o parti di molecole capaci di reagire con un recettore producendo una determinata risposta ...
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degradazione aerobica
Insieme di reazioni biochimiche che avvengono nei processi per il trattamento dei reflui liquidi in presenza di ossigeno. Nella degradazione aerobica i microrganismi ossidano le [...] di BOD (Biochemical oxygen demand, quantità di ossigeno necessaria per ossidare biologicamente la sostanza organica) abbattuto vengono consumati 1,0÷1,5 kWh di energia elettrica e prodotti ca. 0,5 kg di nuove cellule microbiche. (*)
→ Biochimica ...
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esoergonico
Antonio Di Meo
Detto di reazione chimica (o più genericamente di processo naturale) che avviene con diminuzione di energia libera. Nelle reazioni esoergoniche, quindi, i reagenti possiedono [...] . Una tipica reazione chimica esoergonica è quella della demolizione del glucosio, ma più in generale ogni reazione del catabolismo. Quando, al contrario, si ha un aumento di energia libera le reazioni si definiscono endoergoniche.
→ Biochimica ...
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Patologo, nato a Carbonara Scrivia (Tortona) il 16 luglio 1863, morto a Milano il 6 settembre 1904, vittima di un'infezione di laboratorio. Fu direttore dell'Istituto anatomo-patologico dell'Ospedale Mauriziano [...] d'indagini sul fegato, che venivano a modificare in parte alcune concezioni patogenetiche correnti. Nelle ricerche batteriologiche la preparazione biochimica del C. doveva portare i più brillanti risultati; e i suoi lavori sul proteo e sul diplococco ...
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La grande scienza. Biotecnologie
Antonio De Flora
Biotecnologie
Le biotecnologie sono generalmente definite come l'utilizzazione progettuale di sistemi biologici per ottenere beni e servizi. I sistemi [...] nuove e delimitate aree di ricerca con nomi un po' curiosi ma in ogni caso identificativi di settori della biochimica e della biologia molecolare e cellulare: 'transcriptoma' (l'insieme dei sistemi di trascrizione del DNA in una cellula), 'proteoma ...
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stress, resistenza allo
Mauro Capocci
Capacità da parte di un organismo di far fronte alla perturbazione e di mantenere l’omeostasi individuale in condizioni anche estreme. Lo stress è la condizione [...] può essere dovuta a temperatura, sostanze tossiche, assenza di nutrienti, stimoli luminosi, ma anche di origine antigenica, biochimica o meccanica. A seconda degli organismi presi in considerazione, la resistenza allo stress può coinvolgere diversi ...
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Biologo belga (Thames Ditton, Londra, 1917 - Grez-Doiceau 2013); laureatosi in medicina all'università di Lovanio (1941), lavorò prima all'Istituto medico Nobel di Stoccolma (1946-47), poi alla Washington [...] cellulare e molecolare (ICP) della scuola medica di Lovanio, con sede a Bruxelles. Si è dedicato soprattutto a ricerche di biochimica sui costituenti cellulari; a lui si deve la scoperta dei lisosomi. Per queste ricerche ha avuto nel 1974 il premio ...
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Stato d’insufficienza mentale, congenito o acquisito nei primi anni di vita. Fra le condizioni lesionali responsabili di o., vanno citati gli stati tossici e infettivi capaci di danneggiare il germe o [...] fetale, quelle d’anomalo corredo cromosomico, come la sindrome di Down, e infine quelle malattie che presentano una patogenesi biochimica, come l’idiozia amaurotica o malattia di Tay Sachs e il gargoilismo.
Sul piano clinico generale, è propria della ...
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VILLA, Luigi
Clinico, nato a Milano il 7 settembre 1896. Ordinario di patologia medica, prima all'univ. di Pavia (1936), poi a quella di Milano (dal 1937 al 1949), dove dal 1949 è passato alla cattedra [...] operosità scientifica ha rivolto l'attenzione a molteplici problemi: di patologia e di clinica, di fisiopatologia sperimentale e di biochimica, di semeiotica e di terapia. Tra l'altro a lui si devono: la dimostrazione dell'effetto terapeutico dell ...
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biochimica
biochìmica s. f. [comp. di bio- e chimica]. – Disciplina che studia, dal punto di vista chimico e chimico-fisico, la costituzione degli esseri viventi e le trasformazioni che in essi hanno luogo; sinon., chimica biologica.
biochimico
biochìmico agg. e s. m. [comp. di bio- e chimico] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alla biochimica: indagini b., studî b.; processo biochimico. b. In petrografia, relativo a depositi sedimentarî prodotti dall’azione di organismi...