MEISSNER, Georg
Michele Mitolo
Anatomico e fisiologo, nato a Hannover il 29 novembre 1829, morto a Gottinga il 30 marzo 1905; studiò medicina a Gottinga, a Berlino, a Monaco, e fu allievo di K. J. M. [...] 1860. S'occupò d'anatomia e fisiologia della pelle (1852), di fisiologia dell'organo visivo (1854) e di problemi di biochimica (importanza biologica dell'ossigeno, formazione di acido ippurico, ecc.). Sono legati al suo nome i corpuscula tactus, e i ...
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Ossigeno
Mariapaola Lanti
L'ossigeno (dal francese oxygène, termine coniato da A.-L. Lavoisier e derivato del greco ὀξύς, "acuto, acido", e della radice γεν- di γεννάω, "generare", alla lettera "generatore [...] da H.W. Scheele nel 1775. Lavoisier, nel 1783, ne riconobbe il ruolo decisivo nei fenomeni di combustione.
Chimica e biochimica
L'ossigeno è l'elemento più abbondante e più diffuso in natura: allo stato libero è contenuto nell'aria (20% circa ...
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LIPOIDI (XXI, p. 234)
Camillo ARTOM
Denominazione molto usata in passato per indicare varî gruppi di sostanze, chimicamente differenti fra loro e dai grassi propriamente detti, ma somiglianti a questi [...] questo senso più generale si preferisce oggi il vocabolo lipidi, raccomandato dalla Commissione internazionale per la nomenclatura biochimica. Questa ha anche consigliato di abbandonare il termine lipoidi e indicare invece i singoli gruppi di lipoidi ...
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Sistemi reagenti complessi
Sergio Carrà
Le scienze chimiche devono spesso fronteggiare problemi concernenti l'analisi e la descrizione di sistemi nei quali sono presenti molti componenti che interagiscono [...] corrobora un postulato avanzato da H. Morowitz in base al quale si assume che il metabolismo intermedio ricapitola l'evoluzione della biochimica.
Più in generale, se le cellule e i microrganismi sono visti come una rete di geni e proteine, si può ...
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(App. IV, I, p. 291)
Gli studi condotti nel ventennio susseguente la scoperta della struttura a doppia elica del DNA (J.D. Watson e F.H.C. Crick, 1953) hanno portato all'elucidazione dei meccanismi responsabili [...] manipolazione del DNA e la sua clonazione è stata resa possibile da tre fondamentali acquisizioni derivate da studi di biochimica e genetica sul colibatterio Escherichia coli e alcuni suoi virus (batteriofagi): a) la scoperta e la purificazione degli ...
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RICAMBIO, Malattie del
Luigi Travia
Le malattie del r., note sin dalla più alta antichità, hanno seguito l'evoluzione scientifica della medicina e hanno mantenuto ben rigido il triplice concetto di [...] dei casi) e in 90 minuti dall'assunzione del glucosio nel 25% dei casi.
Un aspetto particolarmente importante dello stato biochimico dell'individuo in eccedenza del peso è costituito dalla correlazione fra i singoli componenti. Per ciò che riguarda i ...
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PAVY, Frederick William
Michele Mitolo
Fisiologo e patologo, nato a Wroughton il 29 maggio 1829, morto a Londra il 19 settembre 1911. Si laureò, in medicina a Londra, nel 1853; nel 1863 fu nominato [...] (1863), delle funzioni digestive, dei loro disordini e delle loro cure (1867), dell'alimentazione e della dietetica considerate dal punto di vista fisiologico e terapeutico, della biochimica dei carboidrati (1894), del trattamento del diabete (1878). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze del cervello
Stefano Canali
Tra il 1836 e il 1844 Carlo Matteucci, che nel 1862 sarà il quarto ministro dell’Istruzione pubblica del Regno d’Italia, dimostrò la natura biologica delle correnti [...] nervoso
Tra le due guerre l’istologia era andata incontro a un’altra divaricazione teorica per effetto dell’incontro con la biochimica e la farmacologia. Si era così originata l’istochimica. Gli oggetti di studio di questo nuovo settore erano la ...
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Autopsia
Giorgio Weber
Angelo Fiori
Autopsia (dal greco ἀυτός, "stesso" e ὄψις, "vista) designa le operazioni di ispezione esterna e di sezione del corpo, eseguite sul cadavere dell'uomo o dell'animale [...] stupefacenti o psicotrope ecc., che possano aver avuto un ruolo nella condotta e nel determinismo dell'evento; esami biochimici e di biologia molecolare a fini identificativi.
L'autopsia può essere disposta anche a fini civilistici, quando, per ...
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chimica
chìmica [Dall'agg. chimico] [CHF] Scienza che studia le proprietà, la composizione, l'identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno [...] comprende le varie forme di microanalisi, qualitativa e quantitativa, comunem. in uso nei laboratori chimici; c. biologica o biochimica, la quale studia i fenomeni chimici che si svolgono negli organismi viventi; c. fisica, che ha prevalentemente per ...
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biochimica
biochìmica s. f. [comp. di bio- e chimica]. – Disciplina che studia, dal punto di vista chimico e chimico-fisico, la costituzione degli esseri viventi e le trasformazioni che in essi hanno luogo; sinon., chimica biologica.
biochimico
biochìmico agg. e s. m. [comp. di bio- e chimico] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alla biochimica: indagini b., studî b.; processo biochimico. b. In petrografia, relativo a depositi sedimentarî prodotti dall’azione di organismi...