Biochimico statunitense di origine olandese (Haarlem 1897 - Carmel, California, 1985), prof. di microbiologia (1935-46) e poi (1946-63) di biologia alla Stanford University; socio straniero dei Lincei [...] (1982). Svolse ricerche nei campi della microbiologia generale, biochimica dei microrganismi, fotosintesi. Fra le sue pubblicazioni, The microbe's contribution to biology (con A. J. Kluyver, 1956). ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] in Messico è aumentata di circa il 4oo%.
La coltura delle piante è basata, al giorno d'oggi, anche sugli studi biochimici delle qualità nutritive, del sapore, del colore e di altre proprietà. Alcune proteine delle piante non sono perfette per la ...
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La batteriologia, che deve il suo sviluppo all'essersi creata una sua tecnica particolare, nel suo ulteriore progredire ha beneficiato di tutte le conquiste della fisica, della chimico-fisica e della biochimica [...] la loro densità.
La tecnica manometrica di O. Warburg e delle deidrogenesi di T. Thunberg, di uso universale nella biochimica, è stata applicata allo studio delle attività enzimatiche dei batterî.
Sospensioni di germi allo stato di riposo, non ...
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Intervento su fatti, fenomeni, processi naturali (anche fisici o fisiologici) o meccanici, per modificarne o disciplinarne le condizioni o lo svolgimento, in base a determinate esigenze.
Biologia
Gli [...] a loro volta cambieranno la composizione del citoplasma, e così via. In un tale sistema piccole differenze biochimiche iniziali possono essere amplificate in grandi differenze morfologiche e fisiologiche.
R. del fago
Il batteriofago λ presenta due ...
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Biologo (Stoccolma 1888 - ivi 1971), prof. (dal 1932) di zoologia sperimentale e di citologia alla Hogskola di Stoccolma, direttore (1939-55) dell'Istituto "Wenner Gren" di Stoccolma, da lui fondato e [...] organizzato. Socio straniero dei Lincei (1947). Autore d'importanti ricerche sulla fisiologia e la biochimica della fecondazione nell'uovo di riccio di mare, che lo hanno portato alla formulazione di una teoria biochimica dell'attivazione dell'uovo. ...
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substrato biologia Base o sostegno su cui una pianta o un animale sessile sono fissati.
Terreno di coltura per specie vegetali in condizioni di isolamento dal suolo.
Terreno nutritivo per coltivazioni [...] cellulari in vitro.
In particolare, in biochimica, s. enzimatico, sostanza su cui si esplica l’azione di un enzima; s. metabolico, composto utilizzato dalle cellule per il proprio fabbisogno energetico; s. suicida, sostanza che, essendo simile al s. ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] o A o B o AB; oppure Rh+ o Rh− ecc.), cioè un insieme di caratteri a base biochimica ignota. Successivamente, mediante lo studio biochimico di determinati fenotipi collegabili in modo non soltanto formale al gene che ne era responsabile, si è passati ...
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Biochimico americano, nato a Varsavia il 14 novembre 1910. Si laureò nel 1936 all'università di California (Berkeley) e qui ha svolto la sua carriera di ricercatore: è divenuto professore di fisiologia [...] e delle piante superiori. Le ricerche successive furono rivolte allo studio della fotosintesi e in particolare alla biochimica della fase fotochimica; in questo particolare settore, ottenuto lo svolgimento completo della fotosintesi al di fuori della ...
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Biologo (Luarca 1905 - Madrid 1993). Lavorò prima in Spagna, dove fu direttore del laboratorio di fisiologia dell'univ. di Madrid, poi in Germania, in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, dove ha tenuto [...] la cattedra di farmacologia (1946) e di biochimica (dal 1954) presso la New York University. Autore di importanti ricerche nel campo della enzimologia: sul metabolismo dei muscoli, sulla fermentazione, sugli enzimi respiratorî. Per le sue scoperte ...
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fotorecettore
Rodolfo Costa
Cellula specializzata, gruppi di cellule od organi, che svolgono la funzione di trasdurre un segnale luminoso grazie alla presenza di molecole fotorecettrici. Fotorecettori [...] sono, per es., i coni e i bastoncelli localizzati nella retina. In biochimica è uso corrente utilizzare il termine fotorecettore anche per indicare una specifica proteina fotorecettrice presente in una cellula specializzata che agisce da ...
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biochimica
biochìmica s. f. [comp. di bio- e chimica]. – Disciplina che studia, dal punto di vista chimico e chimico-fisico, la costituzione degli esseri viventi e le trasformazioni che in essi hanno luogo; sinon., chimica biologica.
biochimico
biochìmico agg. e s. m. [comp. di bio- e chimico] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alla biochimica: indagini b., studî b.; processo biochimico. b. In petrografia, relativo a depositi sedimentarî prodotti dall’azione di organismi...