Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] più comunemente utilizzati per l’isolamento, la purificazione e la caratterizzazione delle p. sono alla base degli studi biochimici e sono ora anche utilizzati per scopi clinici.
Isolamento. Non esiste una procedura standard per l’isolamento delle ...
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Ossigeno
Mariapaola Lanti
L'ossigeno (dal francese oxygène, termine coniato da A.-L. Lavoisier e derivato del greco ὀξύς, "acuto, acido", e della radice γεν- di γεννάω, "generare", alla lettera "generatore [...] da H.W. Scheele nel 1775. Lavoisier, nel 1783, ne riconobbe il ruolo decisivo nei fenomeni di combustione.
Chimica e biochimica
L'ossigeno è l'elemento più abbondante e più diffuso in natura: allo stato libero è contenuto nell'aria (20% circa ...
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LIPOIDI (XXI, p. 234)
Camillo ARTOM
Denominazione molto usata in passato per indicare varî gruppi di sostanze, chimicamente differenti fra loro e dai grassi propriamente detti, ma somiglianti a questi [...] questo senso più generale si preferisce oggi il vocabolo lipidi, raccomandato dalla Commissione internazionale per la nomenclatura biochimica. Questa ha anche consigliato di abbandonare il termine lipoidi e indicare invece i singoli gruppi di lipoidi ...
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Sigla di biochemical oxygen demand, quantità di ossigeno richiesta dai processi biochimici di depurazione delle acque di rifiuto. La determinazione del BOD si ottiene mettendo un campione dell’acqua in [...] le acque di rifiuto sono scaricate in un corso d’acqua, le sostanze organiche in esse presenti vengono demolite attraverso processi di ossidazione di natura biochimica che richiedono una quantità di ossigeno data, appunto, dalla misura del BOD. ...
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Composto chimico,
immide dell’urea o l’ammidina dell’acido carbammico; sotto forma di sale può essere ottenuta per azione della cianammide su un sale di ammonio; come base libera, si ottiene trattando [...] proprietà di aumentare l’eccitabilità nervosa (onde il suo impiego nella miastenia) e di diminuire la glicemia; in biochimica, come agente denaturante di proteine e acidi nucleici.
Della g. sono noti numerosi derivati acilici e alchilici e diversi ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica della vita
Noel G. Coley
La chimica della vita
La chimica animale e vegetale
Lo studio degli esseri viventi e di ciò che si riusciva a produrre da essi ha giocato un [...] forme di vita. Di conseguenza il lavoro di Fischer si rivelò di grande importanza per il successivo sviluppo della biochimica.
Dal 1899 Fischer studiò le proteine, scoprendo che erano molecole complesse formate da aminoacidi. Nel 1907 era arrivato a ...
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Sostanza di natura proteica presente nel plasma (200-400 mg /100 ml); appartenente alla classe delle proteine fibrose; è poco solubile in acqua e forma soluzioni acquose viscose; il suo punto isoelettrico [...] indica il contenuto di f. nel sangue. La scarsità di f. determina la fibrinogenopenia, che può costituire la base biochimica di diatesi emorragiche.
Dal f., a partire dalla formazione di tromboplastina che si origina in seguito a lesioni dei tessuti ...
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Proteina plasmatica, meglio nota col nome di α-fetoproteina; ha un peso molecolare di circa 69.000 ed è la proteina plasmatica fetale presente in maggior quantità. È sintetizzata dal fegato, dal sacco [...] sia nei soggetti di sesso maschile sia di sesso femminile non in gravidanza, tanto che questa concentrazione è utilizzata in biochimica clinica come parametro per la diagnosi precoce di tali patologie o per seguirne l’evoluzione in seguito a terapia. ...
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Informatica
Nella teoria cibernetica, e in genere in tutte le discipline scientifiche che usano approcci di tipo sistemico, il processo per cui l’effetto risultante dall’azione di un sistema (meccanismo, [...] coagulazione), di f. negativo se è di inibizione (sono di questo tipo la maggior parte dei f. endocrini).
In biochimica, inibizione da f. (o retroinibizione o inibizione da prodotto finale o retrograda), quella dovuta a un prodotto finale su un ...
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Astronomia
Figura apparente di un astro; nelle galassie, formazione lenticolare, appiattita e spiraliforne, che circonda il nucleo. D. di Airy D. luminoso centrale della figura di diffrazione in cui consiste [...] ) non vi è al momento alcuna spiegazione: ci si limita a parlare di UFO (Unidentified Flying Objects).
Biologia
In biochimica, struttura membranosa di circa 160 Å di spessore, contenuta nel segmento esterno dei bastoncelli della retina, nella quale ...
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biochimica
biochìmica s. f. [comp. di bio- e chimica]. – Disciplina che studia, dal punto di vista chimico e chimico-fisico, la costituzione degli esseri viventi e le trasformazioni che in essi hanno luogo; sinon., chimica biologica.
biochimico
biochìmico agg. e s. m. [comp. di bio- e chimico] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alla biochimica: indagini b., studî b.; processo biochimico. b. In petrografia, relativo a depositi sedimentarî prodotti dall’azione di organismi...