Biologia
In biochimica, inibizione enzimatica'', processo che riduce o, al limite, annulla la velocità di trasformazione del substrato in prodotti da parte di un enzima a causa dell’interazione dell’enzima [...] stesso con particolari sostanze dette appunto inibitori.
L’i. può essere di due tipi: irreversibile e reversibile.
L’i. irreversibile si verifica quando l’inibitore si lega fortemente all’enzima, rendendo ...
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Biochimica francese (n. Juvisy-sur-Orge 1968). Ha studiato presso l’Università Pierre e Marie Curie e l’Istituto Pasteur e attualmente lavora in Germania, a Berlino, dove dirige l’Istituto Max Planck Unit [...] per le Scienze dei patogeni. Cofondatrice delle società biotecnologiche "CRISPR Therapeutics" ed "ERS Genomics", è membro dell'Accademia delle scienze e dell'Accademia delle tecnologie. Partendo dallo ...
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Biochimica e ingegnere statunitense (n. Pittsburgh 1956). Laureata in Ingegneria meccanica e aerospaziale alla Princeton University, ha conseguito un dottorato di ricerca in Ingegneria chimica alla Berkeley [...] University. Docente di Ingegneria chimica, Bioingegneria e Biochimica al California Institute of Technology, studia l'evoluzione e le sue applicazioni in ambito scientifico, medico, chimico ed energetico. Madre dell’evoluzione diretta degli enzimi, ...
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Chimico (n. 1877 - m. 1946), prof. di biochimica all'univ. di Bristol. Reazione di N.: sintesi di clorometilchetoni (alifatici o aromatici) per reazione di un cloruro acilico con diazometano. ...
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Chimico (Blackpool 1932 - Vancouver 2000). Prof. di biochimica e biologia molecolare all'univ. della Columbia Britannica dal 1970, responsabile scientifico della rete di Centri di eccellenza operanti nel [...] prevedibili nelle sequenze amminoacidiche della proteina codificata dal gene mutato. Il metodo, noto come mutagenesi sito-specifica (site directed mutagenesis, SDM) viene largamente impiegato da chimici, biochimici, neurobiologi e genetisti. ...
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Biochimico statunitense (Filadelfia 1918 - Oakland 2016), prof. di biochimica e biologia molecolare presso l'univ. della California a Berkeley, dove è stato anche (1969-76) direttore del laboratorio di [...] delle proteine e degli acidi nucleici nei virus. Ha inoltre sviluppato le tecniche per l'applicazione dell'ultracentrifuga nella ricerca biochimica (Ultracentrifugation in biochemistry, 1959). Socio straniero dell'Accademia dei Lincei (1996). ...
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Biologo statunitense (New York 1927 - ivi 2010); laureato in biochimica all'univ. del Michigan nel 1957, dal 1962 è stato capo della sezione di genetica biochimica del National institute of health di Bethesda [...] (Maryland). Ha studiato i meccanismi regolatori della sintesi delle macromolecole e il meccanismo della sintesi delle proteine nelle cellule, dimostrando (1959) che l'RNA messaggero è necessario per tale ...
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Biochimico statunitense (Il Cairo 1920 - Chicago 2008), prof. di biochimica e biologia molecolare presso la Northwestern University (1971). Le sue ricerche più importanti riguardano lo studio strutturale [...] e funzionale del citocromo c. In collaborazione con E. Smith, M. ha determinato per primo la sequenza amminoacidica di citocromi c provenienti da oltre 80 specie eucariotiche diverse. I suoi lavori hanno ...
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Biochimico (Belleville, Ontario, 1892 - London, Ontario, 1965), lettore di biochimica all'univ. di Alberta, poi prof. all'univ. McGill e direttore della Western Ontario University. Dopo aver collaborato [...] con F. G. Banting, Ch. H. Best e J. J. McLeod alle ricerche che portarono all'isolamento dell'insulina (1921), pervenne alla dimostrazione di anticorpi rivolti contro gli ormoni, da lui detti antiormoni ...
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Biochimico statunitense (n. New York 1917). Prof. universitario di biochimica e socio di prestigiose accademie scientifiche, ha lavorato e insegnato nel laboratorio di biologia marina a Woods Hole (Mass.). [...] Allievo di E. Chargaff, si è occupato della riproduzione dei batteriofagi, di virus delle piante e delle interazioni tra virus e cellule. Con i suoi studî ha dimostrato il ruolo della spermidina nel mantenimento ...
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biochimica
biochìmica s. f. [comp. di bio- e chimica]. – Disciplina che studia, dal punto di vista chimico e chimico-fisico, la costituzione degli esseri viventi e le trasformazioni che in essi hanno luogo; sinon., chimica biologica.
biochimico
biochìmico agg. e s. m. [comp. di bio- e chimico] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alla biochimica: indagini b., studî b.; processo biochimico. b. In petrografia, relativo a depositi sedimentarî prodotti dall’azione di organismi...